Treccani: Visioni
Rinascimento digitale. Percorsi, progetti, esperimenti
Libro: Copertina morbida
editore: Treccani
anno edizione: 2021
pagine: 184
Quali sono le ragioni della fortuna trasversale e solidissima del Rinascimento oggi nell'immaginario globale - letterario, filmico, artistico - e negli studi? Quali nessi profondi vi sono tra la rivoluzione della stampa, decisiva per quel periodo storico, e la nuova rivoluzione nella quale siamo immersi, ossia il mondo del digitale? E quali sono i rischi ma soprattutto le opportunità di questa inedita soglia tecnologica - "da Gutenberg a Google" - per la conservazione e l'interpretazione dell'immenso patrimonio librario, artistico, scientifico del Rinascimento? A partire da queste domande, che si inscrivono nel vivace dibattito critico odierno sulle digital humanities, e attraverso l'illustrazione di alcuni interessanti e innovativi progetti di frontiera, il volume intende avanzare proposte concrete per costruire ambienti di ricerca e di diffusione della conoscenza unitari e aperti, con attenzione particolare sia ai nuovi modelli tecnologici e cognitivi sia alla "nuova normalità" della società dopo la pandemia.
Archiviare tutto. Una mappatura del quotidiano
Gabriella Giannachi
Libro: Libro in brossura
editore: Treccani
anno edizione: 2021
pagine: 376
Tradizionalmente corpus di documenti o sito fisico per la loro conservazione, l'archivio si è evoluto nel corso dei secoli avvalendosi dei continui progressi tecnologici, fino a comprendere una straordinaria molteplicità di piattaforme di visualizzazione per riprodurre il passato, catturare il presente e mappare la nostra presenza: opere d'arte, installazioni, musei, social media. Considerando l'archivio sostanzialmente come un laboratorio di memoria, Gabriella Giannachi ripercorre in queste pagine densissime la storia di pratiche di archiviazione di varia origine, giungendo fino ai più sofisticati archivi digitali di oggi e prendendo in esame una incredibile quantità di emblematici casi studio. Spaziando tra arte, archeologia, antropologia, studi postcoloniali, sottolinea l'importanza dell'archiviazione partecipativa, cita Andy Warhol e Ant Farm, analizza l'estetica dei database e la trasmissione del sapere attraverso il corpo nella performance e nella bioarte, mostrando come l'archivio si sia trasformato in uno strumento globale di produzione, conservazione e circolazione della conoscenza.
L'età della nostalgia. Populismo e società del post-lavoro
Alessandro Gandini
Libro: Libro in brossura
editore: Treccani
anno edizione: 2021
pagine: 152
Nel periodo successivo alla crisi economica del 2007-2008, la nostalgia ha offerto alla società occidentale un confortante rifugio di fronte alle contraddizioni del presente e alla difficoltà di immaginare un futuro, alimentando spesso fantasie populiste che invitavano a "riprendere il controllo" o a rendere alcune nazioni "di nuovo grandi". Alessandro Gandini suggerisce di interpretare questa nostalgia che contraddistingue l'inizio del XXI secolo come la conseguenza storica della fine del modello affermatosi nel secondo dopoguerra, costruito sul lavoro come principale fondamento della coesione sociale e strumento irrinunciabile per "vivere bene". Essa rappresenterebbe dunque il sintomo più eclatante della nostra manifesta incapacità di pensare un'organizzazione che vada oltre questo modello, diventando così il comune denominatore di una serie di fenomeni culturali e sociali – dai Baby Boomers ai Millennials – che attraversano diverse generazioni e corrispondono a differenti – e per certi versi incompatibili – visioni del mondo.
Convivere con la catastrofe. Piccolo manuale di collassologia
Pablo Servigne, Raphaël Stevens
Libro: Copertina morbida
editore: Treccani
anno edizione: 2021
pagine: 240
E se la nostra civiltà crollasse? Non in diversi secoli, ma adesso, nel corso della nostra vita. Lontano dalle previsioni Maya e da altre escatologie millenarie, un numero crescente di autori, scienziati e istituzioni annuncia la fine della civiltà industriale sviluppatasi negli ultimi due secoli. Cosa dobbiamo pensare di queste drammatiche previsioni? In questo libro, Pablo Servigne e Raphaël Stevens analizzano le ragioni di un possibile crollo del sistema e propongono una panoramica interdisciplinare di quella disciplina ormai nota come "collassologia". Articolando e dando fondamento a intuizioni condivise da molti di noi, rendono immediatamente leggibili i fenomeni di "crisi" che viviamo e i problemi principali del nostro tempo. E ci mostrano come la vera utopia, oggi, sia diventata la convinzione che tutto possa andare avanti come prima. Il collasso è l'orizzonte della nostra generazione, è l'inizio del suo futuro. Cosa succederà dopo?
