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Asterios: Piccola bibliothiki

Dogmatica della chiesa ortodossa. Volume Vol. 2

Dogmatica della chiesa ortodossa. Volume Vol. 2

Vasileios A. Tsigkos

Libro: Libro in brossura

editore: Asterios

anno edizione: 2025

pagine: 368

Vasileios Tsigkos, affronta, in questo vol. 2 della sua Dogmatica (il vol. 1 è stato tradotto e pubblicato nel 2024), tre aree decisive della fede e della vita – e dunque della riflessione teologica – dei Cristiani: l’area dell’antropologia, l’area dell’ecclesiologia, l’area dell’escatologia. Come Dio ha pensato l’uomo, creandolo? Cosa significa il suo essere «a immagine» e «a somiglianza» di Dio? Come l’ha ridotto e lo riduce il peccato? Com’è il suo «secondo natura» e il suo «contro natura»? Cos’è, ancora, la Chiesa, se non l’ospedale in cui l’uomo malato cerca e trova guarigione? Cos’è essa, se non il laboratorio in cui, progressivamente, in forza di una sinergia tra la grazia dello Spirito e la lotta personale del credente, si genera l’uomo nuovo. Cos’è, dunque, se non lo spazio dell’escatologia inaugurata: lo spazio dove il Regno increato viene seminato, germoglia, cresce, fiorisce, fruttifica? Perché, «chi non possiede dentro di sé coscientemente il Regno dei cieli, come vi entrerà dopo la morte? Chi non vede il Figlio dimorante in sé insieme con il Padre mediante lo Spirito, come sarà con loro nel futuro?» (Simeone il Nuovo Teologo).
29,00

Valigie di cartone. Italiani sugli schermi e il cibo dell'emigrazione

Valigie di cartone. Italiani sugli schermi e il cibo dell'emigrazione

Salvatore Gelsi, Emilio Patuzzo

Libro: Libro in brossura

editore: Asterios

anno edizione: 2024

pagine: 176

Il giro del mondo dell’emigrazione italiana, in oltre 250 film, dagli anni Ottanta dell’Ottocento fino ad oggi. Occorre distinguere tra le varie periodizzazioni del fenomeno riferibili ai film a soggetto, ai documentari, agli audiovisivi realizzati dal cinema, dalla televisione o dai cinegiornali. L’immagine dell’emigrante è ovviamente diversa per l’intenzionalità della tesi e per il contesto storico-ideologico nelle varie epoche. I documentari USA, dal 1903 (durata di pochi minuti), mostrano le file e i volti all’approdo o all’uscita da Ellis Island. I film a soggetto americani dal 1906 al 1915 (anche di D.W. Griffith e di Thomas H. Ince) raccontano l’ambiente degli italiani a Little Italy: tra canzoni, cibo, gelosie e crimini dell’organizzazione la Mano Nera. Dal 1901 al 1913 gli ingressi a Hellis Island registrano il 91% di provenienza italiana, la sopravvivenza si trova nella domesticità della casa e della famiglia: nelle sue regole, nei suoi riti e nella sua cucina. Difatti, un popolo in terra straniera è visto con sospetto, il più delle volte disprezzato, si deve difendere attraverso luoghi e legami con la propria comunità.
18,00

Analogico e digitale. I limiti della intelligenza artificiale, codice genetico e codice neurale

Analogico e digitale. I limiti della intelligenza artificiale, codice genetico e codice neurale

Ernesto Di Mauro

Libro: Libro in brossura

editore: Asterios

anno edizione: 2024

pagine: 176

Una riflessione sul problema della Intelligenza Artificiale, e su quali sono i punti che normalmente vengono confusi, sottovalutati e mal interpretati. Cosa cioè impedisce una trattazione matura e competente del problema. Il testo esamina i processi alla base della Coscienza umana, messi in luce dai progressi della IA. Questa analisi permette di definire il limite effettivo della IA così come è oggi: la incapacità di sviluppare processi analogici. Nella grande maggioranza delle trattazioni che hanno per argomento la IA, questa viene considerata come una entità senziente. Nella realtà l’IA consiste nel fatto che i circuiti della sua struttura non fanno altro che elaborare informazione; in modo sempre più efficiente e complesso, ma sempre basato su meccanismi digitali. Il vero punto di attenzione e pericolo risiede in un concetto fondamentale: l’IA è diversa per principio dai meccanismi nervosi animali. L’IA entrerebbe in attività parallele e simili a quelle umane (quindi potenzialmente pericolose) soltanto se e quando diventasse veramente senziente ed in grado di funzionare secondo meccanismi di elaborazione analogica. Definiamo con precisione i due termini: digitale ed analogico.
19,00

