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Arcana: Cantautori del Duemila

Culvation of Ease. Narrazione sul fenomeno Fine Before You Came

Culvation of Ease. Narrazione sul fenomeno Fine Before You Came

Tiziano Altieri

Libro: Libro in brossura

editore: Arcana

anno edizione: 2021

pagine: 192

A vent’anni dal loro primo Ep e ad alcuni mesi dalla loro ultima pubblicazione, questo libro racconta ciò che i Fine Before You Came sono, ciò che sono stati e ciò che continuano a essere. E nel farlo, si prefigge un obiettivo ambizioso: narrare i loro dischi come dei veri e propri racconti, attenendosi fedelmente alle parole cantate (o urlate) nei microfoni di quelle sale d’incisione. L’atmosfera dei racconti sarà di volta in volta sempre diversa, in quanto dettata dall’evolversi del discorso musicale che la band milanese ha portato avanti. Un discorso che è cambiato col tempo, con la maturazione artistica e col music system italiano.
16,00

La trap all'italiana di Sfera Ebbasta

La trap all'italiana di Sfera Ebbasta

Aurelio Fattorusso

Libro: Libro in brossura

editore: Arcana

anno edizione: 2021

pagine: 104

Sfera Ebbasta è sicuramente tra i personaggi musicali più chiacchierati degli ultimi anni in Italia. Irriverente e provocatorio, è una figura tanto più complessa di quanto si possa pensare. La sua ascesa è stata rapida e il suo impatto sulla scena profondo. Questo lavoro cerca di inquadrare Sfera Ebbasta in quanto fenomeno musicale e non solo, offrendo una breve analisi socioculturale che lo colloca all’interno del panorama di riferimento. Partendo da uno sguardo sulla scena trap, dalle sue origini negli Stati Uniti all’arrivo in Italia, si possono cogliere gli aspetti di una figura così stratificata. Lo studio si intreccia alla rievocazione della biografia di Sfera Ebbasta, dall’infanzia a Cinisello Balsamo fino ai tour internazionali, per fornire un quadro più chiaro agli appassionati e ai curiosi. La sua musica, i testi e persino il look riflettono una trasformazione generazionale. Il libro indaga i fenomeni tecnologici e culturali che hanno contribuito all’affermazione non solo della trap ma anche di Sfera Ebbasta, per cercare di carpire e spiegare il successo e l’influenza esercitata tanto sui fan quanto sull’industria discografica italiana. Che si ami o si odi Sfera Ebbasta, sono indiscutibili la sua fama e il suo ruolo.
12,50

S.A.L.M.O. Riconosci il nome?

S.A.L.M.O. Riconosci il nome?

Ivan Arena

Libro: Libro in brossura

editore: Arcana

anno edizione: 2021

pagine: 136

Lo si sente in radio, lo si vede in televisione, è nei pezzi dei vostri rapper preferiti, riempie gli stadi. Classe 1984, nato e cresciuto a Olbia, Sardegna, Maurizio Pisciottu, in arte Salmo, è riuscito, in solamente dieci anni, a diventare una vera e propria icona musicale del nostro paese, uno dei giganti del genere che ha cresciuto una generazione. Dalle prime rime a soli tredici anni, ai demo album da indipendente, ai live nei locali di Olbia, alla fondazione del collettivo nonché etichetta discografica della Machete Records, al tour europeo, Salmo è emerso nell’era dei forum online e di MySpace riuscendo a portare il suo talento oltre l’isola, costruendosi un’elaborata immagine e incarnando, in maniera del tutto pionieristica, le caratteristiche di una generazione di “musicisti tuttofare” che sboccerà anni più tardi, occupandosi in prima persona di ogni aspetto della sua musica, dalla scrittura alla produzione, dalla promozione alla distribuzione, alla realizzazione dei videoclip. Questo libro punta a raccontare la carriera del camaleontico artista olbiese, ripercorrendone le tappe fondamentali e cercando di approfondire, analizzando versi, strofe e interviste, le ragioni che gli hanno concesso di raggiungere le vette più alte della musica italiana, innovando completamente e conquistando lo “stupido gioco del rap”.
13,50