Leggere. La scienza sottovalutata, tra teoria e pratica
Mark Seidenberg
Libro: Libro in brossura
editore: Treccani
anno edizione: 2021
pagine: 608
Perché in diversi paesi avanzati si assiste a un peggioramento degli standard di lettura della popolazione – testimoniato anche da molti confronti internazionali – e all'aumento dei cattivi lettori se non addirittura degli analfabeti di ritorno? Oltre al contesto socioculturale, sostiene Mark Seidenberg, esiste un motivo più profondo che riguarda il metodo di insegnamento della lettura a scuola, rimasto fermo a vecchie e anacronistiche teorie. Negli ultimi anni, infatti, si è sviluppata una vera e propria scienza, ancora poco conosciuta, che in un dialogo serrato tra linguistica, psicologia e neuroscienze ha permesso di svelare i meccanismi di base che regolano la lettura, come la si acquisisce e quali sono le principali cause dei problemi che possono riguardarla. Recuperare il tempo perduto è fondamentale, perché l'esistenza di ampie fasce di popolazione poco istruita è un danno per l'intera società.
Il tramonto della ragione. L'uomo e la sfida del clima
Dale Jamieson
Libro: Copertina morbida
editore: Treccani
anno edizione: 2021
pagine: 464
Nonostante l'impegno internazionale per fermare i cambiamenti climatici, le emissioni di gas serra sono aumentate e il riscaldamento globale è diventato realtà incontrovertibile. Perché non siamo riusciti a fermarlo? Questo libro indaga le dimensioni scientifiche, storiche, economiche e politiche del problema, ma soprattutto la nostra incapacità di prevenirlo e affrontarlo in modo significativo. Tale inettitudine riflette, secondo l'autore, l'impoverimento dei nostri sistemi di ragion pratica, la paralisi della nostra politica e i limiti delle nostre capacità cognitive, sminuendo inoltre il senso stesso del nostro essere al mondo e il ruolo della nostra responsabilità individuale. Eppure, ci dice Jamieson, c'è molto che possiamo fare per rallentare il cambiamento climatico, per adattarci a esso e riattribuire insieme un valore al nostro libero arbitrio. La sfida che ci si prospetta va affrontata con coraggio, non evitata, perché rappresenta la battaglia decisiva del nostro secolo.
Libertà vigilata. La lotta per il controllo di internet
David Kaye
Libro: Copertina morbida
editore: Treccani
anno edizione: 2021
pagine: 192
Da qualche anno i guru del we stanno mettendo in discussione il dogma secondo cui internet sarebbe il luogo per eccellenza della libertà di espressione e del libero scambio tra le persone. Ma se le cose non stanno più così, qual è il livello di controllo? Forse il nostro approccio cambierebbe se ci rendessimo conto che il web è sempre più il luogo in cui la libertà vigilata e in cui le persone passano molto tempo: in rete la gente si conosce, scambia opinioni, si innamora: dialoga di politica e di sesso alla stesso tempo. David Kaye firma Libertà vigilata: un reportage, un'indagine informata sui pericoli che la democrazia sta correndo, ma anche un richiamo forte a come trascorriamo la nostra quotidianità affidando dati e pensieri a chi potrebbe farne uso in maniera indiscriminata. Se i nostro presente è sotto controllo, il futuro è già sotto scacco. Prefazione di Enrico Pedemonte.
Le parole migliori. Della libera espressione
Daniel Gamper
Libro: Copertina morbida
editore: Treccani
anno edizione: 2021
pagine: 192
È possibile preservare le parole dalla volgarizzazione pubblica? Quali circostanze favoriscono l'emergere e la trasmissione delle parole migliori? Che tipo di attività è l'ascolto? Quando è appropriato il silenzio e quando è giustificato gridare? Nello spazio pubblico, la democrazia ha bisogno di parole che circolino senza ostacoli e spesso le parole che si sentono sono quelle che meno lo meritano. Nelle reti e nei media le parole sono raramente coltivate con cura. Rimane al cittadino, rimpicciolito da una connessione ubiqua, la libertà di selezionare le voci a cui concedere autorità, che meritano di essere ascoltate. In tutti questi casi, la libertà di parola è sempre un atto di resistenza e di coraggio. Ma le parole giuste, quelle migliori, ci dice l'autore, ovviamente non si trovano nel pubblico, ma altrove, nei fenomeni quotidiani: «Per sentirle non ci vuole altro che fermarsi ad ascoltare come si parlano quelli che non soltanto condividono una lingua, ma anche l'aria, l'affetto e il destino». Prefazione di Alessandro Ferrara.
