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Terre Blu: Sguardi

Confessione d'azzardo

Confessione d'azzardo

Ruggero Cappuccio, Simona Fredella

Libro: Libro in brossura

editore: Terre Blu

anno edizione: 2025

pagine: 86

Tommaso Landolfi, uno dei più grandi scrittori italiani del ‘900 e giocatore d’azzardo, viene colto in un momento di grande intimità. Al casinò, in una notte fatale, la sua puntata d’azzardo è l’incontro con una donna misteriosa e sfuggente che insegue, perde, ritrova ma, inevitabilmente, si dissolve come in un sogno. La puntata d’azzardo, nella sua vita come nella sua scrittura, dove egli sembra aver detto già tutto sin dall’inizio, aver giocato cioè tutte le carte e non averne più altre, è una sfida con se stesso. Una sfida che in quella notte di inquietudine e incanti, al casinò, si specchia in una donna che forse non è mai esistita, che ha amato e che forse continuerà ad amare per sempre.
24,00

Ultimo gradino

Ultimo gradino

Salvatore Iaccarino

Libro: Libro in brossura

editore: Terre Blu

anno edizione: 2025

pagine: 70

Ultimogradino è il nome con il quale l'autore firmava i suoi lavori, l'ultimo gradino, quello dal quale lanciarsi nel vuoto. Era una notte di mezza estate quando Salvatore Iaccarino salì sul punto più iconico dell'acquedotto carolino, in corrispondenza del grande arco al centro dei ponti che attraversano la valle. Si fermò a contemplare il silenzio come un cavaliere medievale in una cappella gotica, insonne la notte prima di affrontare il duello che avrebbe deciso della vita o della morte di uno dei due contendenti. Aspettò l'alba e si buttò di sotto. Questo libro si apre con una premonizione oscura: Succederà quando meno ce lo aspettiamo… Torneranno, forti delle loro conseguenze per poterci distruggere. E si conclude evocando la morte che ti abita dentro: Cuori costruiti su un cimitero di cose che semplicemente non ce l'hanno fatta. Momenti, occasioni, amori… muoiono ma ti abitano ancora, la frase che accompagnava l'ultimo disegno. A metà strada tra di essi, la copertina corteggia l'altrove dove tutto sembra ancora possibile: Tu sei il confine della mia volontà, oltre te mi arrendo, ma se mai decidessi di aprirti a me, allora sarò re che domina sullo spazio infinito.
30,00

Tepui la cena dei cervelli o dell'antropofagia

Tepui la cena dei cervelli o dell'antropofagia

Felix Policastro

Libro: Libro in brossura

editore: Terre Blu

anno edizione: 2025

pagine: 66

Non c'è dubbio che, tra i tanti mondi che abbiamo perduto, quelli del passato sono i più inafferrabili, così vicini nella memoria eppure irraggiungibili. L'isolamento dei tepui, gli straordinari ecosistemi dell'altopiano della Guyana, dal trascorrere del "nostro" tempo è tanto seducente quanto inquietante, ma il sopravvivere in esse di lontane forme di vita che si evolvono autonomamente deve aver colpito la fantasia di Policastro come il segno che, se qualcosa sopravvive dai tempi arcaici, non è possibile impadronirsene come di una città assediata ma è soltanto come atto creativo che è possibile rievocarlo. Tepui perciò non è un titolo evocativo, ritengo, ma l'indicazione che quel che contiene il libro, è, pagina dopo pagina, un cammino verso il recupero paziente e sceverante di modelli iconici che aspirano a recuperare una figuratività arcaica e al tempo stesso contemporanea, nella cui acuminata essenzialità si riaffaccia una visione del mondo in grado di restituire un senso compiuto all'intrecciarsi di fatti, emozioni e giudizi.
20,00

Pinocchio

Pinocchio

Libro: Libro in brossura

editore: Terre Blu

anno edizione: 2024

pagine: 88

Nino Longobardi, artista visivo di fama internazionale, interpreta il capolavoro di Collodi scrivendo un libro muto, un libro cioè fatto di sole immagini, che ci richiama alla mente il Mutus liber di Altus, trattato di alchimia pubblicato nel XVII secolo che affidava l'esposizione dei contenuti alle tavole illustrative. Se la fiaba di Collodi è un viaggio rituale di morte e di rinascita, la trascrizione di Longobardi la suddivide nei suoi caratteri essenziali. Sei infatti sono i capitoli del suo Libro Muto: il viaggio, lo specchio, l'animale, la morte, l'eros e l'uomo. Attraversando le regioni del bene e del male (il viaggio) e confrontandosi ripetutamente con se stesso (lo specchio) e con le sue proprie pulsioni (l'animale, la morte e l'eros), Pinocchio conquista finalmente la sua identità di uomo che rinasce alla vita. “Longobardi-Pinocchio scrive la sua favola. E come ogni fiaba – afferma Enzo Battarra nella prefazione – è storia di amore e morte, di dolore e passione. È favola, ma somiglia maledettamente alla vita.
24,00