«Fascismo eterno» e fascismo storico. Umberto Eco, la destra e la tradizione antifascista

«Fascismo eterno» e fascismo storico. Umberto Eco, la destra e la tradizione antifascista

Francesco Germinario

Libro: Libro in brossura

editore: Asterios

anno edizione: 2024

pagine: 144

A porre al centro dell’agenda delle discussioni pubbliche la questione dell’antifascismo ha contribuito la convergenza di due aspetti: intanto, la vittoria elettorale dello schieramento della destra nel settembre 2022. Com’è noto, all’interno di questa destra prevaleva un consistente settore di classe dirigente di provenienza neofascista, del tutto indisponibile a riconoscere le ragioni dell’antifascismo. Il secondo motivo è da individuare nella crisi culturale, ormai di lunga data, del paradigma della sinistra. Di quel paradigma, l’unica voce sopravvissuta è proprio il richiamo all’antifascismo. Ciò significa che l’insistenza su questo tema non dipende solo dalla difesa della Costituzione e dei valori di questa sottoposte all’assalto del sovversivismo dello schieramento politico vincitore, bensì confermano la generale crisi culturale della sinistra. Gramsci, a proposito del fascismo, aveva parlato di «sovversivismo delle classi dirigenti». Rimane da chiedersi se a destra l’attuale sovversivismo culturale non abbia ricevuto un contributo determinante dalla sinistra: come qualsiasi fenomeno politico, anche il sovversivismo non nasce e non si allarga quasi per autogenesi.
16,00

Cristianesimo e rivoluzione. Dialettica, inquietudine e critica della politica

Cristianesimo e rivoluzione. Dialettica, inquietudine e critica della politica

Francesco Germinario

Libro: Libro in brossura

editore: Asterios

anno edizione: 2024

pagine: 176

Il cristianesimo ha introdotto nella cultura occidentale sia una visione vettoriale e teleologica della storia, sia l’idea di rivoluzione, pensata sotto l’aspetto spirituale, sol che si pensi al concetto di «uomo nuovo» in Paolo di Tarso. Le rivoluzioni verificatesi nel Novecento hanno prodotto una secolarizzazione di questa visione, soprattutto nei casi in cui esse hanno dato vita ai regimi politici totalitari. Questa secolarizzazione ha registrato diverse conseguenze, a cominciare dall’umanizzazione del male: questo non aveva più un’origine trascendente, ma era stato introdotto dagli uomini (gli ebrei per il nazismo, il capitalismo per il comunismo); e così come era stato introdotto, poteva anche essere debellato definitivamente, a opera appunto della rottura rivoluzionaria. Se le rivoluzioni moderne hanno secolarizzato la visione cristiana della storia, due domande s’impongono: si è proprio del tutto realizzato il weberiano «disincanto del mondo»? E il cristianesimo è proprio del tutto estraneo alla modernità?
20,00

Religioni politiche e totalitarismi. Percorsi e contraddizioni

Religioni politiche e totalitarismi. Percorsi e contraddizioni

Francesco Germinario

Libro: Libro in brossura

editore: Asterios

anno edizione: 2024

pagine: 160

I fenomeni delle religioni politiche e dei totalitarismi (nazismo, fascismo, comunismo) hanno costituito il tentativo di politicizzare la coscienza, espropriandola della sua autonomia nel formulare giudizi sull’uomo e sulla storia. Il volume muove dalla Grande Guerra quale momento d’origine delle religioni politiche oltre che dei totalitarismi. La declinazione delle ideologie in religioni politiche intendeva risolvere la crisi di senso in cui erano precipitati vasti settori della società borghese liberale in particolare della piccola borghesia. Attenzione è riservata agli aspetti culturali di questa crisi di senso assumendo come laboratorio La morte a Venezia di T. Mann e Il fu Mattia Pascal di L. Pirandello testi in cui si registra la dissoluzione della personalità e delle convinzioni del piccolo borghese. Se il marxismo mancava di presupposti teorico-politici per riflettere sulle religioni politiche quale tentativo di politicizzare la coscienza il liberalismo da Croce a Mises mancava di registrare che le religioni politiche e i totalitarismi rispondevano alla domanda delle masse di sentirsi protagoniste dei processi storici dopo la sensazione negativa di subire la storia.
18,00

