Asterios: Le belle lettere
Il fugace e l'eterno. E altri scritti di filosofia sulla crisi
Joaquin Xirau
Libro: Libro in brossura
editore: Asterios
anno edizione: 2017
pagine: 205
"Sotto il sostantivo 'verità' si cela un problema altamente drammatico. La verità, riflettendo esattamente ciò che le cose sono, impone a se stessa di essere una e invariabile. Ma la vita umana, nel suo sviluppo multiforme, cioè nella storia, ha cambiato costantemente di opinione, consacrando ogni volta come 'verità' quella che va adottando nei vari casi. Come rendere compatibile una cosa con l'altra? Come è possibile situare la verità, che è una e invariabile, nella vitalità umana che è per essenza mutevole e che varia da individuo a individuo, da razza a razza, da età a età? Se ci atteniamo alla storia e seguiamo il suo suggestivo ondeggiare, dobbiamo rinunciare all'idea che la verità si lasci afferrare dall'uomo." (J. Ortega y Gasset, "Il tema del nostro tempo")
Il male del lupo
Atsushi Nakajima
Libro: Libro in brossura
editore: Asterios
anno edizione: 2017
pagine: 96
Gli scritti riuniti in questo volume ripercorrono la vita dell'autore, la sua adolescenza (da studente che si rifiuta di giocare ai maestrini e che osserva dal punto di vista dell'oppresso i danni della colonizzazione), i suoi viaggi, le risposte che inventa contro le difficoltà di scrivere il presente in un'epoca nella quale gli slogan nazionalisti distorcevano le parole e nella quale l'individuo è obbligato a farsi da parte davanti agli interessi dello stato: gli "anni bui" del Grande Impero del Giappone. Che Nakajima Atsushi subisse gli avvenimenti o andasse loro incontro, la sua vita e la sua opera sono interamente segnate da una stessa curiosità, da uno stesso stile: andare a vedere da molto vicino e cercare altri punti di vista rispetto a quelli che si impongono o che sono imposti.
Il bombarolo del Partenone
Christos Chryssòpulos
Libro: Libro in brossura
editore: Asterios
anno edizione: 2017
pagine: 91
Il Partenone è saltato in aria. Atene piomba nel caos. In un’atmosfera senza tempo, un coro di voci aggiunge nuovi pezzi al puzzle del mistero, ma invece di chiarire, infittisce i dubbi. Che cosa ha spinto il giovane ventenne al gesto profanatore? Come sarà punito? Chi lo conosceva davvero? Quali le responsabilità della città-giungla ai piedi dell’Acropoli? Chryssòpulos mescola finzione, storia e realtà, per riflettere su identità e simboli. Sfida coraggiosa, in una Grecia che vive una terribile recessione economica. Con una scrittura brillante che si finge prosa documentaria (confessioni, testimonianze, elenchi di prove indiziarie), l’autore ricama al tempo stesso un’intensa metafora. In filigrana balenano domande fondamentali: che cosa può dire il Partenone all’uomo contemporaneo? Quanto è solido il senso di identità se ha bisogno di aggrapparsi a un simbolo, caricandolo di ideologia? Accusato di fervore iconoclasta, Chryssòpulos ha risposto con fermezza che la distruzione dei monumenti è sempre un crimine: egli guida il lettore a immaginare l’inimmaginabile, per tornare poi a ripensare il presente.