Cenerentola. Testo tedesco a fronte

Cenerentola. Testo tedesco a fronte

Jacob Grimm, Wilhelm Grimm

Libro: Libro in brossura

editore: Terre Blu

anno edizione: 2024

pagine: 76

Francesco Orlando osservava che, a differenza di Charles Perrault, i Grimm non sorridono. Se si pensa che le loro sono favole destinate – almeno in apparenza – ai bambini, si può restare sorpresi per la serietà del tono e la crudezza di qualche dettaglio. Ma invece è proprio di questi dettagli che i bambini sono avidi, ritenendoli coerenti con la logica stessa della fiaba, con i contrappassi feroci che da sempre attendono il cattivo: è una giustizia semplice, quella favolosa, ma implacabile. E come tale erede della giustizia mitica, dove le Erinni potranno pure tardare ma prima o poi arrivano e impongono di pagare il conto.Cenerentola non fa eccezione. Anzi. I Grimm riscrivono un’antica fiaba crudele, proponendone una versione remotissima dalla sprezzatura elegante di Perrault. Il sangue vi gioca un ruolo decisivo ai fini dello scioglimento dell’intreccio. Ma il motore della fiaba è il desiderio. E un oggetto del desiderio – il piedino di Cenerentola – sarà il lascito precipuo e più duraturo di questa storia, edificante ma non troppo, meravigliosamente tradotta due volte: in forma di parole, da Ulderico Pomarici, di immagini fisiche, dalle chine di Isabella Staino. Prefazione di Gennaro Carillo. Età di lettura: da 6 anni.
20,00

Ordito. Il paese dei mestieri mai visti

Ordito. Il paese dei mestieri mai visti

Franco Arminio

Libro: Libro in brossura

editore: Terre Blu

anno edizione: 2024

pagine: 66

Ordito esce dalla penna di un poeta, con le eteree visioni di mestieri mai visti. Su un filo di inchiostro Arminio costruisce un paese immaginario. Il suo tratto è delicato, forte l'intento. Ci sono uomini, vivi e morti, e alberi e animali e nuvole basse, uffici e botteghe artigianali e anche curiosi arnesi da lavoro. Il luogo riflette un ordine la cui cifra appare misteriosa. Nella Ordito di Marello il filo di inchiostro si ispessisce. L'artista per rendere manifesto il mai visto ridisegna tarocchi a loro volta mai visti, 22 i trionfi, o arcani, come 22 sono i mestieri ideati da Arminio. Così sul tavolo sono messe giù una ad una le carte: lo stiranuvole, la tritanebbia, il catturavento e tutte le altre figure. La Ordito del testo ha dentro l'essenza dei paesi della Paesologia con gli abitanti in bilico sul margine di una possibilità. La Ordito delle immagini ha bene in vista la ciminiera di Ferdinandopoli, città esperimento di una possibile organizzazione del lavoro e della comunità. Gli inchiostri di chi scrive e di chi disegna intrecciandosi si fanno trama di seta, il poeta e l'artista diventano interpreti di mestieri inauditi: maneggiatori del sacro e custodi di utopie.
22,00

La città di Utopia

La città di Utopia

Libro: Libro in brossura

editore: Terre Blu

anno edizione: 2024

pagine: 90

Scritto e disegnato interamente dagli alunni di una scuola secondaria di I grado, La città di Utopia è luogo nel quale si condensano gli immaginari. L'isola di Tommaso Moro, le perfette geometrie dei Lumi che descrivono città fondate sul principio di conoscenza e dunque felici, gli animali magnifici che in età medioevale si addensavano in raffinatissimi bestiari, infine i racconti di viaggio ed in particolare quello di Marco Polo come narrato da Italo Calvino che descrive, guarda caso ancora una volta, città d'invenzione: sulla scorta di queste fascinazioni, trasferite senza volontariamente approfondirle, essi hanno raccontato e disegnato una città di Utopia nella quale fare abitare le proprie visioni, espressioni di un pensiero che si rivela al suo nascere, nella sua incondizionata purezza, dimostrando che tra sogno e progetto è possibile tracciare fili sottili, che è della filosofia come dell'arte prefigurare futuri possibili. Questi sorprendenti lavori d'arte contemporanea sono la testimonianza calzante e appropriata di una nuova generazione in movimento, una generazione pronta a essere cittadinanza attiva, giustamente visionaria, legittimamente critica di una deriva mondiale. Età di lettura: da 11 anni.
20,00