Pinguini tattici nucleari. L'amore e le altre cose inventate dai comunisti

Pinguini tattici nucleari. L'amore e le altre cose inventate dai comunisti

Antonello Lopizzo

Libro: Libro in brossura

editore: Arcana

anno edizione: 2021

pagine: 256

I Pinguini Tattici Nucleari sono senza dubbio una delle realtà più promettenti della musica italiana. Partiti dalla provincia di Bergamo, hanno conquistato un posto da protagonisti nell’indie nostrano e, dopo la fortunata partecipazione al 70º Festival di Sanremo, anche nella musica pop nazionale. In questo libro scopriamo l’avventura di una band fresca e originale, dal nome stravagante ispirato a una birra artigianale dall’alta gradazione alcolica. Guidato dal frontman Riccardo Zanotti, il gruppo ha fin qui dimostrato con quattro album e mille concerti di saper fare ridere, piangere e riflettere attraverso testi e musiche mai banali. Ascoltando con attenzione quanto si nasconde dietro l’ironia delle loro canzoni, troveremo una visione del mondo matura e complessa, nonostante la giovane età dei musicisti. L’amore, la politica, l’attualità, il mondo della musica, qualunque tematica può trasformarsi in un gioco fatto di intrecci, battute e azzeccate citazioni dal cinema, dalla storia o dalle serie tv. Con il loro cantautorato moderno, i Pinguini rappresentano un esempio perfetto dell’evoluzione degli artisti indipendenti negli anni Duemila, attraverso il passaggio dalla “Gioventù Brucata” a una carriera adulta da vivere “Fuori dall’Hype”.
15,00

Brunori Sas. La vita pensata e la vita vissuta

Brunori Sas. La vita pensata e la vita vissuta

Ambrosia J.S. Imbornone

Libro: Libro in brossura

editore: Arcana

anno edizione: 2020

pagine: 255

La vita pensata e la vita vissuta, i desideri e le insoddisfazioni, i progetti e le esitazioni sono alcune delle dicotomie principali presenti nelle canzoni di Dario Brunori, intorno a cui ne ruotano molte altre: istinto-ragione, tempi interiori lunghi-frenesia contemporanea, Sud-Nord, Lamezia-Milano, valori rocciosi senza tempo-modernità liquida, profondità-leggerezza, idealismo-realismo. I suoi dischi cantano la normalità e il quotidiano, così come uno slancio quasi utopico verso il cambiamento e il superamento di ciò che è dato: se non basta scrivere canzoni per «dare al mondo una sistemata», la musica può comunque combattere la tentazione di arrendersi passivamente al presente e raccontare di contro la possibilità di agire e intervenire nel mondo, operando un cambiamento, purché ognuno parta da sé stesso. Brunori non punta mai il dito contro i difetti degli altri, ma osserva in sé il rischio dell’indifferenza, della superficialità, della possessività o della disperazione. In una dialettica tra dentro e fuori, narra istantanee della sua vita vissuta, così come esce dalla rassicurante dimensione privata e casalinga per osservare la società. In questo libro si analizza il percorso musicale del cantautore calabrese tra suoni minimali e arrangiamenti più elaborati, dimensione acustica e orchestrale, tra il calore del suono di strumenti tradizionali e tocchi più algidi di sonorità elettroniche e metropolitane, tra una leggerezza divertita e argomenti importanti (lavoro, famiglia, fede, ecc.), i drammi giornalieri dei poveri cristi e la necessità di stemperare ogni tristezza con il sorriso bonario dell’ironia, o con la levità ora giocosa ora incantata della musica. Tutta la carriera del cantautore tra primi pezzi e collaborazioni, dischi e tour, racconti, articoli e spettacoli teatrali, cinema e tv, recensioni e riconoscimenti.
15,50

