Alphabeta: 180 Archivio critico della salute mentale
Un virus classista. Pandemia, diseguaglianze e istituzioni
Benedetto Saraceno
Libro: Libro in brossura
editore: Alphabeta
anno edizione: 2021
pagine: 109
Oltre a portare morte, sofferenza e gravi e duraturi danni all’economia del nostro Paese, la pandemia da Covid-19 ha mostrato le drammatiche carenze e distorsioni nel sistema sanitario e di welfare territoriale, frutto di cecità culturale e di scelte politiche irresponsabili. Ha inoltre reso evidente la débâcle del modello residenziale per tutti i soggetti fragili. Il paradigma della psichiatria istituzionale, messo in crisi da Franco Basaglia e dall’impianto della legge 180, si ripresenta oggi in modo pervasivo, e ben oltre l’ambito psichiatrico, per “contagiare” l’intero universo delle disabilità e delle vulnerabilità psicosociali. Con la pandemia è emerso infatti il grave deficit di democrazia sia nella salute sia nella sanità. Un deficit che va colmato mediante la promozione e lo sviluppo di processi di “democrazia dal basso”: una medicina e un welfare integrati e rafforzati, una reale trasparenza dei sistemi sanitari, la riappropriazione del diritto alla salute da parte delle comunità locali. Postfazione di Franco Rotelli.
Quale psichiatria? Taccuino e lezioni
Franco Rotelli
Libro: Libro in brossura
editore: Alphabeta
anno edizione: 2021
pagine: 208
Il lungo e straordinario percorso umano e professionale dello psichiatra Franco Rotelli in una raccolta di scritti che pongono al centro della riflessione la permanente attualità di alcuni interrogativi riguardanti il senso stesso del fare psichiatria e la salute mentale come pratica di libertà. La deistituzionalizzazione, di cui Rotelli è stato massimo fautore e interprete insieme a Franco Basaglia, diventa un passaggio imprescindibile nel superamento di un approccio semplicistico e riduzionistico al disagio mentale basato sulla violenza e sull'esclusione sociale delle "vite di scarto". Quello che Rotelli delinea è un instancabile cammino di inclusione e di emancipazione che riguarda la collettività intera, per «cominciare a occuparci seriamente di tutti i muri più prossimi a noi». Franco Rotelli riflette sulla eclissi della soggettività come effetto principale della psichiatria e delle sue istituzioni, concrete e simboliche. (Postfazione di Benedetto Saraceno).
[Tra parentesi]. La vera storia di un'impensabile liberazione
Massimo Cirri, Peppe Dell'Acqua, Erika Rossi
Libro: Libro in brossura
editore: Alphabeta
anno edizione: 2019
pagine: 128
Straordinario e per certi versi inatteso successo di pubblico, lo spettacolo teatrale (tra parentesi), per la regia di Erika Rossi, porta in scena un capitolo di storia contemporanea italiana tra i più controversi, irrisolti ed entusiasmanti insieme a uno dei suoi indiscussi protagonisti. Nel quarantesimo anniversario della legge 180, Peppe Dell'Acqua, allievo e collaboratore di Basaglia, racconta gli anni memorabili in cui la malattia mentale fu messa progressivamente "tra parentesi" e i pazienti psichiatrici, da internati senza più un nome e una dignità, tornarono a essere cittadini, persone, individui da curare e non da segregare. Lo fa con delicatezza e non senza emozione, dipanando il filo dei ricordi e inanellando curiosi aneddoti, incalzato da uno sparring partner d'eccezione, Massimo Cirri. Prende così forma un dialogo narrativo, un singolare percorso biografico che ricostruisce la vicenda umana e professionale di Franco Basaglia, dall'esperienza goriziana dei primi anni sessanta fino all'"apertura" - tanto simbolica quanto reale - del manicomio di Trieste con il corteo di Marco Cavallo per le vie cittadine. Una storia che ha rappresentato un'autentica rivoluzione politica e culturale, e che rivive in queste intense pagine con tutto il suo carico di passioni e conflitti, di conquiste e interrogativi: la storia di un'impensabile liberazione, destinata a non finire mai.
