Arcana: Musica
Iconiche. Canzoniere delle cantautrici italiane di oggi
Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2025
pagine: 336
In un momento storico in cui si riscoprono le poete, le artiste, le autrici dimenticate, Iconiche dà voce alle cantautrici contemporanee. Una raccolta collettiva di oltre 100 testi che compongono il primo canzoniere italiano interamente dedicato a chi scrive e canta da una prospettiva femminile. Un gesto semplice e insieme rivoluzionario: riunire in un unico volume parole, visioni, poetiche di chi spesso viene ignorata o raccontata solo per la propria immagine o vita privata. Le cantautrici ci parlano di sessismo, lavoro, corpo, rabbia, amore, ingiustizia, desiderio e libertà. Lo fanno con linguaggi diversi, in generi diversi, da città diverse. Lo fanno con forza, ironia, cura e complessità. In un tempo in cui la musica viaggia veloce, liquida, spesso ridotta a sottofondo, questo libro ci invita a fermarci, leggere, ascoltare.
Lo spettacolo comincia. Dizionario dei grandi musical cinematografici
Eugenio Tassitano
Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2025
pagine: 536
Chi non ha sognato con Fred Astaire e Ginger Rogers? Oppure con Gene Kelly e Cyd Charisse? Chi non si è divertito con John Belushi e Dan Aykroyd? E, più recentemente, quanti spettatori hanno amato perdutamente “La La Land” o “Emilia Pérez”? Sono tante le scene che sono rimaste nella nostra memoria e tantissime musiche e canzoni che amiamo sono state scritte per dei musical. Ma cos’è il musical? È quel genere di spettacolo, teatrale o cinematografico, in cui allo spettatore viene chiesto di abbandonarsi alla magia di dialoghi, musica, canzoni e danze esercitando la “sospensione dell’incredulità”, per tuffarsi in un Altrove magnifico e inesplorato. Il musical nasce e si sviluppa principalmente negli Usa, ma, in realtà, è un genere presente in tante cinematografie, basti pensare alle tante produzioni europee e asiatiche. Questo libro vuole essere una guida, unica in Italia, dei film musical prodotti in vari paesi del mondo dalla nascita del cinema sonoro a oggi. Per tanti lettori sarà un viaggio pieno di sorprese e opere geniali da scoprire, perché come cantano in “Spettacolo di varietà”: “Il mondo è un palcoscenico e il palcoscenico è un mondo”. Ed è proprio per questo che il musical non morirà mai, perché nella vita e sulla scena gli esseri umani vogliono le stesse cose: amare e sognare. Prefazione di Emanuele Rauco.
Curepedia. The Cure dalla A alla Z
Simon Price
Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2025
pagine: 488
I Cure sono probabilmente la più grande band di culto al mondo. Tra il 1985 e il 2000 tutti gli album che hanno pubblicato hanno raggiunto almeno il disco d’oro nel Regno Unito, negli Stati Uniti o in entrambi. In America hanno ottenuto quattro dischi di platino e si stima che abbiano venduto 30 milioni di album in tutto il pianeta. Il loro status di icona del rock alternativo rimane immutato – semmai i loro instancabili tour hanno fatto sì che crescesse di anno in anno – e il cantante Robert Smith è una figura infinitamente affascinante per le generazioni di fan passate, presenti e future. L’influenza dei Cure si riverbera attraverso generi come emo, goth, industrial e indie rock. Il libro è un’enciclopedia dei Cure, che esamina e racconta curiosità varie, biografie di ogni membro del gruppo, riassunti di ogni album e canzoni selezionate, dettagli sui tour e sui film e saggi su argomenti più ampi come la loro immagine, la loro politica e le loro influenze. Giocoso, eccentrico e irriverente, fedele allo spirito di Smith e compagni, Curepedia è una biografia completa di una delle più importanti band alternative del mondo.
Altri suoni. Storia nascosta della musica elettronica
Johann Merrich
Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2025
pagine: 376
Nel suo terzo libro dedicato agli aspetti meno noti della musica elettronica, Johann Merrich ci porta in viaggio verso nuove geografie, alla scoperta di una prospettiva originale sugli esperimenti sonori più avventurosi del Novecento. Con una narrazione semplice e talvolta ironica, questa indagine appassionata svela aneddoti curiosi e storie dimenticate di macchine sonore, pioniere, mecenati, innovatrici e compositori che hanno plasmato il suono del futuro, grandi personalità che hanno alimentato la rivoluzione della musica tecnologica in luoghi inaspettati come Egitto, Spagna, Portogallo, Turchia, Grecia, Slovenia, Romania, Polonia, Norvegia, Svezia, Finlandia, Islanda, Russia, Australia, India ... Un'occasione per rileggere - o cancellare?- i vecchi confini e ascoltare la voce del mondo con orecchie nuove.
