Treccani: Visioni
Eroi. Consapevolezza e impresa nel mito classico
Giovanni Nucci
Libro: Libro in brossura
editore: Treccani
anno edizione: 2025
pagine: 144
Che cosa avevano in comune Achille, Enea, Paride, Elena, Cassandra, Menelao, Patroclo, Ulisse, Nausicaa, Circe, Edipo, Giocasta, Antigone, Prometeo, Dafne e Orfeo? Erano tutti eroi, ma in un senso che abbiamo ormai dimenticato: noi oggi riconosciamo gli isolati atti di grande coraggio, singole azioni che il più delle volte conducono al sacrificio o addirittura alla morte. Insomma, valutiamo il gesto in base al rischio che comporta e non alla vocazione di chi lo compie. Da questo punto di vista, riteniamo eroe chi – soprattutto se non era suo compito farlo – si tuffa in mare per salvare qualcuno in difficoltà o interviene a difesa di una persona che sta subendo un’aggressione o un grave torto, rischiando in prima persona. Ma a ben guardare il mito sembra dirci un’altra cosa: al di là di quale sia l’impresa, prima di tutto l’eroe è colui che la sa compiere, che riesce ad arrivare alla fine. In questo senso, un esempio tra i molti potrebbe essere quello di Ercole, non tanto per la straordinarietà delle sue fatiche ma proprio perché le sostiene, tutte e dodici, con perseveranza, fino all’ultimo. Non è dunque la sfida a essere di per sé eroica, ma la consapevolezza con cui la si affronta, che sola porta al compimento della propria esistenza. Per illustrare questo “ritorno alle origini” del concetto di eroe Giovanni Nucci si avvale di alcuni esempi tratti dai principali testi della letteratura antica che trattano di miti: l’Iliade, l’Odissea, le tragedie greche, le Metamorfosi di Ovidio.
Una ragione in più per andare all'inferno. Vedere, Pasolini
Andrea Cortellessa
Libro: Libro in brossura
editore: Treccani
anno edizione: 2025
pagine: 352
Non è un mistero che l’ispirazione di Pasolini fosse molto legata alle immagini dell’arte, almeno quanto alla tradizione letteraria. Ma la quasi totalità degli studi si è finora dedicata al suo rapporto col repertorio della grande pittura rinascimentale e manierista, trascurando quello controverso che ebbe con l’arte del suo tempo. Soprattutto nella sua ultima stagione, nei mesi convulsi che precedettero la tragica morte, è evidente l’attrazione – contraddittoria e combattuta – per le sperimentazioni di pittori, cineasti e fotografi dell’avanguardia: tanto avversata nelle prese di posizione pubbliche quanto presente, sia pure in modo tormentato, nel segreto dell’officina. Senza questo reagente non si capirebbero (e spesso non si sono capite) opere come Salò e Petrolio – la cui edizione più recente ha restaurato, almeno “virtualmente”, l’apparato di immagini che avrebbe dovuto accompagnare il “misterioso” romanzo lasciato doppiamente incompiuto nel novembre del 1975. Andrea Cortellessa, da sempre interessato alle avanguardie e al rapporto fra letteratura e immagini, prende in esame l’opera di Pasolini partendo dal consumo che della sua icona fa la cultura del nostro tempo e, retrocedendo come in un procedimento indiziario, risale al cuore di tenebra della biografia dell’autore e della storia del Novecento.
Pensare bene. Un'ecologia dei media per il XXI secolo
Luca De Biase
Libro: Libro in brossura
editore: Treccani
anno edizione: 2025
pagine: 208
Come scegliamo fonti di informazioni e opinioni attendibili per farci un’idea della realtà in cui viviamo? I media di cui ci serviamo ogni giorno sono davvero adeguati a dar conto di come stanno le cose? Quelli di gran lunga più utilizzati non sono affatto progettati per offrire una rappresentazione fedele della realtà, ma per catturare il nostro tempo e la nostra attenzione in modo da monitorare comportamenti, raccogliere dati e costruire un efficiente sistema propagandistico, economico e politico, favorendo la polarizzazione, dissuadendo dall’impegno, frenando le aggregazioni che potrebbero alimentare contropoteri. In una mediasfera di questo tipo, governata da poche centrali di potere, appiattita su pregiudizi, inquinata da violenza e paura, è difficile pensare bene. Ma questo non vuole essere l’ennesimo libro sul panorama dei media nel XXI secolo. E neppure un saggio di filosofia del pensiero. È un’esplorazione del futuro possibile, un contributo a un ipotetico movimento culturale per un’ecologia della conoscenza in un ambiente mediatico a dir poco controverso. Perché non si pensa bene se si è informati male. Lo sviluppo dell’attuale forma di economia digitale, realizzato con una strategia di innovazioni disattenta alla qualità delle relazioni, ha generato esiti culturali evidentemente negativi, dei quali è tempo che la società si faccia carico, ripensando il sistema dei media in modo da renderlo compatibile con gli obiettivi democratici, ponendo fine al senso di ineluttabilità diffuso.