L'ombra della sovranità. Da Hobbes a Canetti e ritorno
Luigi Alfieri
Libro: Copertina morbida
editore: Treccani
anno edizione: 2021
pagine: 144
"Sovranità" è stato uno dei termini chiave del linguaggio politico a partire dalla prima età moderna e, spesso in accezioni e derivazioni improprie (come "sovranismo"), continua a esserlo anche oggi. Il suo senso, però, è sempre stato vago e fragile in virtù di una contraddizione esplosiva: alle sue origini c'è una crisi estrema, la fine della legittimazione dall'alto dell'autorità, il venir meno della teologia politica medievale. "Sovranità" è un ponte gettato sul vuoto del silenzio di Dio, è lo sforzo disperato di distinguere il potere dalla nuda forza mantenendolo ancorato a un principio, in un contesto antropologico in cui più nulla distingue il detentore dell'autorità da chi subisce l'autorità e la sola sostanza del potere è il consenso. Sforzo ancor più disperato oggi, probabilmente. Ma appunto per questo irrinunciabile se si vuole mantenere un (debole) argine etico alle derive violente.
La promessa di un sogno. Ricordi e utopie degli anni Sessanta
Sheila Rowbotham
Libro: Libro in brossura
editore: Treccani
anno edizione: 2021
pagine: 384
Ribellione e volontà di cambiamento, contestazione e speranza, sogno, forse utopia: gli anni Sessanta sono stati un periodo straordinario per tutta la società americana ed europea, ma in particolare un momento storico per le donne, di presa di coscienza e di partecipazione, di liberazione dai ruoli sessuali, familiari, sociali. Dalle lotte sindacali ai primi passi verso l’emancipazione femminile, dai nuovi media alle avanguardie culturali, attraverso il pop, le minigonne, lo sballo e l’incredibile scena musicale, l’autrice ricostruisce l’atmosfera e gli eventi di quel periodo entusiasta e rivoluzionario, consegnandoci un testo divertente e allo stesso tempo struggente.
L'estremo contemporaneo letteratura italiana 2000-2020
Libro: Copertina morbida
editore: Treccani
anno edizione: 2020
pagine: 180
Strumento di orientamento nei territori della letteratura italiana del nuovo millennio, questo volume si propone non solo di fare il punto sulla situazione attuale del romanzo, della poesia e della critica in Italia, ma di misurarsi con alcune questioni-chiave dell'attuale dibattito critico sulla contemporaneità letteraria. La riaffermazione del ruolo della critica di fronte alle insidie della disintermediazione e alle pressioni del mercato editoriale; l'ibridazione dei generi; la rinascita delle poetiche; lo sconfinamento della poesia nei territori della performance sono alcuni dei temi di maggior rilievo di un'opera a più voci che, a dispetto delle reiterate diagnosi sulla perdita di centralità della parola letteraria e di tante compiaciute denunce della sua inesorabile deriva nel magma ipertrofico multimediale, riafferma la convinzione che la letteratura continui a mantenere una sua identità forte, una sua specifica e ben distinta autonomia di forme e di strutture.
Le parole valgono
Valeria Della Valle, Giuseppe Patota
Libro: Copertina morbida
editore: Treccani
anno edizione: 2020
pagine: 169
Per reagire all'ondata di violenza e di sciatta volgarità che ha invaso la lingua italiana, gli autori hanno scelto, come strumento di redazione, le parole che valgono, accompagnando il lettore a scoprirle in testi pieni di sorprese. Dalle diciassette parole usate in una famosa sentenza medievale a quelle di una canzone d'amore in una pergamena del XII secolo; da quelle di san Francesco, Dante, Leonardo e Ludovico Ariosto a quelle raccolte nel Vocabolario della Crusca; da quelle di Cesare Beccaria contro la tortura e la pena di morte a quelle struggenti di Bella ciao, fino alle parole di due grandi presidenti della Repubblica, Einaudi e Ciampi, e di Papa Bergoglio.