Rancore. Segui il coniglio bianco

Rancore. Segui il coniglio bianco

Meltea Keller

Libro: Libro in brossura

editore: Arcana

anno edizione: 2020

pagine: 295

Invisibile, chi? Non certo Tarek Iurcich. Il successo di Eden (Premio per il Miglior Testo al Festival di Sanremo 2020) è stato il coronamento di una carriera molto sui generis e molto sudata, iniziata a quindici anni con l’album segui me. Il Tufello, quartiere di Roma, è il primo scenario: è nei labirinti dei cortili interni che Tarek cresce ed è al Tufello che dedica ben due pezzi: il suo primo singolo e, anni dopo, Il mio quartiere. Dopo il Tufello c’è l’Egitto, da cui proviene sua madre, una terra “dove lo spirito viene stimolato da tante cose” e dove si situa la misteriosa figura di Ermete Trismegisto, tanto influente per Rancore da chiamare il proprio genere HHH, Hermetic Hip Hop. Dopo gare di freestyle e nottate in bianco, l’incontro con Dj Myke rappresenta per Rancore una grande occasione di crescita. Le eclettiche strumentali dell’uno, maestro dello scratch, e le rime ben affilate dell’altro danno vita a lavori importanti come l’Ep S.U.N.S.H.I.N.E., la cui title track è stata definita dal «Fatto Quotidiano» “La più bella canzone rap mai scritta in Italia”. Dopo Myke, l’album musica per bambini conferma le tematiche di Rancore: la depressione, l’alienazione, la solitudine, la creazione ad arte di falsi nemici, l’incomunicabilità e la magia. Se è vero che “Rancore” è il contrario di “Perdono” e che Tarek veste questo nome come Batman mette il costume da pipistrello, questo libro vuole invece raccontare la sua storia musicale come Lewis Carroll racconta quella di Alice.
18,90

Willie Peyote. Basta etichette

Willie Peyote. Basta etichette

Luca Roncoroni

Libro: Libro in brossura

editore: Arcana

anno edizione: 2020

pagine: 159

Guglielmo Bruno, in arte Willie Peyote, in meno di un decennio ha sviluppato un percorso che lo ha portato dal suonare il basso in una punk band fino a essere ospite in tv di Fabio Fazio e a firmare con la Universal. Oggi è uno dei nomi più lanciati e in vista della scena. Sì, ma quale scena? La sua dimensione ibrida, il suo essere guardato con distacco e scetticismo dai puristi di tutti i generi in cui potrebbe essere infilato, denotano una difficoltà cronica nell’inscatolarne la proposta entro contorni rigidamente definiti. Il suo è un hip hop “suonato”, un rap che guarda anzitutto alla grande tradizione dei cantautori degli anni Settanta, il tutto pasturato da un tiro molto pop e da un approccio indie che gli hanno spesso portato accuse di hipsterismo. I suoi testi prendono argomenti complessi e contraddittori e li portano al grande pubblico, rendendoli potabili e apparentemente semplificandoli. Ma dove sta esattamente il confine tra bravura e furbizia, tra fluidità e opportunismo? Attraverso l’analisi dei suoi dischi e dei suoi testi, dall’esordio il manuale del giovane nichilista alla conferma non è il mio genere, il genere umano, passando per i sorprendenti educazione sabauda e sindrome di tôret, fino al debutto su major con iodegradabile, in Basta etichette si cerca di capire dove e come collocare un autore che è stato preso come alfiere della Sinistra ed è stato etichettato costantemente per tutta la sua carriera. Provando, per una volta, ad abbattere i compartimenti troppo stagni di certa critica musicale.
15,00

Ministri. Suoniamo per non lavorare mai

Ministri. Suoniamo per non lavorare mai

Gabriele Palumbo

Libro: Libro in brossura

editore: Arcana

anno edizione: 2019

pagine: 127

I Ministri erano tre ragazzini tra i banchi del liceo Berchet di Milano. Il preside forse ancora li aspetta. In cortile però non si può più fumare. In cantina ora c’è una sala prove e digitando Ministri su Google escono prima loro di quelli che stanno al governo. Davide, voce e basso, è rimasto fedele a Porta Romana, dalle aule al terzo piano vede casa. Federico, penna e chitarra, che avrebbe preferito fare Scuola di fumetto, è cresciuto in Piazzale Susa. Michele, il batterista, in corso Lodi. Conoscersi era una probabilità geografica. Anni in giro da band emergente, le canzoni su Myspace, le cover, cercandosi le prime date da soli o partecipando a concorsi dall’affidabilità discutibile, fino ad arrivare alla prima etichetta e a quel primo disco con l’euro in copertina. Iniziano ad affermarsi alcune delle caratteristiche che diventeranno punto di riferimento per i fan e per gli stessi Ministri: le giacche e le locandine. Ma soprattutto iniziano ad affermarsi i loro valori, il loro non venire a patti con la decadenza morale e l’omologazione, il loro racconto crudo di quello che succede dentro di noi e intorno a noi. Tutto questo con testi criptici, pregni di metafore, ma che scivolano via come la poesia più lineare che esista. Si crea così, live dopo live, una stretta empatia col pubblico, un pubblico che pian piano cresce e urla a ogni canzone la propria disillusione, sentendosi capito, libero. Ecco arrivare le prime soddisfazioni, dalla radio ai sold out nei più grandi live club d’Italia, dalle major al passaggio su Blob, ma, soprattutto, ecco come una rock band è riuscita a ritagliarsi un importante tassello nella storia della musica italiana.
13,50

