artem: Architettura
Confronti. Quaderni di restauro architettonico. Volume Vol. 17-18
Libro: Libro in brossura
editore: artem
anno edizione: 2025
pagine: 164
“Confronti. Quaderni di restauro architettonico” – rivista scientifica semestrale fondata nel 2012, pubblicata a stampa e peer reviewed (double blind), riconosciuta dall’anvur di “classe a” – pubblica contributi in italiano, inglese, francese e spagnolo incentrati sui temi cruciali del restauro architettonico e della conservazione del patrimonio culturale costruito e naturale. I numeri 17-18 sono dedicati al tema delle fortificazioni e raccolgono gli esiti di un ciclo di incontri sui modi e sugli sguardi della cultura architettonica del restauro nei confronti delle architetture fortificate. InFORT – architettura fortificata e progetto contemporaneo: tutela, composizione e restauro è stato un progetto organizzato dall’Università di Cagliari in collaborazione con l’Università di Bologna e l’Università Politecnica delle Marche e, in particolare, curato da Chiara Mariotti e Valentina Pintus con Caterina Giannattasio e Andrea Ugolini. I castelli, le cinte murate, le torri, ma anche i forti, i fortini e i bunker, costituiscono un corpus testimoniale di grande interesse: segnano le vie di popolamento, raccontano le modalità di presidio e di occupazione di un territorio in relazione ai mutamenti dei contesti politico-culturali e all’evolversi dell’arte della guerra, nonché risultano validi testimoni altresì per la Storia della costruzione e della cultura materiale. Sono, pertanto, la prova tangibile di un’unità culturale a livello europeo che è durata più a lungo di qualunque altro fenomeno architettonico, costituendo un importante simbolo di identità politica, economica, sociale e culturale. (dal contributo di Caterina Giannattasio, Andrea Ugolini)
Amedeo Maiuri e il restauro. La tutela dei siti archeologici in Campania tra le due guerre
Luigi Veronese
Libro: Libro in brossura
editore: artem
anno edizione: 2025
pagine: 336
A cento anni esatti dall'inizio della lunga esperienza professionale di Amedeo Maiuri a capo della Soprintendenza napoletana alle Antichità, nel 1924, una indagine rigorosa sulla attività dell'archeologo, dal punto di vista particolare dell'architetto restauratore, porta in luce i criteri, gli esiti e le tecniche dei cantieri di restauro nei siti archeologici della Campania negli anni precedenti alla Seconda guerra mondiale. È la stagione in cui l'azione di conservazione e valorizzazione di siti importanti quali Pompei, Ercolano, Paestum, Baia, fornisce lo spunto di una rivisitazione strumentale della Roma antica in chiave di affermazione politica e propaganda. In questo quadro generale, Veronese ricostruisce il contributo magistrale di Amedeo Maiuri, sin dagli esordi a Creta e Rodi, alla ridefinizione delle strategie del restauro moderno, il suo impegno militante per una cultura del patrimonio costruito antico capace di salvaguardare, insieme, le problematiche inderogabili della tutela e le prospettive di valorizzazione e fruizione a misura dei visitatori 'contemporanei'.