Soggetto, persona, cittadino. Il budget di salute. Esperienze in Emilia-Romagna
Libro: Libro in brossura
editore: Alphabeta
anno edizione: 2019
pagine: 398
«Partire dalla persona, dal suo punto di vista, includerla come prima ed essenziale risorsa, ha profonde implicazioni non solo sulle pratiche sociosanitarie.» Con queste semplici parole è detto moltissimo dello spirito che informa questo testo corale. Ma non è corale soltanto perché è stato scritto e curato da più persone, ma anche perché molteplici sono le istituzioni coinvolte nel percorso innovativo del Budget di Salute: dai CSM alle AUSL, dai Comuni alla Regione Emilia-Romagna. Questo fatto rappresenta il cuore di quella che potremmo definire una svolta fondamentale nell'idea di welfare. Una svolta che è allo stesso tempo un rovesciamento dello sguardo, che è lo spirito del welfare cui questo lavoro si ispira: i diritti non vengono somministrati "dall'alto", i bisogni non sono interpretati e la singolarità degli individui non è un orpello teorico. Tutti e tre questi ambiti emergono, attraverso il percorso Budget di Salute, dal rapporto concreto, "in situazione", tra la persona e i vari presidi socio sanitari. L'idea di Budget di Salute nasce come eredità del pensiero basagliano, ma assume qui connotati che vanno ben al di là della salute mentale, per diventare un vero e proprio modello di rapporto virtuoso tra cittadini e istituzioni.
Le nostre oscillazioni. Filosofia e follia
Pier Aldo Rovatti
Libro: Libro in brossura
editore: Alphabeta
anno edizione: 2019
pagine: 90
Confrontandosi con alcuni tra i principali pensatori contemporanei (Foucault e Derrida, ma anche Husserl e Bateson), questo agile saggio mostra come la "follia" sia diventata, da esclusivo oggetto della psichiatria, un concetto filosofico in grado di porre questioni decisive grazie alle idee di "equilibrio instabile" e di "oscillazione". Il tema del "corpo", o dell'"altro" o del "gioco" rientrano a pieno titolo, per esempio, in questo confronto con una condizione umana che va al di là di una semplice alienazione mentale. Viene così riaperto un capitolo sull'importanza della follia come tratto soggettivo che appartiene a ciascuno di noi, e che non è confinabile nell'universo terapeutico. Queste pagine intendono così denunciare la palese chiusura culturale che caratterizza il nostro presente e rilanciare quel pensiero critico che la stessa filosofia, dopo averlo alimentato alla fine del secolo scorso, ha poi abbandonato a vantaggio di un pensiero unico della "normalità" fondato essenzialmente sul potere.
Guarire si può. Persone e disturbo mentale
Izabel Marin, Silva Bon
Libro: Libro in brossura
editore: Alphabeta
anno edizione: 2018
pagine: 260
Già nella sua prima edizione questo libro ha contribuito a diffondere e a far crescere la consapevolezza della possibilità di farcela. Ha reso evidente che la guarigione accade con più frequenza quando le persone vengono accolte nel rispetto della loro soggettività e accompagnate nel loro singolare percorso, che ognuno riesce a trovare nonostante i fallimenti e attraverso le inaspettate riprese. Sono le stesse persone che hanno vissuto e vivono l'esperienza del disagio a richiedere di ripensare ai servizi di salute mentale territoriali, luoghi aperti e attraversabili dove si producano empowerment e diritti di inclusione, a persone dedicate ad accompagnare la ripresa, esperti professionali ed esperti per esperienza vissuta. Alla luce di oggettive e positive esperienze è possibile pensare finalmente a servizi orientati alla guarigione. Frutto di riflessione individuale e collettiva, questo libro conclude il lavoro di una ricerca sui processi di recovery svolta nei servizi di salute mentale di Trieste.
