Zanichelli: Comunicare
Lavoro, dunque scrivo! Creare testi che funzionano per carta e schermi
Luisa Carrada
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Zanichelli
anno edizione: 2012
pagine: 480
Anche senza essere Flaubert, tutti dobbiamo trovare le parole giuste per comunicare quello che vogliamo dire: nel verbale di una riunione, nella lettera di accompagnamento di un curriculum, in un elenco di istruzioni, sull'intranet, i social media e il sito web di un'azienda, e nelle tante email che scriviamo ogni giorno ("cosa scrivo nell'oggetto per farla aprire?"). Luisa Carrada, autrice del sito e del blog mestierediscrivere.com, approfondisce gli argomenti più classici dei manuali di scrittura (come la sintassi e il lessico) insieme a quelli più nuovi (le liste, i numeri, i microcontenuti), con tanti esempi ed esercizi di riscrittura, consigli puntuali e precisi, ma anche con l'invito a lasciarsi andare e a giocare con le parole. Un libro per architetti, proprietari di palestre, ristoratori e restauratori, segretari e amministratori delegati, insegnanti, bancari e politici, gente che lavora e gente che un lavoro lo sta cercando. Perché se oggi abbiamo tutti una cosa in comune è trovarci sempre più spesso nella necessità di scrivere: per presentare noi stessi e la nostra attività, per informare, spiegare, convincere.
In Cina per lavoro. Usi, costumi e parole
Elettra Casarin, Yu Wang
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Zanichelli
anno edizione: 2012
pagine: 208
Come si dice Coca Cola in cinese? Non Coca Cola ma Kekoukele, che significa "gustosa e divertente". Decidere come farsi chiamare in Cina non è facile, anche perché la semplice traslitterazione del nome può dar luogo a effetti comici o imbarazzanti: "Giuseppe", ad esempio, può diventare Zhusaibei, che significa "maiale tappato con conchiglie". Comprendere gli usi e costumi cinesi è indispensabile per chi si reca in Cina per affari, importante per chi pensa di andarci per lavoro e interessante per chi è semplicemente curioso di conoscere una cultura lontana e a prima vista impenetrabile. Situazioni quotidiane, come lo scambio di un biglietto da visita o il comportamento da tenere a tavola, cose da fare e da non fare, come soffiarsi il naso in pubblico, consigli pratici per decodificare comportamenti apparentemente inspiegabili - perché, ad esempio, i cinesi non dicono mai di no? - sono illustrati da una sinologa italiana e da un'artista cinese che vive in Italia. Molti di questi usi e costumi risalgono a una cultura millenaria che si basa sugli insegnamenti di Confucio e sull'Arte della guerra di Sunzi. Conoscerli aiuterà a "farsi cinese tra i cinesi", ad assumere cioè quell'atteggiamento di curiosità e apertura che ha consentito a Marco Polo e a Matteo Ricci di essere ammessi a corte e che costituisce ancora oggi la chiave per entrare in relazione con la Cina.