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Arcana: Cantautori del Duemila

I Cani. I dischi, i bagni nel mare, l'umanità

I Cani. I dischi, i bagni nel mare, l'umanità

Natan Salvemini

Libro: Libro in brossura

editore: Arcana

anno edizione: 2018

pagine: 111

Un pensiero distratto in un giorno qualsiasi, mentre si sfreccia in motorino in centro a Roma. Tutto inizia quasi per gioco, nel più totale anonimato. È il giugno del 2010 quando "I pariolini di diciott'anni" e "Wes Anderson" vengono caricati sotto il nome de "I Cani" su SoundCloud e YouTube. La reazione del pubblico è qualcosa di molto simile a un fenomeno virale, preludio al primo disco uscito l'anno dopo per la 42 Records. I primi concerti e le interviste con un sacchetto di carta in testa, due buchi per gli occhi: la scelta iniziale di non rivelare la propria identità, per sentirsi più liberi di raccontare e raccontarsi. Quando si parla de "I Cani" la tentazione è sempre quella di usare il plurale, ma sarebbe più giusto parlare di one man band. La mente dietro il progetto è Niccolò Contessa, classe 1986, nato a Spoleto, romano d'adozione, laurea in matematica e già leader del gruppo elettronico Tavrvs. Per Niccolò i cani sono gli attori che non sanno recitare, ma anche i migliori amici dell'uomo; ci sono i cani randagi e da salotto, fino a quelli da combattimento. È il nome giusto per parlare di molte cose, anche diverse tra loro. Da un volto sfocato o nascosto all'apprezzamento di Roberto Saviano che definì le canzoni de "I Cani" "tra i migliori racconti sul nostro paese", da una cameretta solitaria ai grandi palchi, dal cantautorato come passione un po' nerd all'esperienza come produttore per Calcutta e Coez, sino alla candidatura ai David di Donatello: tra l'amore-odio per la visibilità e un'innata timidezza, un sorprendente album d'esordio e la voglia di "Sparire", la storia dell'"ennesimo gruppo pop romano" tra biografia e racconto.
13,00

Le luci della centrale elettrica. Canzoni ai tempi dei licenziamenti

Le luci della centrale elettrica. Canzoni ai tempi dei licenziamenti

Daniele Coluzzi

Libro: Libro in brossura

editore: Arcana

anno edizione: 2018

pagine: 144

La Terra, l'Emilia, la Luna. Sono tante le immagini che affollano le poesie di Vasco Brondi, cantautore salito al successo nel 2008 grazie a una semplice chitarra acustica, dei testi scarni, originali, inaspettati. Si fa chiamare "Le luci della centrale elettrica" e quello che propone è un progetto complesso e vario, nel quale la voce si confonde con gli oggetti di cui canta: dalle strade sterrate alle centrali a turbogas, dallo schermo luminoso di un pc ai viaggi della speranza nel Mediterraneo, ogni elemento della quotidianità diventa un simbolo potente con il quale leggere la nostra contemporaneità. Partendo dalle canzoni da spiaggia deturpata del primo disco e arrivando alle spiagge di terra, finora l'ultima produzione, questo libro racconta la poesia del cantautore ferrarese e il suo modo di affrontare grandi temi come le migrazioni, il lavoro, la produttività, l'amore ai tempi dei licenziamenti e delle partenze. Attraverso dischi, libri, fumetti e collaborazioni importanti, si descrive l'evoluzione di un progetto vivo e in costante crescita. Indipendente nella sua accezione più profonda, Vasco Brondi è oggi una pietra miliare dei cantautori del Duemila, un artista apprezzato da critica e pubblico grazie a uno stile e a un'estetica tra le più riconoscibili; un grande protagonista della nuova scena musicale italiana e forse, come è stato definito, "il più bravo di quelli nuovi".
14,50

Mannarino. Cercare i colori

Mannarino. Cercare i colori

Meltea Keller

Libro: Libro in brossura

editore: Arcana

anno edizione: 2018

pagine: 191

Cantastorie, animale da palcoscenico, giramondo. Mannarino ha saputo diventare, da giovane promessa del panorama italiano, uno dei cantautori più interessanti degli ultimi tempi. Cresciuto nella periferia di Roma nel quartiere San Basilio, dopo una gavetta nei locali multietnici dei rioni Monti ed Esquilino ha sviluppato uno stile che mette assieme stornello, blues, cantautorato italiano, Capossela, teatro di narrazione, samba. Il suo percorso artistico parte con bar della rabbia, un disco incentrato su una serie di personaggi outsider che cercano protezione fra le mura di una calda, malfamata bettola. Nel successivo, supersantos, si esplora lo spazio alienante della grande città nel quale l'unica ancora di salvezza sono i rapporti d'amore. In al monte, considerato il suo punto di svolta, Mannarino si ferma a riflettere su alcuni temi cruciali per la nostra società al fine di cercare una via di salvezza dal malessere strisciante. Infine in apriti cielo, reduce da un lungo viaggio nell'amato Brasile, Mannarino fa sua la filosofia del samba che Vinicius de Moraes definisce "una tristezza che balla", ma in quella tristezza racchiude "la speranza di non essere più tristi". Parallelamente all'attività di "scrittore di dischi", come una volta ha definito se stesso, Mannarino porta avanti da anni un'intensa attività live. Questo libro è un tentativo di ripercorrere sinteticamente la sua storia artistica e il suo pensiero.
15,00