Palazzo Ruffo della Scaletta a Napoli. Storia e contemporaneità
Libro: Libro in brossura
editore: artem
anno edizione: 2024
pagine: 180
"Come altri palazzi storici napoletani, Palazzo Ruffo della Scaletta alla Riviera di Chiaia costituisce un palinsesto nel quale leggere una stratificazione storica complessa, che reca tracce di brani sociali, politici e culturali, e aiuta a ricostruire vicende di committenze dal XVI secolo fino al restauro, terminato nel 2023. Nel 2021 l'ACEN (Associazione Costruttori Edili della Provincia di Napoli) ha acquistato gran parte del piano nobile, con l'annesso giardino, per ospitare la propria sede. Il restauro dell'intero stabile e quello del piano nobile, effettuato da un gruppo multidisciplinare di imprese e professionisti sotto il controllo della Soprintendenza, ha riportato gli spazi alla loro forma, riscoperto magnifiche decorazioni, restituito colore ad ambienti che rischiavano di diventare anonimi, grazie a un incessante lavoro di squadra. Gli scritti e le immagini di questo libro consentono di entrare negli spazi del palazzo, di conoscerne il contesto urbanistico, le vicende progettuali, i personaggi che l'hanno abitato, e di ripercorrere le tappe della rinascita dell'edificio attraverso gli scritti di progettisti e restauratori. Il palazzo Ruffo della Scaletta torna a vivere anche come spazio aperto alla comunità, perché l'Associazione ha scelto di mettere a disposizione alcuni degli ambienti più preziosi per l'organizzazione di convegni, conferenze, concerti, o per visite agli eleganti spazi neoclassici e al piccolo prezioso giardino." (dalla presentazione di Gaetano Manfredi)
Palazzo Panichi ad Ascoli Piceno. Conoscenza, restauro, valorizzazione
Libro: Libro in brossura
editore: artem
anno edizione: 2024
pagine: 224
Una indagine multidisciplinare su elementi ancora poco indagati della storia architettonica e delle vicende urbane di Palazzo Panichi ad Ascoli Piceno, sede dal 1981 del Museo Archeologico Statale. L'edificio occupa uno dei quattro fronti di piazza Arringo, centro nevralgico del tessuto urbano della città marchigiana, a partire da preesistenze medioevali inglobate nella dimora nobiliare rinascimentale della famiglia Spinola, ampliato nella seconda metà del Settecento dal casato dei Ridolfi e infine passato alla proprietà dei Panichi, da cui eredita l'attuale denominazione. Frutto della collaborazione tra la Direzione Regionale Musei delle Marche e l'Università degli Studi di Napoli Federico II, gli studi raccolti in questo volume approfondiscono l'evoluzione architettonica dell'edificio nei suoi rapporti articolati con la città e con le collezioni ospitate. Cornice e contenitore di una raccolta archeologica di grande rilievo scientifico, Palazzo Panichi si configura come un patrimonio identitario cruciale per la storia e le tradizioni del territorio piceno, punto di partenza per ogni prospettiva di progettualità finalizzata alla fruizione e alla valorizzazione del Museo Archeologico Statale, nel sistema più ampio della rete dei musei delle Marche. Il volume è a cura di Luigi Gallo, Renata Picone, Sofia Cingolani, Luigi Veronese, Mariarosaria Villani.
Gnosis [30 anni di progetti]. Costruire contemporaneo nel costruito
Alessandro Castagnaro, Alberto Terminio
Libro: Libro in brossura
editore: artem
anno edizione: 2024
pagine: 224
"Questo volume, incentrato sull'opera del gruppo Gnosis Progetti, giunge in occasione dei suoi trent'anni di storia (1993-2023). Sin dalla sua costituzione, il gruppo è animato da un principio di cooperazione tra diverse figure professionali, nonché tra i membri fondatori e il team di lavoro interdisciplinare, secondo un criterio orizzontale di partecipazione attiva e condivisione delle scelte. Inizialmente rivolta al contesto campano, nel corso degli anni l'attività progettuale di Gnosis si è estesa a tutto il territorio nazionale, nel quale ormai rappresenta una realtà consolidata. Ciò è avvenuto, in particolare, grazie alla partecipazione e alla vincita di gare e concorsi, intesi