artem: Storia e civiltà
Ottocento in avvocatura dello Stato. Una mostra permanente
Libro: Copertina morbida
editore: artem
anno edizione: 2013
pagine: 96
Il museo di Capodimonte ha concesso in affidamento all'avvocatura distrettuale di stato sessanta tra pitture e incisioni, rappresentative del fare arte a Napoli nel XIX secolo. Tra queste, opere di Gioacchino Giusti, Vincenzo Marinelli, Gonsalvo Carelli, Salvatore Fergola, Francesco Sorrentino, Giuseppe Mancinelli, Alfonso Simonetti, Achille Carrillo. Non mancano autori di epoche precedenti, come Antiveduto Gramatica, vissuto a cavallo tra cinque e seicento. Una mostra permanente, occasione di far conoscere al pubblico la ricchezza di un patrimonio artistico, dove tutti i pezzi - anche le cornici dei quadri - sono stati sottoposti a interventi di restauro accurati.
Ottocento a Capodimonte
Libro: Copertina morbida
editore: artem
anno edizione: 2013
pagine: 264
Al piano ammezzato dell'ala meridionale del Palazzo di Capodimonte è allestita la nuova Galleria dell'Ottocento, frutto di un intervento recente di recupero, attento ai criteri museografici moderni e alla fruibilità delle opere esposte. In un allestimento evocativo degli interni delle dimore aristocratiche del tempo si ammirano dipinti di scuola napoletana e italiana dai primi decenni del XIX agli inizi del XX secolo e arredi di produzione partenopea realizzati, negli stessi anni, proprio per la Reggia di Capodimonte, e oggi restaurati e ricomposti con attenzione filologica.
Il racconto del cielo. Capolavori dei Girolamini a Lecce
Libro: Copertina morbida
editore: artem
anno edizione: 2013
pagine: 96
La collezione Orilia al museo di San Martino
Libro: Copertina morbida
editore: artem
anno edizione: 2013
pagine: 32
Amante della caccia e conteso dai salotti napoletani, negli anni tra le due guerre mondiali, per la sua raffinatezza e il buon gusto, Marcello Orilia discendeva da un'antica e nobile casata di Cava dei Tirreni. Nella sua lussuosa dimora partenopea, in Palazzo Arlotta, con la moglie Maria Teresa de Vito Piscicelli diede vita a un piccolo museo, frequentato da collezionisti e amici e caratterizzato da un gusto collezionistico di stampo moderno. La raccolta comprendeva - oltre che maioliche e porcellane di manifatture europee e italiane prestigiose - ventagli, bastoni alla moda, nonché importanti rivestimenti parietali lignei, provenienti da complessi conventuali napoletani.
The Diocesan Museum of Salerno
Libro: Copertina morbida
editore: artem
anno edizione: 2013
pagine: 128
La nuova guida del Museo Diocesano vuole essere uno strumento al servizio di visitatori, studenti e studiosi.
Bellebbuono. Napoli, improvvisamente
Libro: Copertina morbida
editore: artem
anno edizione: 2013
pagine: 93
In occasione dei cinquant'anni di attività della Kimbo, una rassegna originale tra forme di produzione artistica, letteraria, visiva, sonora e olfattiva per invitare a un percorso sensoriale che abbia nel caffè il 'sottostrato' evidente e nell'immenso immaginario visivo e culturale di Napoli la 'traccia' manifesta. A cura di Angela Tecce, l'esposizione propone una selezione di dipinti, disegni, fotografie, porcellane che raccontano la città, le sue strade, i suoi odori, le sue suggestioni: Napoli, improvvisamente Bellebbuono - si svela. Una selezione che privilegia artisti meno conosciuti, talvolta ignoti, al fine di valorizzare e promuovere la ricchezza straordinaria del patrimonio della soprintendenza per il polo speciale napoletano: dipinti e disegni di Giacinto Gigante, Aniello De Aloysio, Vincenzo Migliaro, Achille Vianelli, Giovanni Serritelli, Alceste Campriani, Carlo Brancaccio...; alla storia del caffè e all'evoluzione dei riti collettivi che ne accompagnano la degustazione è dedicata la sezione di arti applicate, servizi di tazzine, caffettiere, zuccheriere, completata da una selezione di stampe ottocentesche che raffigurano gli antichi caffè napoletani. La produzione artistica contemporanea è rappresentata degnamente dagli scatti di Cesare Accetta, Monica Biancardi, Antonio Biasucci, Fabio Donato, Luciano Ferrara, Barbara Jodice, Mimmo Jodice, Raffaella Mariniello, Luciano Romano.
Ogni universo è un possibile linguaggio. Gastone Novelli: dipinti e disegni (1957-1964). Catalogo della mostra (Napoli, 4 ottobre 2013-12 gennaio 2014)
Libro: Copertina morbida
editore: artem
anno edizione: 2013
pagine: 48
L'opera di Gastone Novelli (Vienna 1925 - Milano 1968) costituisce una delle ricerche artistiche più significative e originali nel panorama italiano e internazionale degli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento. Raffinato pittore e scultore, ma anche lucido intellettuale, Novelli partecipa degli umori della neoavanguardia e dello sperimentalismo linguistico che coinvolge soprattutto i poeti e gli scrittori del Gruppo 63 in Italia e gli ambienti letterari del tardo surrealismo e del Nouveau Roman francese. La mostra è dedicata al periodo centrale della sua produzione, compreso tra la fondazione di due importanti riviste - "L'Esperienza Moderna", insieme ad Achille Perilli nel 1957, e "Grammatica", ancora insieme a Perilli e ad Alfredo Giuliani e Giorgio Manganelli nel 1964 - e si presenta come prima antologica dell'artista a Napoli.