Racconti per tempi post-cristiani
Luciano Marigo
Libro: Libro in brossura
editore: Asterios
anno edizione: 2017
pagine: 149
Racconti per tempi post-cristiani fa riferimento pur senza riprodurne il titolo a una delle storie raccontate in questo libro. Esso per altro allude – per contrasto – all’immaginario al quale attinge la vena narrativa di questo scrittore che risulta incapace di scrivere storie che non siano “storie cristiane” pur essendo consapevole dell’imperante cultura secolarizzata dei nostri tempi. Storie cristiane sono infatti i quattro romanzi scritti da Luciano Marigo e storie cristiane sono quelle raccontate in questo libro. Ma che vuol dire “storie cristiane”? Non si tratterà, per caso, di pagine edificanti? Marigo sa bene che la ragione dello scrivere una storia deve essere – in esclusiva – la ragione narrativa, alla quale ogni altro interesse deve essere ricondotto. Così nelle sue pagine si cercherebbe inutilmente la più piccola traccia di intenti apologetici o di volontà di indottrinamento: la sua scrittura rispetta rigorosamente la regola fondamentale dell’arte la quale stabilisce che ogni riferimento alla fede cristiana ha diritto di trovare posto in una pagina narrativa solo ed esclusivamente a condizione che partecipi alla logica narrativa e di essa esprima la forma e la sostanza.
Racconti della guerra di Spagna
Vittorio Vidali
Libro: Libro in brossura
editore: Asterios
anno edizione: 2017
pagine: 96
Diciannove racconti inediti sulla guerra civile di Spagna scritti, l’anno prima della sua morte, da Vittorio Vidali il leggendario comandante “Carlos Contrera” del 5° Reggimento. Vittorio Vidali partecipò, assieme alla sua compagna Tina Modotti, alla guerra civile spagnola per difendere il governo legittimo contro il golpe militare del generale Francisco Franco iniziato nel luglio del 1936 e sostenuto da Mussolini e Hitler. In difesa della repubblica democratica spagnola, arrivarono migliaia di volontari da tanti paesi (Francia, Italia, Germania, Stati Uniti, URSS, Inghilterra, Jugoslavia) che combatterono nelle “Brigate Internazionali”. In questi racconti Vittorio Vidali, attraverso il ricordo dei tanti personaggi incontrati - noti scrittori come Hemingway e Malraux, o semplici lavoratori - e la narrazione di episodi che lo videro partecipe, racconta la grande tragedia della guerra civile spagnola conclusasi con la sconfitta della repubblica democratica e l’instaurazione della dittatura franchista. Evento questo che – com’è noto – fu il prologo della seconda Guerra Mondiale.
La città educante. Manifesto della educazione diffusa. Come oltrepassare la scuola
Paolo Mottana, Giuseppe Campagnoli
Libro: Libro in brossura
editore: Asterios
anno edizione: 2017
pagine: 96
Il volume intende presentare un'alternativa radicale all'istituzione scolastica attuale. La sua tesi è che si debbano rimettere bambini e ragazzi in circolazione nella società che, a sua volta, deve assumere in maniera diffusa il suo ruolo educativo e formativo. La scuola dove ridursi a una base, un portale ove organizzare attività che devono poi realizzarsi nel mondo reale, tramite un progressivo adeguamento reciproco delle esigenze delle attività pubbliche e private interessate, degli insegnanti e dei ragazzi e bambini stessi. Un processo di medio-lungo periodo che tuttavia potrebbe sviluppare esperienze pilota in molti luoghi interessati e intanto mettere a punto gli strumenti urbanistici, viabilistici, legislativi e educativi in senso stretto per raggiungere tale scopo. All'apprendimento carcerario e iperprotettivo della scuola, privo di motivazione e connessione con la realtà, un apprendimento realizzato in esperienze concrete, non certo accolte così come sono, ma rielaborate, riflettute e criticate dagli allievi stessi in luoghi mirati. Non più insegnanti di discipline ma mentori, guide, conduttori capaci di agevolare i percorsi di interconnessione quanto di saper creare sempre maggior autonomia e autoorganizzazione. I ragazzi e i bambini nel mondo costituirebbero una nuova linfa da troppo tempo emarginata e costringerebbero la società e il lavoro a ripensarsi, a rallentare e a interrogarsi.