Wave Zero. L'archivio segreto dei Beatles
Massimo Ferrarini
Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2025
pagine: 256
“Ci sono canzoni che nessuno ha mai ascoltato. E un segreto che la musica non ha mai osato raccontare”. Quando Vincent Willis, giovane ricercatore musicale di New York, riceve un invito misterioso da Geoff Emerick – leggendario fonico dei Beatles – non immagina che sta per essere risucchiato in un intrigo internazionale che cambierà per sempre la storia della musica. Dai leggendari Abbey Road Studios di Londra ai sotterranei del Politecnico di Torino, passando per archivi nascosti, frequenze dimenticate e codici criptati, Wave Zero – L’archivio segreto dei Beatles è un viaggio mozzafiato tra passato e presente, analogico e digitale, genio e follia. Un romanzo che scava nelle pieghe più oscure della leggenda dei Fab Four, dove niente è come sembra e nessuno è chi dice di essere. 80 canzoni inedite. Una tecnologia rivoluzionaria chiamata Wave Zero. Un protocollo segreto firmato da Mal Evans, il silenzioso custode del gruppo. E una sola regola: chi saprà ascoltare… proverà al mondo intero che i Beatles non hanno mai smesso di scrivere capolavori. Con la complicità di personaggi reali come Paul McCartney, Freda Kelly e George Martin, l’autore tesse una trama avvincente che fonde storia, suspense e passione musicale in un’opera magnetica e piena di colpi di scena.
La grande attesa. Storia romanzata degli Oasis
Roberto Oliva
Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2025
pagine: 176
“Le armi sono state deposte. Le stelle si sono allineate. La grande attesa è finita. Venite a vedere. Non sarà trasmesso in televisione”. Con queste parole, nell’agosto del 2024, un post su Instagram ha annunciato ciò che sembrava impossibile: la reunion degli Oasis. Fratelli e nemici, talento e caos, creazione e autodistruzione: la storia della band comincia nelle case popolari di Manchester e finisce, temporaneamente, nel camerino di un festival parigino, tra chitarre sfasciate e prugne scagliate contro il muro. Ma cosa è successo dopo? Dallo scioglimento del 2009, Liam e Noel Gallagher hanno seguito strade opposte ma parallele, lasciandoci canzoni indimenticabili, polemiche feroci e tweet esilaranti, tra fragorose cadute e sorprendenti rinascite. Attraverso una narrazione romanzata ma fedele ai fatti, che parte da Burnage e arriva fino al ricongiungimento, “La grande attesa” è una bussola per orientarsi nel mito degli Oasis, tra capolavori noti e meno noti, litigi leggendari e aneddoti memorabili. Nonostante le rotture, i rancori e le ferite non cicatrizzate, l’attesa di un ritorno si è fatta sempre più forte con il passare degli anni. Il libro racconta l’eco di un sogno che non è mai veramente svanito, il desiderio di una reunion che, oltre a essere l’evento musicale del decennio, è un atto simbolico di redenzione per due uomini e di ritorno a un’epoca più ingenua, naïf e sicuramente più felice per milioni di fan. E allora si ritorna a quella prugna sul muro. Dall’altra parte del muro, un’intera generazione che non ha mai smesso di aspettarli.
Giorgio Gaber, Gaber, Sandro Luporini e la fine del secondo millennio. Gli ultimi spettacoli (1991-2003)
Fabio Barbero
Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2025
pagine: 472
Questo libro racconta gli ultimi spettacoli di Giorgio Gaber e Sandro Luporini, dal 1991 fino alla morte di Gaber avvenuta nel gennaio 2003. Dal Teatro Canzone (1991-1994) a “E pensare che c’era il pensiero” (1994-1997) e a “Un’idiozia conquistata a fatica” (1997-2000) fino agli ultimi due CD, “La mia generazione ha perso” (2001) e “Io non mi sento italiano” (2003), pubblicato postumo. Si tratta del volume finale di una trilogia cominciata nel 2022, con “Giorgio Gaber, Sandro Luporini e la generazione del 68” e continuata nel 2023 con “Giorgio Gaber, Sandro Luporini e gli anni Ottanta”. Dall’estate 1991 all’aprile 2000 i due autori ritornano a proporre il loro Teatro Canzone, dopo essersi dedicati maggiormente a un teatro di prosa nel decennio che precede. Malgrado restino ancora poco conosciuti dal grande pubblico, si tratta di spettacoli molto densi, marcati da tematiche ancora oggi di grande attualità. Sono stati studiati poco e, sicuramente, sottovalutati. Si ricordano pezzi ormai celebri come “Qualcuno era comunista”, “Destra-Sinistra”, “La mia generazione ha perso” e pochi altri. Tutto il resto è passato al dimenticatoio. Ed è un vero peccato perché il ritratto artistico di Giorgio Gaber e di Sandro Luporini resta necessariamente incompleto senza i loro ultimi spettacoli che si potrebbero chiamare, a giusto titolo, “gli spettacoli della maturità”.