Brunori Sas. La vita pensata e la vita vissuta

Brunori Sas. La vita pensata e la vita vissuta

Ambrosia J.S. Imbornone

Libro

editore: Arcana

anno edizione: 2019

pagine: 207

La vita pensata e la vita vissuta, i desideri e le insoddisfazioni, i progetti e le esitazioni sono alcune delle dicotomie principali presenti nelle canzoni di Dario Brunori, intorno a cui ne ruotano molte altre: istinto-ragione, tempi interiori lunghi-frenesia contemporanea, Sud-Nord, Lamezia-Milano, valori rocciosi senza tempo-modernità liquida, profondità-leggerezza, idealismo-realismo. I suoi dischi cantano la normalità e il quotidiano, così come uno slancio quasi utopico verso il cambiamento e il superamento di ciò che è dato: se non basta scrivere canzoni per «dare al mondo una sistemata», la musica può comunque combattere la tentazione di arrendersi passivamente al presente e raccontare di contro la possibilità di agire e intervenire nel mondo, operando un cambiamento, purché ognuno parta da sé stesso. Brunori non punta mai il dito contro i difetti degli altri, ma osserva in sé il rischio dell’indifferenza, della superficialità, della possessività o della disperazione. In una dialettica tra dentro e fuori, narra istantanee della sua vita vissuta, così come esce dalla rassicurante dimensione privata e casalinga per osservare la società. In questo libro si analizza il percorso musicale del cantautore calabrese tra suoni minimali e arrangiamenti più elaborati, dimensione acustica e orchestrale, tra il calore del suono di strumenti tradizionali e tocchi più algidi di sonorità elettroniche e metropolitane, tra una leggerezza divertita e argomenti importanti (lavoro, famiglia, fede, ecc.), i drammi giornalieri dei poveri cristi e la necessità di stemperare ogni tristezza con il sorriso bonario dell’ironia, o con la levità ora giocosa ora incantata della musica. Tutta la carriera del cantautore tra primi pezzi e collaborazioni, dischi e tour, racconti, articoli e spettacoli teatrali, cinema e tv, recensioni e riconoscimenti.
14,50

Io non sono Liberato

Io non sono Liberato

Gianni Valentino

Libro: Libro in brossura

editore: Arcana

anno edizione: 2018

pagine: 284

Liberato - chiunque sia - fa canzoni romantiche in lingua napoletana e le può ballare chiunque: da Sud a Nord, da Napoli all'oceano. L'autore di questo libro lo ha conosciuto attraverso YouTube, come tutti. Poi al telefono, via e-mail, via Skype. «Però è successo», racconta il giornalista de «la Repubblica» Gianni Valentino, «che un pomeriggio, quando avevamo il nostro primo appuntamento, lui non si è più presentato. Un po' l'ho rincorso, un po' ho aspettato che tornasse da me. Cercando di immaginare le sue sembianze, la sua voce, la sua faccia. Sono andato in ospedale, per rintracciarlo. Fino a Barcellona, per capire quali intenzioni avesse. Ma è tutto così invisibile. Incappucciato com'è, tra i laser. Così ho scelto di raccontare tutto quello che so di lui e tutto quello che gli altri - lentamente, generosamente - mi hanno voluto sussurrare della sua storia. Backstage, conversazioni al cellulare, concerti, retroscena, festival, sospetti plagi e cambi di identità». Il libro è una giostra, dal golfo di Partenope al globo, tra i gommoni di via Caracciolo, i videoclip, le installazioni, i ritornelli-serenata, il mare splendente e le piazze notturne dei decumani coi fumogeni e i pitbull. Partecipano con micro-macro interviste Clementino, Raiz, Fabri Fibra, Nino D'Angelo, Populous, Ivan Granatino, Gemitaiz, Livio Cori, Bawrut, Planet Funk e, soprattutto, Enzo Chiummariello e il prof. Ugo Cesari. Perché questa è veramente una storia che accomuna tutti. Tanto quelli che amano quanto quelli che non sopportano più Liberato.
17,50