L'ottimismo del drago. Viaggio in Vietnam
Franco La Cecla
Libro: Libro in brossura
editore: Treccani
anno edizione: 2025
pagine: 168
In un’epoca in cui tutto è stato visto, scoperto, raccontato, sono ancora possibili viaggi magici e viaggiatori incantati? Sembra di sì, leggendo questa sorta di diario di viaggio di Franco La Cecla, che del Vietnam ha vissuto la vivacità quotidiana, i mercati, le campagne, gli incontri, la cucina, una visione del presente e del futuro. Il Vietnam ha vinto la pace, in trent’anni è passato dalla povertà al benessere diffuso, è diventato una delle tigri asiatiche, ha coniugato i diritti della gente con una gestione socialista che non ha paura di aprirsi al mondo. Il racconto in prima persona che ne fa l’autore, a distanza di vent’anni dal suo primo viaggio ad Hanoi e dintorni, ci restituisce l’ottimismo contagioso di un paese al quale sarebbe bene guardare come a un esempio virtuoso perché ha trovato una formula vincente di convivenza civile e crescita economica che ne ha esaltato il “fare società”, nei riti quotidiani, nella filosofia immanente della vita, nel rapporto orgoglioso con la propria storia.
Personaggi resistenti. L'immaginario letterario e cinematografico della lotta antifascista
Thea Rimini
Libro: Libro in brossura
editore: Treccani
anno edizione: 2025
pagine: 176
Un’energica popolana nella Roma occupata (Pina di Roma città aperta), un bambino entrato per gioco in una brigata partigiana (Pin del Sentiero dei nidi di ragno), un partigiano ventenne «brutto» ma con degli occhi «notevoli» (Milton di Una questione privata), una ragazza ebrea che gioca a tennis nel giardino di casa (Micòl del Giardino dei Finzi-Contini), una sedicenne costretta a fare i conti con il disagio postbellico degli ex combattenti (Mara di La ragazza di Bube). Alla vigilia dell’80° anniversario della Resistenza, queste potenti invenzioni narrative o cinematografiche continuano a rappresentare nel nostro immaginario l’idea di lotta antifascista nei suoi risvolti di mito e antimito, di collettivo e privato, nel suo proiettarsi verso il futuro o nel suo ripiegarsi sul passato. Pina, Pin, Milton, Micòl e Mara, i protagonisti resistenti di questo volume, sono un ineludibile termine di confronto per chi ha voluto raccontare la Resistenza negli anni Duemila. Se il discorso pubblico non sempre è riuscito a dare un’immagine plurale della lotta partigiana, la letteratura, il cinema e il fumetto hanno vinto la scommessa consegnandoci una variegata costellazione di personaggi, ai quali sarà affidato il difficile compito di continuare a raffigurare la guerra civile quando non ci saranno più testimoni capaci di farne memoria.