Guida alla salute mentale. Per la conoscenza delle cure e dei servizi
Renato Piccione, Gianluigi Di Cesare
Libro: Libro in brossura
editore: Alphabeta
anno edizione: 2018
pagine: 180
La guida vuole contribuire a colmare un vuoto e si rivolge in particolare alle persone che hanno vissuto e che vivono l’esperienza del disturbo mentale e ai loro familiari, sicura di contribuire ai programmi di prevenzione e ai percorsi di emancipazione, di rimonta, di recovery che sempre più di frequente ci costringono a un impensabile ottimismo. Che la parola guarigione esiste non vorremmo ci fossero più dubbi! Perdere o preservare la salute mentale non è solo un problema dei singoli individui ma riveste notevole rilevanza sociale. Riguarda milioni di persone nel mondo. Elementari conoscenze che sono alla nostra portata, intorno alla malattia e ai servizi che se ne occupano, ci permettono di far fronte al rischio, sempre attuale, di compromettere la propria salute mentale. Il diritto alla salute psico-fisica di ognuno assume valore per la collettività e deve essere esteso a tutti da parte dei governi e delle organizzazioni chiamate a offrire protezione a questo essenziale diritto sociale. Il nostro paese è stato teatro di un evento storico che ha segnato la vita di milioni di persone. La fine dei manicomi ha cambiato radicalmente l’immagine e il vissuto collettivo della malattia mentale. I processi di trasformazione successivi hanno dato un volto nuovo delle istituzioni psichiatriche e hanno riportato a un’impensabile dimensione soggettiva, sociale e politica, le persone con disturbo mentale, aprendo percorsi di emancipazione, di ripresa, di partecipazione. Molti giovani bisognosi di aiuto si trovano ad attraversare i servizi di salute mentale. Molti altri trovano occupazione come operatori nei servizi e nelle cooperative sociali. Altri ancora, insegnanti, sacerdoti, giornalisti e operatori della sanità cercano di orientarsi e acquisire minime conoscenze di base malgrado la carenza o la mancata diffusione di materiali informativi accessibili a soddisfare la domanda.
Liberarsi dalla necessità degli ospedali psichiatrici giudiziari. Quasi un manuale
Pietro Pellegrini
Libro: Libro in brossura
editore: Alphabeta
anno edizione: 2017
pagine: 300
Mario Tommasini è uno degli uomini che in Italia ha saputo trasformare bisogni in diritti, uno degli uomini che in vent'anni di lavoro politico ha vissuto per le tre ecologie: della mente, del sociale e dell'ambiente, senza mai dividerle. Per un'idea della politica e dell'uomo che fa dell'utopia un luogo che può essere dappertutto: nelle città, nei quartieri, nelle istituzioni. Dedicato a Mario Tommasini, l'uomo dei sogni "impossibili", il libro segue il processo di chiusura degli Ospedali psichiatrici giudiziari che si è concluso nel gennaio di quest'anno e che deve affrontare ora i nodi ereditati dal secolo scorso, diventati tanto intricati che appare follia solo pensare di scioglierli. La sequenza incalzante dei contributi di Pietro Pellegrini e dei suoi compagni e l'impostazione dialettica dei contenuti costituiscono una sorta di cantiere nel quale il lettore può ricavare un'idea chiara del cambiamento in corso. L'impegno che ha da sempre animato Mario Tommasini sembra rivivere nella campagna per abbattere i muri dei manicomi giudiziari, l'ultimo luogo di internamento arcaico e brutale sopravvissuto ai grandi cambiamenti degli anni '70. A 140 anni dall'apertura del primo manicomio criminale ad Aversa e quasi 40 dalla legge 180 del 1978, il nostro paese si è liberato dall'istituzione più brutale. E proprio "liberarsi dalla necessità del carcere" era uno degli slogan programmatici del lavoro di Mario, di Franco Rotelli e di tanti altri compagni di strada. Il carcere come lotta contro l'esclusione e l'emarginazione, contro la necessità del manicomio, del brefotrofio, degli istituti per i disabili, dei ricoveri per i vecchi. Di tutte le istituzioni totali come luoghi di annientamento, di negazione di ogni brandello di soggettività, della la vita stessa.