Thegiornalisti. Roma, Pamplona, Riccione e altri lidi

Thegiornalisti. Roma, Pamplona, Riccione e altri lidi

Isabella Benaglia

Libro: Libro in brossura

editore: Arcana

anno edizione: 2018

pagine: 189

Chi sono i Thegiornalisti? La band rivelazione del 2017 è sulle scene da quasi dieci anni, eppure prima del singolo "Completamente" Tommaso Paradiso, Marco Antonio Musella e Marco Primavera erano conosciuti solo all'interno di una ristretta cerchia di fan. Il loro successo è arrivato gradualmente e ha portato con sé non poche polemiche: i tre sono partiti dai piccoli locali della capitale per arrivare ai palazzetti di tutta Italia, alla radio e alla televisione, raggiungendo quella fama che li ha portati a subire pesanti attacchi da parte dei fan storici. Questo libro è un viaggio alla scoperta della carriera e della vita dei tre musicisti romani, attraverso curiosità, aneddoti, critica musicale e tanta ironia. Si parlerà dell'amore in tutte le sue forme, dei mille modi per vivere la notte, dell'ansia presente nella vita e nei testi di Paradiso, della città eterna e degli anni Ottanta. Il percorso musicale dei Thegiornalisti è stato graduale e sempre in crescita: li ha portati ad avere all'attivo quattro album, concerti da migliaia di persone e un numero infinito di parodie. Un gruppo che è nato come indipendente, si è autoprodotto i primi due album e ha cercato in tutti i modi il successo, anche a costo di rivoluzionare la propria estetica, il proprio sound e le parole che lo accompagnano. Una band che ora viene definita da tutti pop, leggera e senza pretese, ma che è nata con tutta un'altra attitudine.
15,00

Levante. Caos dentro

Levante. Caos dentro

Giuliano Delli Paoli

Libro: Libro in brossura

editore: Arcana

anno edizione: 2018

pagine: 143

Claudia Laguna, in arte Levante, è una cantautrice siciliana salita alla ribalta dopo il sorprendente successo di "Alfonso". Nel giro di pochi anni, la giovane promessa del pop-rock italiano di stanza a Torino ha stregato una platea sempre più nutrita, forte di un incredibile dinamismo sul palco e di tre dischi prodotti dal 2014 al 2017 che le hanno garantito un posto di tutto rispetto tra le nuove leve cantautorali italiane, grazie a canzoni dotate di micidiali ganci melodici e insolenti refrain da cantare a squarciagola: chi non lo ha fatto con "Non me ne frega niente" e "Sei un pezzo di me", i singoli estratti dal suo fortunatissimo terzo album, "Nel caos di stanze stupefacenti"? "Caos dentro" è l'analisi di un percorso musicale tutto italiano, balzato nel giro di poco tempo dall'anonimato indie al palcoscenico televisivo di X Factor. Storia, riferimenti, interpretazione dei testi, dinamiche social e considerazioni sparse su una folgorante carriera artistica che seduce e divide.
14,00

Tu lo conosci Coez?

Tu lo conosci Coez?

Mattia Marzi

Libro: Libro in brossura

editore: Arcana

anno edizione: 2018

pagine: 223

È successo tutto così all'improvviso che quasi non ce ne siamo accorti. Un album particolarmente riuscito e una manciata di belle canzoni hanno fatto di Silvano Albanese, in arte Coez, una delle migliori rivelazioni della musica italiana degli ultimi anni e uno dei cantautori più seguiti dai giovanissimi. "Faccio un casino" ha scalato a sorpresa le classifiche di vendita e ha catapultato Coez tra i big. Ma i dischi d'oro e di platino e il tour da tutto esaurito sono solo il coronamento di un lungo percorso che è cominciato sui palchi dei centri sociali e dei club romani, quelli sui quali Coez si esibiva all'inizio della carriera insieme alla sua crew. La strada è stata quasi sempre in salita e Coez ha dovuto fare i conti con tante difficoltà e tante porte sbattute in faccia, a partire dall'iniziale diffidenza dei media tradizionali: non era abbastanza rap per entrare in certi circuiti e non era abbastanza pop per il pubblico generico. Di tutt'altro avviso i social network, che alla fine ne hanno decretato il successo su larga scala. Tra biografia e romanzo, questo libro racconta la storia di Silvano-Coez, i suoi lati oscuri e quello che si nasconde dietro le sue canzoni, ripercorrendo le tappe principali del percorso che dalle prime rime scritte nella sua cameretta lo ha portato al tour sold out, passando per i graffiti sui muri della sua Roma, i dischi autoprodotti, la firma per un'etichetta, la svolta di "Non erano fiori" e la consacrazione con "Faccio un casino".
16,00

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