Zamorani: Filologia e letteratura
Levi si è fermato a Eboli
Sophie Nezri-Dufour
Libro: Copertina morbida
editore: Zamorani
anno edizione: 2019
pagine: 78
Questo libro analizza l'opera più celebre di Carlo Levi, "Cristo si è fermato a Eboli", che a più di settant'anni dalla sua prima pubblicazione si conferma come una delle più interessanti della letteratura italiana del Novecento. Un testo ricchissimo di indicazioni su un mondo rinchiuso su se stesso, quello del profondo Meridione d'Italia, in cui Levi seppe realizzare, oltre a un'indagine e una denuncia di una situazione sociologica, storica e politica critica, una vera inchiesta antropologica. Mostrando una forte empatia e facendolo diventare un poema nel quale si manifestano le sue doti di pittore, di scrittore, di creatore di ambienti insieme infernali e magici. Questi aspetti sono studiati con abbondanza di citazioni e riferimenti nel lavoro della italianista Sophie Nezri-Dufour, che ci guida - utilizzando tutti gli strumenti della più recente e avvertita analisi letteraria - attraverso una lettura originale e molto produttiva per una comprensione approfondita del romanzo-saggio di Levi.
Variazioni Rumkowski: Primo Levi e la zona grigia
Martina Mengoni
Libro: Copertina morbida
editore: Zamorani
anno edizione: 2018
pagine: 64
Martina Mengoni dedica questo studio al tema della "zona grigia" che Primo Levi sviluppò partendo da un racconto, uscito nel 1977 sul giornale «La Stampa», che descrive la figura di Chaim Rumkowski, autocrate del ghetto di Lódz sotto l'occupazione nazista. Nella ricostruzione di Levi la parabola di questo ambiguo e paradossale «re dei Giudei» (è il titolo del racconto) divenne l'emblema stesso della «zona grigia»: del territorio, paradossale e ambiguo a sua volta, che separa le vittime dai loro aguzzini alla cui scoperta ed esplorazione lo scrittore dedicò il capitolo più importante del suo ultimo libro, "I sommersi e i salvati". Mettendosi a sua volta sulle piste di Rumkowski e della zona grigia, Martina Mengoni ha dato forma a un saggio critico che si impone all'attenzione per la mole sorprendente delle scoperte fattuali, per la finissima quanto rigorosa interpretazione dei testi e dei contesti, infine per la sua scrittura asciutta, chiara e veloce.