Dogmatica della chiesa ortodossa

Dogmatica della chiesa ortodossa

Vasileios A. Tsigkos

Libro: Libro in brossura

editore: Asterios

anno edizione: 2024

pagine: 304

“I dogmi mirano a portare l’uomo alla creazione di rapporti di amore e di comunione con il Dio trinitario, con il prossimo e con l’ambiente in cui egli vive. Per questo sono ritenuti indicatori sicuri del cammino nella vita in Cristo che è propria della Chiesa, attraverso le fasi ascetiche della purificazione, dell’illuminazione e della divinizzazione”. Tsigkos si muove nell’area più centrale della tradizione ortodosso-patristica. Rimane fedele alla “salda unità e correlazione esistente tra dogma, ethos e la preghiera”. La preghiera nella Chiesa è l’eterna scuola del Popolo di Dio, che offre quotidianamente la possibilità di “cantare” la fede. Tsigkos accoglie la caratterizzazione patristica della Chiesa come “ospedale spirituale” e centro di cura. La principale ragione dell’esistenza della Chiesa è la guarigione delle ferite causate dalla mancata e/o errata testimonianza della gloria di Dio. “Per questo i guariti conoscono bene e valorizzano pienamente la terminologia medica, ma soprattutto il metodo e le fasi della cura dell’uomo”. Egli sottolinea che “il metodo sicuro della teologia, quale interpretazione della retta dottrina, è quello empirico, esperienziale.”
26,00

Ontologia della menzogna. Informazione e guerra

Ontologia della menzogna. Informazione e guerra

Raul Mordenti

Libro: Libro in brossura

editore: Asterios

anno edizione: 2023

pagine: 96

L'orrore delle guerre in corso ha riproposto l'affermazione di Eschilo "In guerra la verità è la prima vittima"; eppure questa frase è del tutto insufficiente per descrivere ciò che si può definire il "mare di menzogna" in cui siamo immersi. La censura (totalitaria, unanime e pervasiva) prende due forme: la "censura per rimozione e per occultamento" e la "censura per creazione e per narrazione", quella destinata a determinare la con-formazione a un senso comune di accettazione e di consenso alla guerra. Ciò che non si deve far sapere è essenzialmente il rischio della guerra atomica, l'apocalisse che Asor Rosa già percepì e descrisse, e su cui ragionò profeticamente Günther Anders, a partire dalla riflessione su Hiroshima. Questa situazione va analizzata in rapporto con il generale assetto delle nostre società capitalistiche, dominate dalla informazione/conformazione e dalla pubblicità, peraltro necessaria per compensare la crisi di sovraproduzione/sottoconsumo. La pubblicità segna il trionfo delle modalità persuasive della comunicazione (funzione conativa) che sono il contrario della critica (funzione metalinguistica), e che non tollerano, né possono tollerare, alcuna critica.
12,00

A fin di bene: il nuovo potere della ragione artificiale

A fin di bene: il nuovo potere della ragione artificiale

Stefano Isola

Libro: Libro in brossura

editore: Asterios

anno edizione: 2023

pagine: 160

Questo libro tratta del tipo di gestione delle cose che sta prendendo corpo con l’avvento della cosiddetta “intelligenza artificiale”, discutendone le radici storiche e le principali implicazioni sul piano sociale, politico e filosofico. L’avvento su larga scala di tecnologie dell’informazione la cui efficacia si amplifica costantemente attraverso l’“apprendimento automatico” si predispone alla gestione del processo d’involuzione implosiva di un nuovo capitalismo senza lavoro, e apre la transizione a un tipo di mondo segnato dall’esercizio di una peculiare forma di potere, in cui un numero crescente di attività e di funzionalità umane viene esternalizzata in dispositivi automatici che agiscono come tutori interconnessi, e il cui funzionamento ottimale richiede, in un senso preciso, il crescente allineamento dei comportamenti umani a schemi e protocolli prestabiliti. L’alternativa, si dice, è il caos e l’estinzione, ma tale esito è non di meno inevitabile se non saremo in grado di attivare percorsi politico-culturali che abbiano al centro il pieno dispiegamento delle facoltà umane.
17,00

Totalitarismo in movimento. Saggio sulla visione fascista della rivoluzione e della storia