Ars obscura. Esplorazioni nell'Italia metal, rock e dark folk
Lisa Deiuri, Nicola Furlan
Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2025
pagine: 234
“Ars Obscura” è un viaggio nei territori estremi dell’underground musicale italiano, che affonda le proprie radici in ritualità antiche e arcane con ispirazioni letterarie e cinematografiche, e offre una fotografia alternativa del nostro paese, spesso associato, per quanto riguarda la musica, a generi considerati appannaggio esclusivo del Nord Europa. Dal Veneto alla Sicilia, dal Piemonte alla Puglia, passando per la Lombardia, l’Emilia-Romagna, l’Abruzzo e il Molise, questo libro vi accompagnerà alla scoperta di un panorama musicale rigorosamente improntato su tematiche “dark”, mentre le band intervistate raccontano la loro storia e ricostruiscono la genesi dei dischi presi in esame. Chi è il Salbégo? Dove si trova la città delle Cento Torri? Qual è la formula magica per far passare il singhiozzo? Dove vivono gli Scurtchin? Nella prima parte del libro, denominata “Black Folk”, Anguana, Ticinum, Roma Amor e Selvans esplorano il folk horror italico attraverso leggende popolari dai toni terrificanti e aprono le porte alla seconda sezione, “Dark Visions”, interamente dedicata a temi più occulti, legati a stregoneria, esoterismo e negromanzia, dove la musica di Mater a Clivis Imperat, L’Impero delle Ombre, Incantvm e Malauriu officia oscuri riti nel profondo dei boschi e delle nostre anime. A conclusione, l’intervista in esclusiva a Nequam, al secolo Flavio Domenico Porrati, ex Mortuary Drape e The Magik Way, due cult act della scena oscura italiana.
E in mezzo alla nebbia ci scoprimmo commossi. Storie e personaggi nella canzone antifascista italiana
Renato Paganotto
Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2025
pagine: 296
Canzoni come strumento per preservare la “memoria” e per mantenere vivi i valori della Resistenza, che hanno raccontato, e raccontano tuttora, storie che hanno segnato l’antifascismo in Italia. Storie di ribellione al fascismo, di stragi e di eroismo partigiano. Storie di esponenti politici uccisi dai fascisti o morti in stato di detenzione, di partigiani protagonisti di gesta eroiche o caduti durante la Resistenza, di donne, uomini e bambini che hanno fornito un valido sostegno alla lotta partigiana. In un arco temporale che inizia con gli anni Cinquanta e si conclude ai giorni nostri. Diverse sensibilità, svariati stili. Dagli anni Cinquanta con figure chiave come i Cantacronache agli anni Sessanta con alcuni tra i protagonisti della musica italiana come Ornella Vanoni, Milva e Sergio Endrigo. Gli anni Settanta e Ottanta con le canzoni politiche di cantautori simbolo come Ivan Della Mea e Claudio Lolli o di gruppi iconici come gli Stormy Six e i Nomadi o con le significative produzioni di Pierangelo Bertoli e Ivano Fossati. Gli anni Novanta e il primo decennio del Duemila che si caratterizzano grazie a gruppi come Modena City Ramblers o Gang (dai quali è tratto il titolo del libro) o come i musicisti di “Materiale resistente” e di altri gruppi genericamente più vicini allo ska e al punk. E infine gli anni che partono con il 2011 e finiscono con il 2025, anni segnati da una forte eterogeneità, dai cantautori classici come Francesco Guccini e Claudio Lolli ai cantautori di massa come Ligabue e a figure poliedriche come Vinicio Capossela.
The Cult. Tutte le facce del culto
Cosimo Darino
Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2025
pagine: 272
Fondati nel 1984 in Inghilterra da Ian Astbury e Billy Duffy, i Cult si sono imposti come uno dei gruppi più amati e iconici di quel decennio compiendo un’audace trasformazione musicale, evolvendosi dal sound gotico delle origini per abbracciare elementi di blues, psichedelia e riff di chitarra potenti, culminando in una svolta definitiva verso l’hard rock. Sopravvissuti al trascorrere del tempo, alle mode passeggere e a innumerevoli cambi di formazione sono ancora qui, testimoni di una storia travagliata e di una resilienza fuori dal comune. Questo volume, primo del suo genere in Italia, ripercorre la loro straordinaria parabola attraverso le gesta di Ian Astbury e Billy Duffy, mente e braccio di questa iconica band inglese. Il libro è arricchito da numerose immagini che includono le copertine dei dischi ufficiali, i singoli e cofanetti in edizione limitata, ognuno con relativo numero di catalogo. Inoltre, un’ampia sezione è dedicata a tutte le date dei tour della band, dai primi anni Ottanta ad oggi. L’obiettivo è offrire un quadro completo e dettagliato che possa servire come punto di riferimento per ogni studio futuro sui Cult.