La fabbrica
Emiliano Bazzanella
Libro: Libro in brossura
editore: Asterios
anno edizione: 2017
pagine: 112
Una fabbrica enorme, quasi infinita, come mai s'era veduta. Migliaia di operai, impiegati, dirigenti; corridoi labirintici attraversati da altrettanti corridoi, quasi in un circolo senza fine; centinaia di uffici che si dispiegano ovunque. E per accedere alla fabbrica un intrico illimitato di stradine che salgono e scendono in un paesaggio quasi desertico. Ma che cosa vi si produce? Qual è lo scopo di tale dispiegamento di mezzi? Il protagonista, dopo svariate vicende, arriva inconsapevolmente ad una risposta. Ma è una risposta che gli costerà la vita. Emerge nel romanzo un senso di spaesamento e stordimento. Così come quell'immensa fabbrica, tutto si avvita circolarmente in una sorta di danza ipnotica: la storia, le alterne vicende dei personaggi, la stessa scrittura. Il vuoto, lo slittamento, la ripetizione, la ridondanza pervadono alla fine quasi ogni passo di quest'opera; instillano lo sconcerto di una "sensazione", piuttosto che la consapevolezza di un pensiero o di un ragionamento ben definito. Ma soprattutto ci offrono una rara ed efficace immagine della contemporaneità.
Biogea. Il racconto della terra
Michel Serres
Libro: Libro in brossura
editore: Asterios
anno edizione: 2016
pagine: 156
La nuova abitazione. Se noi, locatari, dobbiamo assumere il carico di prendersi cura di un habitat solamente temporaneo, bene comune a tutti nello spazio e nel tempo, per poterlo lasciare ai successori così bello ed abitabile quanto lo abbiamo trovato, senza, per appropriarcene, sporcarlo di sangue e di altre contaminazioni, noi viviamo, in un certo senso, insieme qua e là, tra qui ed altrove, all'aperto tra due mondi, ma allo stesso tempo di lato, nel simbolico e nel concreto, con il secondo che riceve il suo senso dal primo. In mancanza di questa locazione temporanea, una terza morte apparirebbe al nostro orizzonte: l'eradicazione della nostra specie, la sparizione dell'essere umano. Ecco un inferno limite la cui pregnanza attuale ci induce a temere un altrove. Ecco dunque come e dove abitare. Ecco lo statuto della Biogea. La storia delle lingue, delle religioni, del diritto e della politica si ricongiunge, qui, in maniera urgente per la nostra sopravvivenza, alle nostre più recenti conoscenze. Le scienze della vita e della Terra, ormai al centro dei nostri pensieri, designano, tra questi due regni, lo stesso luogo esplicito dal quale dovranno rinascere le scienze umane.
La vita nella tomba
Strates Myribeles
Libro
editore: Asterios
anno edizione: 2016
pagine: 382
"La vita nella tomba" nasce dall'esperienza diretta dell'autore, che visse in prima persona il decennio di conflitti combattuti dalla Grecia tra il 1912 e il 1922: prima e seconda guerra balcanica, prima guerra mondiale e spedizione in Asia Minore. Pubblicato in anteprima a Salonicco nel 1917, conobbe una seconda edizione nel 1924 e una terza, definitiva, nel 1930. Protagonista immaginario del libro è il sergente Antonis Kostoulas, evidente alter ego dell'autore, che in una serie di lettere (mai inviate) alla fidanzata e ritrovate da un commilitone a pace ormai ristabilita, descrive le atrocità della guerra ma anche l'incomparabile bellezza dell'esistere, che proprio l'orrore della trincea rende ancora più preziosa. Nel contempo lirico e crudamente realistico, il romanzo mette a nudo, con lucida consapevolezza politica, lo scandalo dell'odio ed esorta alla faticosa costruzione della pace configurandosi come un vero e proprio inno alla vita.