Gallerie d'Italia. Palazzo Zevallos Stigliano. Guida
Libro: Copertina morbida
editore: artem
anno edizione: 2013
pagine: 80
Nelle sale rinnovate delle gallerie napoletane, un consistente numero di opere d'arte, per la gran parte provenienti dalle raccolte storiche del Banco di Napoli e della Banca Commerciale Italiana, dà vita a un esemplificativo percorso cronologico delle arti figurative che dal Seicento si spinge fino all'inizio del Novecento, in un campionario suggestivo delle diverse stagioni del gusto. Il palazzo recupera così una funzione che a lungo ebbe nel passato, quale scrigno di una preziosa, rinomata collezione d'arte. Di essa scrisse nel 1692 il canonico Carlo Celano, con parole che sembrano tornare attuali: "una galleria de' quadri delle belle che sono in Napoli, e veramente vi si vedeano bellissime dipinture, et in quantità, de' famosi maestri così antichi come moderni".
Santa Maria Capua Vetere. L'anfiteatro campano, il Museo dei gladiatori, il Mitreo, il Museo archeologico dell'Antica Capua
Francesco Sirano
Libro
editore: artem
anno edizione: 2013
Rosantico. Natura, bellezza, gusto, profumi tra Paestum, Padula e Veli. Catalogo della mostra (Paestum, 23 marzo-31 ottobre 2013)
Libro: Copertina morbida
editore: artem
anno edizione: 2013
pagine: 135
Risale ad una creatura speciale, la ninfa Roda, il nome antico del fiore per eccellenza: rodon per la cultura greca, rosa, a partire dalla civiltà romana. Ornamento ideale, alle feste del vino, vinalia, in onore di Venere o Bacco; ingrediente ricercato, in cucina, come attestano tra gli altri Filagro, Plinio, per la preparazione di mieli, vini "rosati"; estratto essenziale per la farmacopea e la cosmesi naturale... la rosa occupa da millenni uno spazio privilegiato nell'immaginario collettivo d'occidente e d'oriente. A Paestum, è acclarato dagli studi moderni di archeologia botanica, è fiorita per secoli una varietà speciale, la rosa di paestum, estinta in epoca recente, finalmente in procinto di rinascere per iniziativa congiunta esemplare del Parco Nazionale del Cilento e della Soprintendenza Archeologica di Salerno. Un'occasione irripetibile per celebrare, con l'iconografia potente della rosa nelle svariate declinazioni d'arte e di vita quotidiana, affreschi, sculture, lastre tombali, monete, la natura potente di un ecosistema con pochi eguali nell'occidente temperato, tra i santuari di fondazione di Hera Argiva, attraverso Paestum e la Certosa di Padula, fino a Velia.
Santa Maria Capua Vetere. L'anfiteatro campano. Il museo dei gladiatori. Il mitreo. Il museo archeologico dell'antica Capua
Francesco Sirano
Libro
editore: artem
anno edizione: 2013
pagine: 32
L'antica Capua fu per molti secoli la capitale della Campania. Famosa per le ricchezze dei suoi cittadini e per lo stile di vita sfarzoso delle classi dirigenti, è ricordata soprattutto per gli ozi che seppe offrire ad Annibale nel corso della seconda guerra punica e per la sanguinosa rivolta di schiavi gladiatori capeggiata da Spartaco nel 73 a.C. Esempio eccezionale di integrazione tra civiltà dell'abitare e sfruttamento intelligente del territorio, vantava un anfiteatro, magnifico, che le valse il nome di altera Roma. Oggi la soprintendenza, nello sforzo di valorizzazione di un patrimonio straordinario, gestisce sedi tradizionali come il museo archeologico, e altre più innovative, come il museo dei gladiatori; sperimenta frontiere espositive originali con la mostra-laboratorio 'dei ritratti', in cui suggestioni luminose, stimoli olfattivi e impressioni narrative conducono il visitatore alla comprensione di molti capolavori, dall'età ellenistica a quella imperiale.
I manifesti Mele al Museo di Capodimonte
Francesca Mele
Libro: Copertina morbida
editore: artem
anno edizione: 2013
pagine: 48
Il percorso avventuroso dei fratelli Emiddio e Alfonso Mele, l'avvio pionieristico a Napoli, dal 1889, dell'emporio di famiglia che ha rappresentato una pietra miliare del gusto liberty della belle epoque: "Napoli, al pari di Parigi e Londra, diviene capitale del glamour e della raffinatezza... un racconto affascinante, un'avventura ricca di nostalgie di cui la galleria di manifesti Mele regala un'ampia panoramica." (Francesca Mele). La sezione espositiva permanente inaugurata nelle sale del Museo di Capodimonte per iniziativa della Fondazione Mele documenta finalmente la storia esemplare di un'impresa che "segnò la storia del costume e della moda in un'epoca straordinaria" (Francesca Mele).