Una come noi. L'omicidio di Germana Stefanini e l'abisso della lotta armata
Giovanni Bianconi
Libro: Libro in brossura
editore: Treccani
anno edizione: 2025
pagine: 192
Il 28 gennaio 1983 Germana Stefanini, vigilatrice penitenziaria del carcere di Rebibbia, a Roma, viene sequestrata e uccisa con un colpo di pistola alla nuca dall’organizzazione terroristica “Potere proletario armato”, a seguito di un processo farsa inscenato da un “tribunale rivoluzionario”. Il suo corpo viene rinvenuto la sera stessa nel bagagliaio di una Fiat 131, mentre successivamente la polizia ritrova le audiocassette su cui i suoi assassini avevano registrato l’interrogatorio al quale era stata sottoposta. Germana aveva 56 anni e viveva con il fratello Carlo in un appartamento della periferia est della capitale. Nel 2007 le è stata assegnata “in memoria” una medaglia d’oro al merito civile, nel 2012 la Giunta comunale di Roma le ha intitolato una via, nella zona nord della città, una periferia benestante, in mezzo al verde e a circoli sportivi, a campi di calcio, tennis e ora anche padel. «Chissà se sarebbe piaciuto a Germana», si chiede Giovanni Bianconi, che in queste pagine serrate ripercorre la drammatica vicenda dell’unica donna uccisa dal terrorismo rosso in Italia, tra i capitoli meno conosciuti di quella lotta armata che ha insanguinato per anni il nostro Paese.
Un senso alla vita. Indagine filosofica sull'essenziale
Pascal Chabot
Libro: Libro in brossura
editore: Treccani
anno edizione: 2025
pagine: 224
Nella vita quotidiana, siamo costantemente alla ricerca di un senso, che sembra oggi più importante della stessa felicità. Questa ricerca, però, può diventare pericolosa, portando alla creazione di idoli. Secondo Chabot, il significato si costruisce continuamente attraverso ciò che sentiamo, comprendiamo e desideriamo, ed è simile all'amore. Tuttavia, l'onnipresenza del digitale ha alterato il nostro rapporto con il senso, causando fenomeni come burn-out, eco-ansia e rivalità con l'intelligenza artificiale. I cambiamenti tecnologici ci lasciano smarriti e senza orizzonti. L'autore propone una filosofia concreta per rispondere a come possiamo coltivare questa ricerca di senso in un mondo in rapido cambiamento, orientandola verso l’essenziale come terapia della civiltà.
Rivoluzione! Storia di un'idea che ha trasformato il mondo
Paolo Pagani
Libro: Libro in brossura
editore: Treccani
anno edizione: 2025
pagine: 216
Le rivoluzioni sono il respiro della Storia. L’idea che le ha innescate, il desiderio di trasformare il mondo, rimane la sola utopia rovente che non cessa di sedurre gli uomini. Pensare al sovvertimento dell’esistente orienta per forza lo sguardo verso la definizione di un’immagine di avvenire. La rivoluzione è una rottura nel corso ordinario dei giorni, è una promessa di felicità, è ricerca della salvezza. Offre la garanzia di potersi sottrarre al passato. Dalle rivolte dell’antichità alla scoperta della Ragione come guida suprema all’agire e al rovesciamento di un ordine precostituito; dalla rivoluzione francese al perentorio imporsi del marxismo, e poi naturalmente all’Ottobre sovietico e al più grande rivoluzionario di ogni tempo, Lenin, Pagani ricostruisce la complessa e avventurosa storia dell’idea che ha fondato la Modernità. Senza mai temere di scorgerne l’ambiguità velenosa: l’ambizione di migliorare la vita dell’uomo, purtroppo, può produrre il suo contrario. Il racconto filosofico di queste pagine riabilita la più vertiginosa parabola ideale e politica che abbia mai attraversato la storia dell’uomo in società.
La canzone italiana. Storia, storie, protagonisti
Felice Liperi
Libro: Libro in brossura
editore: Treccani
anno edizione: 2025
pagine: 520
Come e quando è nata la canzone italiana? E quali erano inizialmente le sue caratteristiche? Come si è evoluta nel corso dei secoli? Quali sono stati e sono oggi i suoi protagonisti? E quale futuro si intravede all’orizzonte? Si srotola in queste pagine il racconto di un’avventura che non smette di entusiasmare: quella della più “leggera” e popolare delle nostre arti nazionali. Un percorso che, partendo dalle nostre lontanissime radici canore e disegnando una lunga serie di ritratti dei tanti volti del mondo musicale italiano, ci conduce attraverso le nostre emozioni e i nostri ricordi, le memorie tramandate e le esperienze vissute. Dalla romanza alla canzone, dai canti sociali e patriottici alla canzone napoletana, dai caffè concerto ai varietà, dal ruolo della radio ai tempi del fascismo alle influenze americane e alle grandi orchestre, dalle melodie del dopoguerra alla rivoluzione degli anni Sessanta-Settanta e all’affermazione delle grandi scuole cantautorali, dalle dinamiche del mercato discografico alla nascita dello star system, dal rock al pop, al folk, fin ai linguaggi musicali oggi imperanti, come il rap e la trap, il viaggio è lungo e appassionante. E giungendo agli inevitabili cambiamenti apportati dalla Rete, dalla pratica ormai consolidata del download, dalla nascita delle grandi piattaforme di distribuzione, dall’esplosione delle nuove tecnologie, dalle strategie promozionali dei talent, permette a ognuno di noi di ripercorrere la storia della società italiana e di rivivere la propria.