innanzitutto come occasioni di crescita professionale; un ambito nel quale il gruppo si è specializzato anche grazie alla capacità di coinvolgimento e interazione con studi e figure professionali di primo piano nel panorama architettonico italiano e straniero; il tutto senza rinunciare a prendere parte al dibattito culturale attraverso la presenza sui quotidiani e sulle riviste di settore, marcando sempre un punto di vista a favore del lavoro di squadra: per gli architetti di Gnosis il progetto di architettura, e la sua esecuzione, deve essere il risultato di un'azione collettiva e non la cristallizzazione di un'idea - sia pure autorevole - di un'archistar. …Scopo di questo volume è analizzare i progetti più rappresentativi dell'arco trentennale in oggetto, con particolare riferimento a quelli che si muovono lungo il solco del 'costruire nel costruito', cercando di cogliere i principali passaggi evolutivi nella storia del gruppo per restituirne un'immagine complessiva, senza tralasciare le specificità degli approcci e dei casi che andremo a trattare". [dalla introduzione di Alessandro Castagnaro e Alberto Terminio]
Archeologia e restauro in Spagna. L'anfiteatro romano di Tarragona-Arqueologìa y restauraciòn en Espana. El anfiteatro romano de Tarragona
Luigi Cappelli
Libro: Libro in brossura
editore: artem
anno edizione: 2023
pagine: 240
La storia dell'Anfiteatro romano di Tarragona attraverso la lettura comparata e l'interpretazione critica di documentazione d'archivio, di fotografie e incisioni storiche, verificate sul campo mediante rilievi architettonici e analisi diagnostiche. Una indagine rigorosa sulla genesi architettonica dell'antico edificio ludico spagnolo, i suoi caratteri tipologici e architettonici, le stagioni di riuso e di abbandono, le trasformazioni, con un'analisi dei criteri e delle scelte operative dei restauri compiuti nelle varie epoche. "Il lavoro si inserisce nel solido filone di studi che affronta il rapporto tra l'archeologia, l'architettura e il restauro: un rapporto antico sempre foriero di straordinari intrecci culturali e avanzamenti disciplinari". [dalla presentazione di Renata Picone]
Forma urbis Neapolis. Genesi e permanenza del disegno della città greca
Alfredo Buccaro, Alfonso Mele, Teresa Tauro
Libro: Libro in brossura
editore: artem
anno edizione: 2023
pagine: 376
Il nucleo originario di Neapolis appare immediatamente come un palinsesto prezioso, un documento di pietra attraverso cui leggere, anche grazie alle tante testimonianze bibliografiche, iconografiche e documentarie, le tracce del disegno che la città antica conserva immutato da oltre due millenni, con un fenomeno unico di 'permanenza del piano'. Una indagine scientifica approfondita e aggiornata ricostruisce ora la matrice urbanistica originaria che da oltre un secolo appassiona gli studiosi di mezzo mondo, mettendo a sistema, attraverso l'elaborazione digitale, i dati noti, ma anche in molti casi inediti, in materia geomorfologica, archeologica, letteraria, iconografica. Partendo dai nuovi indizi desumibili dalla lettura 'incrociata' dei dati e con l'ausilio degli strumenti della Digital Urban History da tempo adottati dal Centro CIRICE dell'Ateneo federiciano, la Forma Urbis Neapolis propone nuovi paradigmi di interpretazione. Nell'indagine sul disegno del nucleo urbano di fondazione sono considerati tutti i possibili fattori che hanno ispirato le scelte dei coloni greci a partire dalla fine del VI secolo a.C., interrogando la singolare matrice geometrica del tracciato, l'andamento delle mura in rapporto all'impianto urbano e alla morfologia del suolo, l'ubicazione delle porte cittadine, la localizzazione degli impianti pubblici, la distribuzione e tipologia delle residenze all'interno degli isolati. Un'occasione preziosa per quella sinergia di esperienze, metodi e conoscenze più che mai necessaria, oggi, per l'innovazione dei percorsi di ricerca sul campo finalizzati alla valorizzazione e fruizione sostenibile del Centro Storico di Napoli, Patrimonio UNESCO dal 1995.