Calcutta. Amatevi in disparte

Calcutta. Amatevi in disparte

Antonio Coletta

Libro: Libro in brossura

editore: Arcana

anno edizione: 2018

pagine: 175

È il 24 ottobre 2015 quando il sito de «la Repubblica» lancia la bomba che farà esplodere di lì a poco i confini tra l’indie e il pop italiano: il video di "Cosa mi manchi a fare" conta più di diecimila visualizzazioni in soli due giorni ed Edoardo D’Erme, in arte Calcutta – dopo anni di gavetta nei locali underground, ex ragazzo con la felpa e il cappuccio che girava l’Italia in treno con la sua chitarra per suonare su palchi piccolissimi, che dimenticava i testi ma ne scriveva come pochi – diventa mainstream. I giornalisti fanno a gara per intervistarlo, alcuni lo etichettano come il cantautore del disagio della sua generazione, altri come un gran paraculo. Social, passaparola, radio, la sua comunicazione sghemba, la capacità unica di raccontare il suo mondo e le sue emozioni attraverso le assurde immagini che gli ronzano attorno: nei tre anni a seguire il cantautore di Latina farà sold out ovunque, scriverà canzoni per le stelle della musica leggera, inciderà un album straordinario che lo renderà evergreen e terrà un concerto all’Arena di Verona registrando il tutto esaurito. In quest’anomala monografia Antonio Coletta – che ha lavorato per l’ufficio stampa Sunday Press alla promozione dell’album "Forse..." e dell’Ep "The Sabaudian tape" – racconta il fenomeno Calcutta scomponendo e ricomponendo canzoni, ricordi, foto e interviste.
14,50

Colapesce. Maledetto italiano

Colapesce. Maledetto italiano

Pierluigi Lucadei

Libro: Libro in brossura

editore: Arcana

anno edizione: 2018

pagine: 157

Nel panorama attuale, Colapesce è una mosca bianca. Come un artigiano, cura i suoi dischi con la massima attenzione, scrive testi poetici e rigorosi, rifugge da facili ritornelli e imbastisce arrangiamenti che lo portano lontano dalle soluzioni troppo spesso trite del cantautorato italiano. Se è un cantautore, lo è alla maniera dei più grandi. È stato paragonato non a caso a Lucio Dalla e Franco Battiate. Attratto tanto dalla sperimentazione quanto dalla tradizione, ama mescolare sacro e profano, ritmo e melodia, suggestioni cinematografiche e letterarie, Sicilia e America, indie pop e folk anni Settanta. Racconta l'amore con una lingua nuova, stendendo un doppio velo di dolcezza su una grammatica dei corpi che sa essere trepidante ma anche esplicita. Ha una straordinaria capacità di lettura del presente e riesce come pochi a descrivere la precarietà materiale e affettiva dei nostri tempi. In ogni canzone dà l'impressione di impegnarsi strenuamente nella difesa di una purezza e di un'onestà sempre più rare nel territorio scivoloso dell'industria musicale del nuovo millennio. Nato nel 1983 a Solarino, in provincia di Siracusa, Lorenzo Urciullo si fa conoscere con la band Albanopower. Nel 2010 dà vita al progetto solista Colapesce, chiamato così in omaggio a una nota leggenda siciliana. Da solo - ma circondandosi di volta in volta di brillanti collaboratori - trova la sua dimensione ideale. Nel 2012 esce un Meraviglioso declino, nel 2015 Egomostro e nel 2017 Infedele: tre dischi, tre tappe della maturità artistica di un autore destinato a restare.
15,00

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