Anima tradita. La grande opera incompiuta di Mogol-Battisti
Francesco Patrizi
Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2025
pagine: 384
“Un amore israelita, l’attrice di ieri, il quadro immacolato, il grande salto, il sole rosso…” tutti abbiamo cantato le canzoni di Battisti senza chiederci cosa significassero certi versi o a cosa alludessero certi simboli. Mogol ha sempre detto di essersi ispirato alla sua vita e che non c’è nulla da scoprire, ma questo libro non segue la vulgata e si addentra nei testi per ricostruirne la genesi. Parole chiave, simboli, metafore ricorrenti suggeriscono che c’è stata una fonte di ispirazione ben precisa: il lavoro portato avanti con Battisti è ricalcato sulla Grande Opera, l’Opus Magnum degli alchimisti. È un percorso iniziatico che comincia con una metamorfosi interiore (“Emozioni”), conduce alla scoperta dell’anima (“I giardini di marzo”), del Dio nascosto di Niccolò Cusano (“Anche per te”), dell’uomo nobile di Meister Eckhart (“Sì, viaggiare”), dell’eros neoplatonico di Marsilio Ficino (Amarsi un po’). È un’educazione spirituale che ripudia i falsi dèi (il Dio israelita in “Pensieri e parole”) e gli antichi lasciti pagani (il mito di Demetra ne “I giardini di marzo”) ed esalta le nozze alchemiche del sole e della luna (“La canzone del sole”). Solo così è possibile compiere il grande salto verso l’ignoto (“Io vorrei… non vorrei… ma se vuoi…”) e liberarsi dal mondo-prigione affidandosi alla Vergine (“Il mio canto libero”). Il percorso prevedeva una morte simbolica (“Una giornata uggiosa”) a cui doveva seguire una rinascita spirituale, ma a cantarla sarà Cocciante (“Cervo a primavera”), perché Lucio volta le spalle alla Grande Opera e fa un passo fuori dal sacro recinto, come scrive allusivamente lui stesso. Per Mogol è come se il cantante avesse tradito la sua anima, non glielo perdonerà mai. Analizzando le canzoni secondo questo prisma emerge la dimensione spirituale in cui erano immersi i due artisti, il profondo legame che li ha uniti e il progetto che ha guidato sottotraccia la loro discografia.
Il jazz e la critica. 80 interviste a giornalisti, docenti, musicologi
Guido Michelone
Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2025
pagine: 600
È la sera del 15 gennaio 1935 quando Louis Armstrong tiene un concerto a Torino, tra i mugugni del regime e l’entusiasmo della folla: un giovane musicologo antifascista, Massimo Mila, ne scrive in termini entusiastici. È forse il primo atto fondativo della critica in Italia, per quanto concerne il jazz, a sua volta totalmente libero di poter essere ascoltato, discusso, recensito solo dieci anni e mezzo più tardi. Il 25 aprile della Liberazione favorisce infatti nuove figure intellettuali, quasi subito in lotta contro le due parrocchie (Dc e Pci) che moralisticamente osteggiano il jazz sia pure da credi differenti. Il jazz ne uscirà vincente e rafforzato, così come lo studio di una musica che entra nelle università e nei conservatori quale effetto del Sessantotto. È il boom del jazz in quanto musica giovanile, per merito anche di una fresca critica che, dalle radio libere alle riviste rock e folk, rilancia la storia della black music. Attraverso ulteriori slanci cognitivi sull’approccio a un fenomeno ormai parte della cultura del XX secolo a livello internazionale, molta critica jazz italiana è apprezzata pure all’estero. Ma politica e ideologia – assi portanti della jazzologia tricolore – cedono il passo, nel nuovo millennio, a un ricambio generazionale di giornalisti, docenti, musicologi, alla riscoperta dei valori estetici, formali, comunicativi, di un’arte – si chiami essa hot, swing, bebop, cool, free, fusion – ormai consolidata nell’immaginario collettivo, grazie a una critica sempre più dotta, matura, interdisciplinare, come mostrano queste 80 interviste effettuate da Guido Michelone nel corso del tempo e di recente dalla collaboratrice Valentina Voto.