Il corpo di Napoli. Organizzazione culturale dello spazio naturale
Daniela Lepore
Libro: Libro in brossura
editore: artem
anno edizione: 2023
pagine: 256
Può accadere che una 'tesi di laurea' sia più densa di significati, di intuizioni, di visioni, di passioni, di tanti 'studi magistrali' accademici. Daniela Lepore non poteva iniziare la sua vita di studiosa se non indagando l'anima della città che aveva dentro, le metamorfosi di Partenope, le incarnazioni, le mitografie, il respiro di lunga durata di identità sedimentate nel dialogo mai lineare con una 'modernità' in cerca di orizzonti plausibili. La sua 'tesi di laurea' merita ancora di essere letta, per brani, come si esplorano le miniere, armati solo di curiosità e volontà di partecipazione al grande teatro della vita che prende forma, ogni giorno, nel "Corpo di Napoli". Quando, nel 1986, scrive Il corpo di Napoli Daniela Lepore [1958-2019] ha già vissuto una vita d'impegno civile e culturale: leader studentesca, militante femminista, attivista politica, cronista e intellettuale impegnata. Senza abbandonare quei fronti, inizia un percorso nuovo, nell'intento di cogliere i tratti essenziali del corpo materiale e simbolico di Napoli, l'ambiente elettivo della sua esperienza umana e sociale. Questa scelta deliberata impronta la sua vita accademica di ricercatrice e docente di urbanistica, perché, per lei, conoscenza e passione civile sono del tutto inscindibili. Su questi fondamenti si sviluppa una vita dove il lavoro accademico si integra con quello nei quartieri, da Bagnoli a Scampia, con gli scritti, con le polemiche urbanistiche e la militanza civile, coltivando inoltre un'attenzione costante a culture ed esperienze di altre città italiane ed europee. Dal 2002 al 2019 si dedica al primo corso di laurea in urbanistica della Federico II ed è forse questa la sua 'opera maggiore': aver formato una comunità di persone appassionate alla conoscenza e alla vita della città e dei suoi abitanti.
PPR. Piano Paesaggistico Regionale della Campania. Volume Vol. 1
Anna Attademo, Enrico Formato, Michelangelo Russo
Libro: Libro in brossura
editore: artem
anno edizione: 2023
pagine: 408
Redatto in seguito all'intesa istituzionale sottoscritta tra Regione Campania e Ministero per i Beni e le Attività Culturali nel 2016, così come stabilito dal Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, e approvato nel 2019, il preliminare, primo volume della collana PPR - Piano Paesaggistico Regionale della Regione Campania, è stato il risultato di un complesso lavoro di analisi e ricognizione sul territorio campano. Il volume presenta il testo integrale del preliminare di Piano con circa 60 tavole e allegati contenenti la definizione dei criteri metodologici alla base delle strategie generali e specifiche, l'analisi dei fattori costitutivi della 'struttura del paesaggio' in relazione agli aspetti fisico-naturalistici-ambientali e antropici, archivi di architettura moderna e contemporanea, a rappresentazione delle 'componenti paesaggistiche' e la delimitazione preliminare degli 'ambiti di paesaggio', in vista dell'individuazione degli obiettivi di qualità paesaggistica e della definizione della struttura normativa del Piano. Primo tomo della collana PPR - Piano Paesaggistico Regionale della Regione Campania che rappresenta un tassello del complesso mosaico che compone l'analisi del paesaggio della Campania, affrontando quelli che sono gli obiettivi prioritari del Piano Paesaggistico di conoscenza, salvaguardia e di recupero dei valori culturali che il territorio esprime.
