Albus Edizioni: Classica
Il Decameroncino
Luigi Capuana
Libro: Libro rilegato
editore: Albus Edizioni
anno edizione: 2012
pagine: 128
"L'autore si pone nella narrazione come ascoltatore e artefice dell'invenzione narrativa, facendo scorgere in più punti la sua vena ironica e sarcastica nei confronti di una cultura scientifica che va mutando i suoi connotati, sul finire di un secolo che aveva visto fiorire i due grandi cuori artistici italiani, quello romantico e quello verista. Va mutando i suoi connotati quella cultura verista, di cui pure il Capuana si era reso promotore dopo l'esordiente ispirazione romantica, cultura verista che aveva visto proprio nel suo romanzo, "Giacinta", la prima opera narrativa, quasi un manifesto di una traccia culturale che partiva dal naturalismo francese." Dalla prefazione di Gina Sfera.
Il segreto
Charlotte Brontë
Libro: Libro rilegato
editore: Albus Edizioni
anno edizione: 2012
pagine: 78
Un segreto covato tutta la vita condiziona fortemente la donna che lo custodisce finché, d'improvviso, la liberazione, e di qui una vera e propria rinascita. Attraverso la narrazione si viene a contatto con un'eroina bella e innamorata e per questo debole e spaurita, ma che non esita ad agire contravvenendo agli ordini del marito e a sua insaputa, atteggiamento questo che già dice molto sulla tipologia femminile brontëana. All'ingenuità di Marian, la protagonista, si contrappone la falsità dell'astuta istitutrice Foxley, le cui trame malefiche sono infine smascherate da un arrabbiatissimo Douro, marito di Marian, non senza contribuire a creare un pathos sottile circa l'evolversi della vicenda. Ciò che caratterizza in maniera singolare questo racconto ancora acerbo della nostra autrice è quel senso di suspance tanto abilmente convogliato dalla pur semplice trama. Intrighi, bugie e duplicità brillantemente superati in nome dell'amore si fondono armoniosamente per far sbocciare quella tecnica narrativa che sarà il piccolo grande segreto racchiuso nella penna di Charlotte Brontë.
Un messaggio per Garcia. Testo inglese a fronte
Elbert G. Hubbard
Libro: Libro rilegato
editore: Albus Edizioni
anno edizione: 2011
pagine: 52
Piccole anime
Matilde Serao
Libro: Libro in brossura
editore: Albus Edizioni
anno edizione: 2010
pagine: 88
"Questo piccolo libro, scritto pei grandi, parla sempre di bimbi, nelle sue storielle. Sono bimbi veri: non li ho sognati, mi apparvero nella loro realtà. Vissero meco un anno, un minuto, un giorno, un'ora, faccine smunte o guance colorite, corpicciuoli scarni o pienotti, vestitini di raso o straccetti per cui si vedeva la pelle, ed erano creature volta a volta ingenue e pensierose, fantastiche e brutali, dolci e acri". (Matilde Serao)
L'alfier nero
Arrigo Boito
Libro: Libro in brossura
editore: Albus Edizioni
anno edizione: 2009
pagine: 84
L'alfier nero "Quel pezzo di legno nero era eroico a vedersi; pareva un guerriero ferito che s'ostinasse a combattere fino alla morte; la testa insanguinata gli crollava un po' verso il petto con tragico abbattimento; pareva che guardasse anche lui, come il negro che lo giocava, la fatale scacchiera; pareva che guatasse di sott'occhi l'avversario e aspettasse stoicamente l'offesa o la meditasse misteriosamente".
Henry Hastings
Charlotte Brontë
Libro: Libro in brossura
editore: Albus Edizioni
anno edizione: 2009
pagine: 144
"Le sue passioni erano forti di natura e l'immaginazione era in lui come una febbre. Insieme esse agivano in maniera selvaggia, specialmente quando il delirio dell'ubriachezza le frustava a un galoppo che persino i cavalli dell'Apocalisse quando si scagliavano su Armageddon avrebbero emulato invano. Si parlava di lui ovunque a causa dei suoi eccessi. La gente li commentava con costernazione; gli stessi eroi del diciannovesimo alzavano le mani e gli occhi dinanzi a qualcuna delle sue imprese esclamando: "Dannazione! Ciò va oltre ogni limite!"".
La virtù di Checchina
Matilde Serao
Libro: Libro rilegato
editore: Albus Edizioni
anno edizione: 2007
pagine: 96
"Nonostante qualche critica iniziale e un certo scetticismo, alimentato dalla stessa autrice in lettere private, La virtù di Checchina è uno dei testi più riusciti di Matilde Serao, un racconto borghese gradevole e coinvolgente, in cui l'innata simpatia della sua protagonista, i suoi ostentati timori, i vorrei ma non posso che ne animano di continuo le azioni e le esitazioni, riescono a creare una naturale empatia con il lettore che pur lasciandosi scappare magari più d'un sorriso dinanzi all'esibita ingenuità della donna, non può che divertirsi a sospirare e cospirare con lei, nella ricercata realizzazione di desideri tanto comuni quanto umani." (dalla prefazione di Aldo Putignano).