Biancaneve. Testo tedesco a fronte

Biancaneve. Testo tedesco a fronte

Jacob Grimm, Wilhelm Grimm

Libro: Libro in brossura

editore: Terre Blu

anno edizione: 2023

pagine: 76

"Chi cercasse la famigerata matrigna, in questa prima edizione di Biancaneve, non la troverebbe. Al suo posto c’è addirittura una madre in piena regola, una regina che, invidiosa della figlia di sette anni, ne commissiona l’omicidio a un cacciatore. Ma la storia prenderà una piega diversa. Fiaba nera, dunque, nella quale i Grimm non risparmiano al lettore quei dettagli cruenti che di sicuro abbondavano nelle versioni orali della storia. Vanità, invidia, empietà, crudeltà: la madre di Biancaneve è un concentrato di vizi. Ma il fascino perturbante di questa favola sta forse nell’ombra che proietta, nella paura ancestrale evocata: la paura di essere mangiati. Per giunta da una mamma che vuole riprendersi – rimangiarsi – la creatura che ha messo al mondo. Davanti a Biancaneve si rimane ancora stupiti per la quantità di simboli concentrati nello spazio di poche pagine. Il mistero della fiaba è restituito appieno, in questa edizione bilingue di eleganza mirabile, dalla limpida traduzione di Ulderico Pomarici e dal contrappunto visivo delle chine di Isabella Staino: che non ‘illustrano’ la storia ma fanno corpo col testo, entrando in tensione con i suoi lati notturni." (Gennaro Carillo)
20,00

Gli occhi di Don Carlo. L'universale favolistico della Lucania di Carlo Levi

Gli occhi di Don Carlo. L'universale favolistico della Lucania di Carlo Levi

Andrea Di Consoli, Isabella Staino

Libro: Libro in brossura

editore: Terre Blu

anno edizione: 2023

pagine: 78

Una sovrapposizione di sguardi, quello di Levi, di Staino e di Di Consoli, due dei quali “stranieri”, che penetrano la realtà per andare oltre e al di là di essa. “Levi era uomo di scienza e di ragione – scrive Andrea Di Consoli –, ma ha sempre avuto qualcosa, nello sguardo e nell'atteggiamento, di mitopoietico, di mitologico, di olimpico, com'è stato più volte detto. Per quanto egli stia con precisione e lucidità nel qui storico, nelle concrete pieghe del reale, in lui emerge sempre questo sguardo “superiore”, tra il lirico e il mitologico, di chi osserva le cose da una sorta di altura sacra». E aggiunge, parlando di Staino: Il suo sguardo “porta il Cristo altrove, lo rende universale, disarcionandolo dall'iconografia tradizionale del realismo meridionalistico. È come se Isabella Staino ricollegasse quest'opera all'immaginario universale della favolistica popolare – ho pensato a Chagall –, in tal modo dimostrando un aspetto fondamentale, e cioè che l'opera di Levi non è regionalistica, ma universale, perché tutte le civiltà contadine del mondo hanno questa stessa complessità e stratificazione morale e spirituale”. Con una prefazione di Franco Arminio.
18,00

Aliano nel racconto di Carlo Levi

Andrea Di Consoli, Isabella Staino

Libro: Libro in brossura

editore: Terre Blu

anno edizione: 2025

pagine: 80

Noi non sappiamo se Levi scrisse questo romanzo spinto dal bisogno "politico" di far conoscere al resto del mondo una realtà nascosta e marginale oppure se lo scrisse sull'onda di un rapimento psichico, da medium. Levi era uomo di scienza e di ragione, ma ha sempre avuto qualcosa, nello sguardo e nell'atteggiamento, di mitopietico, di mitologico, di olimpico, com'è stato più volte detto. Per quanto egli stia con precisione e lucidità nel qui storico, nelle concrete pieghe del reale, in lui emerge sempre questo sguardo "superiore", tra il lirico e il mitologico, di chi osserva le cose da una sorta di altura sacra … (E lo sguardo di Isabella Staino) porta il Cristo altrove, lo rende universale, disarcionandolo dall'iconografia tradizionale del realismo meridionalistico. È come se Isabella Staino ricollegasse quest'opera all'immaginario universale della favolistica popolare – ho pensato a Chagall –, in tal modo dimostrando un aspetto fondamentale, e cioè che l'opera di Levi non è regionalistica, ma universale, perché tutte le civiltà contadine del mondo hanno questa stessa complessità e stratificazione morale e spirituale. (Andrea Di Consoli)
24,00

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