PPR. Piano Paesaggistico Regionale della Campania. Volume Vol. 2
Anna Attademo, Enrico Formato, Michelangelo Russo
Libro: Libro in brossura
editore: artem
anno edizione: 2022
pagine: 508
Il paesaggio della Campania, per la bellezza dei suoi ambienti, per l'unicità delle relazioni tra gli ecosistemi e le tracce antropiche, rappresenta il carattere peculiare del territorio e delle comunità che lo abitano. Dagli insediamenti interni alla linea di costa, i luoghi della storia e i contesti naturali delineano il senso di un paesaggio che è principio di continuità e di sviluppo di una regione consapevole del suo passato e rivolta verso il futuro. In questo volume, sono documentati gli studi per il Piano Paesaggistico Regionale della Campania, elaborati dal gruppo di ricerca coordinato dal Dipartimento di Architettura dell'Università degli Studi di Napoli Federico II, che ha affiancato i progettisti interni, dirigenti, funzionari, tecnici in organico alla Regione e le professionalità specializzate in ambito IFEL Campania. La varietà e la ricchezza dei contributi contenuti nel volume, che raccoglie cinquanta saggi di studiosi, docenti e ricercatori di sei università della Campania, consentono di arricchire l'elaborazione avviata con il preliminare di Piano sulla base della collaborazione tra una molteplicità di saperi, di discipline e di competenze. Gli studi, le ricerche e gli approfondimenti, sono stati orientati ad esplorare il senso e le diverse identità del paesaggio campano, come valori alla base della pianificazione regionale. Secondo tomo della collana PPR - Piano Paesaggistico Regionale della Regione Campania che rappresenta un tassello del complesso mosaico che compone l'analisi del paesaggio della Campania, affrontando quelli che sono gli obiettivi prioritari del Piano Paesaggistico di conoscenza, salvaguardia e di recupero dei valori culturali che il territorio esprime.
La stazione Chiaia a Napoli. Siola e associati
Libro: Copertina morbida
editore: artem
anno edizione: 2022
pagine: 144
"La modernizzazione della città di Napoli negli ultimi trent'anni ruota quasi esclusivamente intorno alla costruzione della nuova rete di trasporto metropolitano. Il grado di complessità del progetto per la stazione Chiaia appare immediatamente assai elevato, in primis a causa del contesto urbano: l'opera si pone infatti come cerniera tra le aree di Monte di Dio e di Chiaia, oltre a essere in prossimità delle ultime propaggini dei Quartieri Spagnoli. I due ingressi a quote differenti si innestano su un enorme spazio vuoto, definito attraverso una successione verticale di forme geometriche pure. Le tre figure geometriche presentano colori diversi - blu in alto, verde al centro e rosso in basso - per rappresentare una sorta di discesa agli inferi; suggerita da Peter Greenaway, questa idea trova certamente radici nella memoria storica del luogo, la collina dove sorgeva l'antica Partenope. Tale discesa agli inferi incontra un elemento di opposizione nella luce che dall'alto arriva fino alla quota dei binari. Il nuovo edificio ipogeo della stazione Chiaia, quindi, si inserisce in un tessuto profondamente stratificato nel corso di quasi tremila anni, procedendo verso il basso invece che verso l'alto. La stazione di per sé è già città: una città che allo stesso tempo è un luogo altro, sospeso tra realtà e immaginazione, tra luce e spazi ipogei, e in quanto tale ibrido, tanto da divenire una vera e propria eterotopia foucaultiana." (Andrea Maglio)
Interpretare l'antico. Architettura, archeologia e teatro nell'opera di Antonio Niccolini
Simona Rossi
Libro: Copertina morbida
editore: artem
anno edizione: 2022
pagine: 128
Simona Rossi si misura in profondità con la figura di Antonio Niccolini, a quasi un quarto di secolo dalla mostra e dal catalogo monografico curato da Anna Giannetti e Rossana Muzii, che segnarono un punto fermo nella conoscenza di questa poliedrica figura di primissimo piano per l'architettura napoletana dell'Ottocento. Senza l'ambizione di delineare una monografia con pretese di completezza, scegliendo una antologia ben costruita di temi e di lavori con taglio critico originale, prende forma una ricerca di prima mano, tra persistenze architettoniche e antiche carte, densa di nuovi stimoli in un archivio già sondato ma straordinariamente ricco, con focus su opere poco accessibili e finora poco indagate.