La trappola del fuorigioco
Carlo Miccio
Libro: Libro in brossura
editore: Alphabeta
anno edizione: 2017
pagine: 288
Giugno 1975: la travolgente avanzata elettorale del PCI di Berlinguer minaccia di sconvolgere l'ordine politico e sociale dell'intero paese. Per Sebastiano La Rosa, 40 anni e una diagnosi di Depressione Bipolare Schizoaffettiva, si profila il peggiore degli incubi: un paese in mano a barbari che bruciano chiese e sequestrano case. Una paura capace di spingerlo nel baratro psicotico sotto gli occhi di suo figlio Marcello, dieci anni, che la realtà la decifra solo attraverso il gioco del calcio. E che al significato della parola comunismo, e al senso vero delle paure di suo padre, ci arriverà scoprendo le meraviglie del calcio totale: un modulo perfetto praticato dalla nazionale olandese sotto la guida del suo rivoluzionario condottiero, il compagno Johan Cruyff. Inizia sul campo di calcio un cammino di trasformazione che porterà negli anni quel ragazzino a trovare la maniera per gestire l'ingombrante presenza della malattia paterna e le sue stesse reazioni emotive davanti alla paura e al pericolo. La trappola del fuorigioco di Carlo Miccio è un romanzo che, come una sorta di cartina al tornasole, ci accompagna all'interno delle dinamiche di un ambiente familiare in cui si annida ed esplode un disagio mentale.
Dettagli inutili
Alberto Fragomeni
Libro: Libro in brossura
editore: Alphabeta
anno edizione: 2016
pagine: 124
"Alberto ci porta dentro gli apparati delle psichiatrie. Ci è stato a lungo, li ha abitati per talmente tanto tempo da averli potuti osservare quasi con distacco. Ci racconta di come la psichiatria - essere nella psichiatria, nel reparto materiale dell'ospedale, essere della psichiatria, essere uno di quel reparto psichiatrico immateriale ma potente dal quale sembra a volte così difficile uscire, essere uno psichiatrico - si intersechi con le faccende della vita e di come camminino laicamente a fianco, vita e dimensione psichiatrica. E di come la vita ne viene mutata." (Massimo Cirri)
Prima della legge 180. Psichiatri, amministratori e politica (1968-1978)
Daniele Pulino
Libro: Libro in brossura
editore: Alphabeta
anno edizione: 2016
pagine: 224
"Questo lavoro di Daniele Pulino costituisce uno stimolo e un contributo su cui vale la pena di fermare l'attenzione e augurarsi che sia seguito da studi analoghi. Finalmente un ricercatore ha preso in mano il problema di ricostruire l'ampia geografia delle esperienze di cambiamento che hanno preceduto la riforma, con le loro diverse pratiche, culture e fortune. L'esigenza di allargare lo sguardo oltre le 'esperienze esemplari' si sentiva da tempo e questo lavoro, per quanto dichiaratamente approssimato per difetto, conferma quanto sarebbe utile proseguire nell'opera di rintracciare e interpretare documenti, delibere, volantini, ricostruire e confrontare cronologie, leggere diari, fare interviste." (M. G. Giannichedda)
L'istituzione invetata. Almanacco Trieste 1971-2010
Libro: Libro in brossura
editore: Alphabeta
anno edizione: 2016
pagine: 325
Questo libro dispiega quel che un vasto gruppo di persone ha fatto e tentato di fare, lavorando a Trieste dapprima con Franco Basaglia e poi per altri trent'anni dopo la sua morte. Tuttora viva e ampia la sua risonanza internazionale, si vuol fissarne una parte di memoria, convinti della sua attualità. Si cerca qui di raccontare ragionando, partendo dalla psichiatria, attorno a pratiche etiche, ad attenzioni estetiche riconoscibili, ricche di voglia di una democrazia profonda. Sorta di Diario di lavoro di un gruppo che è stato comunque insieme per 40 anni, il testo si presenta sotto forma di almanacco testo-immagini, cronistorie in buona parte a colori.