Lo stile dell'abuso. Violenza domestica e linguaggio
Raffaella Scarpa
Libro: Libro in brossura
editore: Treccani
anno edizione: 2024
pagine: 344
In questo incisivo studio, Raffaella Scarpa esplora il ruolo cruciale del linguaggio nell'ambito della violenza domestica, sottolineando come la scelta e l'uso delle parole diventino strumenti di controllo e assoggettamento. Attraverso un'analisi approfondita di casi raccolti in oltre vent'anni di ricerche, l'autrice ridefinisce la violenza domestica, introducendo nuove categorie interpretative e svelando i meccanismi occulti che la alimentano. Scarpa afferma che l'analisi linguistica funge da “macchina della verità”, rivelando la complessità del fenomeno e il modo in cui le parole possono ridurre la donna a uno stato di soggezione. Nella premessa della nuova edizione italiana, l'autrice riflette sulla necessità di un interesse più profondo per le dinamiche e i codici che governano l'abuso domestico, evidenziando che il linguaggio continua a essere uno strumento sottovalutato nella lotta contro la violenza.
La fattoria degli umani. Come le piattaforme digitali stanno riprogettando la nostra vita
Enrico Pedemonte
Libro: Libro in brossura
editore: Treccani
anno edizione: 2024
pagine: 248
In un mondo in continua evoluzione, dal 2005 in poi, assistiamo a un'inquietante erosione delle democrazie, all'aumento della sfiducia verso i governi e a un proliferare di proteste e conflitti globali. Enrico Pedemonte esplora il ruolo cruciale di Internet e delle piattaforme digitali, che, grazie a un potere crescente e spesso incontrollato, hanno trasformato radicalmente le nostre vite, le abitudini e i modi di comunicare. Attraverso un'intensa narrazione che intreccia cronaca e ricerche, il libro traccia il percorso di una rivoluzione: dalle utopie degli anni Novanta all'egemonia di giganti come Google e Facebook, passando per eventi storici come le sommosse nei paesi arabi, l'elezione di Obama e la Brexit. La disinformazione di massa e la crisi della democrazia emergono come temi centrali, mentre le nuove intelligenze artificiali, pur promettendo soluzioni a molte sfide, alimentano paure e generano culture millenaristiche. Un'indagine avvincente sul nostro presente e le sue implicazioni future.
La letteratura come materia oscura
Enrico Terrinoni
Libro: Libro in brossura
editore: Treccani
anno edizione: 2024
pagine: 176
Cosa hanno in comune Einstein e Joyce? Entrambi hanno cercato di sfidare, con strumenti diversi, il mistero del Senso e del Tutto. Leggere i classici dell’antichità o quelli più moderni, in qualche modo, ci pone di fronte allo stesso tipo di imponderabilità offerto dai misteri che muovono la scienza. Il punto di partenza del libro sta proprio in questo parallelo tra la composizione del linguaggio e quella dell’universo, con i suoi fenomeni singolari, le sue oscurità, le apparenti arbitrarietà. Un testo letterario, qualunque esso sia, e a prescindere dalle intuizioni del suo creatore, dalla sua volontà, e persino dalle condizioni in cui vede la luce, sarebbe lettera morta se non esistesse un lettore che lo fa vivere. Ma anche nella scienza, in particolare nell’interpretazione relazionale della quantistica, accade qualcosa di simile: solo quando gli oggetti interagiscono se ne vedono le proprietà, che non sono da considerare, per così dire, intrinseche alle cose, ma appunto relative, relazionali. Questo ha spinto l’autore ad applicare alla ricezione dei testi letterari alcuni concetti propri della teoria dei quanti e altri derivanti dallo studio dell’universo. Perché «come per la scienza, anche in letteratura soltanto di fronte all’oscuro sa sprigionarsi l’immaginazione».