Lettere dal Sud. Ricordare per esserci
Mario A. Toscano
Libro: Copertina morbida
editore: Asterios
anno edizione: 2016
pagine: 232
Usiamo spesso categorie spaziali per collocare pensieri, opinioni, e anche giudizi e pregiudizi. Così il Sud diventa un contenitore indifferenziato nel quale, come accade nel nostro Paese, mettere molte cose e molte cianfrusaglie. Il Sud sfuma nelle ambiguità dei significati, non solo perché il sud è di per sé indefinito, ma perché raccoglie anche umori e malumori del Nord, anch'esso egualmente indefinito. Il testo porta il Sud al suo umanesimo di base, ai suoi drammi, alle sue avventure e disavventure personali, sociali, istituzionali. Un certo Sud, prevalentemente quello della Lucania. Una regione studiata dagli antropologi, celebrata per alcuni luoghi speciali come i Sassi di Matera, visitata per i suoi due mari di Maratea e di Metaponto, dotata di paesaggi ancora non contaminati, costellata di villaggi montani in declino, chiusa tra regioni forti come la Campania, la Puglia e la Calabria. Patria di Orazio, è una regione dopotutto ancora remota in un Meridione che conserva un suo mistero e sintomi di alterità storica. Carlo Levi passò in Lucania gli anni del suo confino, della Lucania scrisse nel suo "Cristo si è fermato ad Eboli", dipinse volti rudi e scavati in uno scenario di miseria e sofferenza. Oggi la Lucania propone alle cronache la contraddizione del petrolio. La scrittura in formato di lettera è aspra e lieve nello stesso tempo; e non rinuncia all'allegoria, all'ironia e al sarcasmo, come anche al paradosso e alla parodia.
Monte Athos. Il punto più alto della terra
Nikolaos Chatzinikolaou
Libro: Copertina morbida
editore: Asterios
anno edizione: 2016
pagine: 151
Il bisogno di verità e di autenticità poggia su tre piedi: sul ricordo dettagliato del passato, sullo sguardo nostalgico e non critico rivolto al presente e, soprattutto, sulla ricerca della Montagna che si nasconde dietro a quanto il passato mostra e si perde in quanto il presente manifesta. È la Montagna che trascende la storia, le immagini, le impressioni, le misure e i criteri umani. È ciò che senti ma fai fatica a esprimere, percepisci ma non comprendi. È la Montagna che devi tuttavia salire. È la Montagna "in cui Dio si è compiaciuto di abitare", la Montagna "in cui il Signore dimorerà per sempre" (Sal 67,16).
Carta forbice sasso. Memorie senza raccordo
Giulio Neri
Libro: Copertina morbida
editore: Asterios
anno edizione: 2016
pagine: 142
"Anche le città muoiono. Spesso ce ne dimentichiamo perché la nostra esperienza della Storia si limita a un'archiviazione di fatti compiuti, e i punti di viraggio restano inavvertiti, come l'inizio della notte dopo il tramonto. Sono nato e cresciuto in una città che moriva, sviluppando una specifica sensibilità alle fasi della decadenza. In gioventù mi ritrovai una cospicua eredità di pubblicazioni, diari e corrispondenza privata, indotto a una missione di testimonianza non solo rispetto allo spopolamento cagliaritano: quei documenti attenevano a un particolare "gruppo" di cui mia madre aveva fatto parte, e svelavano importanti retroscena delle tensioni etniche e politiche culminate nel casus belli dell'ultimo conflitto mondiale. C'erano, tuttavia, dei vuoti. Per lunghi anni, con caparbietà, ho portato avanti una ricerca storiografica mirata a colmarli, mettendo a punto una sorta di antologia che fosse, anche, narrazione omogenea e ininterrotta di quel periodo così travagliato. L'esito è questo libro di memorie senza raccordo, di carteggi spesso incompleti, in cui la sola voce dei protagonisti scorta il flusso degli avvenimenti da tutto ciò che era a tutto ciò che è diventato, o ha cessato di essere."