Totalitarismo in movimento. Saggio sulla visione fascista della rivoluzione e della storia

Francesco Germinario

Libro: Libro in brossura

editore: Asterios

anno edizione: 2023

pagine: 752

In quanto ideologia rivoluzionaria, il fascismo ha presentato una propria visione della Storia e della rivoluzione. Questa visione costituiva una rottura profonda e radicale rispetto alla tradizione rivoluzionaria occidentale segnata dal razionalismo. Ed era una rottura provocata dalla visione mitica della politica, già teorizzata da Georges Sorel fin dal 1908: una visione mitica su cui aveva riflettuto il Carl Schmitt dei primi anni Venti. La rivoluzione come mito politico da perseguire rimandava alla visione fascista della Storia: questa visione negava che all'interno della Storia agissero presunte "leggi", come supposto dal liberalismo e dal marxismo, i quali identificavano la Storia come affermazione del Progresso. Per i fascisti che negavano sia il razionalismo sia l'ideologia del Progresso affermatasi con l'Illuminismo e il giacobinismo prima e col marxismo dopo, era fondamentale un atteggiamento attivistico, costruito attraverso la negazione della processualità della Storia e la contrapposizione fascista-mondo. Come aveva già osservato Augusto Del Noce, per l'attivismo "Se il mondo si riduce a cose, e io solo mi riconosco come soggetto, il mondo è per me, io devo dominarlo".
60,00

Quid enim sum? Che cosa realmente sono? L'auspicata fine del genere umano

Quid enim sum? Che cosa realmente sono? L'auspicata fine del genere umano

Ernesto Di Mauro

Libro: Libro in brossura

editore: Asterios

anno edizione: 2023

pagine: 112

Cicerone si domanda: “Che cosa sono?”, non “Chi sono?”. Dopo 2080 anni, possiamo tentare di dare una risposta, considerando le acquisizioni di genetica, neurobiologia, studio dell’evoluzione. Il risultato è che Cicerone aveva ragione nel domandarsi cosa, e non chi, sono. Tutti gli animali nascono sapendo qualcosa, ma sapiens è stato portato dalla sua evoluzione ad imparare troppo. Ne è risultato un processo sbilanciato, la sua mente è diventata eccessiva, priva di armonia con il corpo che la ospita. Sapiens ha imboccato il sentiero evolutivo nel quale si specializza soprattutto la mente. Il che ci porta a fare con piacere quello che chiamiamo scienza, a fabbricare protesi e potenziare il corpo secondo un procedimento che non ha meccanismi di moderazione: oggetti che all’inizio estendevano la portata del braccio sono ora diventate bombe atomiche. Il processo è sempre più vorticosamente complesso, ci ha alla fine portato a concepire computer che estendono la portata del cervello. Di questo processo evolutivo non abbiamo alcun controllo. La forma di istinto che chiamiamo “scienza” è la ragione intrinseca della fine prossima ventura della nostra specie.
15,00

Adam Smith a Mosca. Sovranità e percorso di sviluppo nella Russia di Vladimir Putin

Adam Smith a Mosca. Sovranità e percorso di sviluppo nella Russia di Vladimir Putin

Diego Zanetti

Libro: Libro in brossura

editore: Asterios

anno edizione: 2021

pagine: 160

In quest’opera si propone una spiegazione, fondata su basi teoriche, del comportamento dello Stato russo nel periodo 2000-2020, alla luce della necessità di inscrivere la politica della Russia del periodo in esame in un quadro teorico organico ed onnicomprensivo. La spiegazione passa per i concetti fondamentali e interdipendenti di “sovranità” e di “percorso di sviluppo”; si definisce quest’ultimo come il particolare modo in cui lo Stato organizza il sistema sociale per mezzo della gestione della propria sovranità. Partendo da queste premesse, si analizza l’aderenza della politica estera e della politica economica della Russia di Putin alle teorie tradizionali e a quella teoria, elaborata principalmente sulla base delle considerazioni espresse da Adam Smith ne "La ricchezza delle nazioni". Ognuna di esse verrà formulata in modo tale che l’enunciazione di principi generali venga tarata sui caratteri specifici del contesto russo. S’intende dimostrare come il contesto politico russo attuale, limitatamente alle variabili considerate, risulti intrinsecamente incomprensibile se letto sotto la lente delle teorie tradizionali (liberalismo e nazionalismo).
16,00

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