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Stilo Editrice: Didaskaloi

Educazione e tecnologia. Governare il cambiamento culturale e sociale

Educazione e tecnologia. Governare il cambiamento culturale e sociale

Libro: Libro in brossura

editore: Stilo Editrice

anno edizione: 2025

pagine: 278

Piattaforme digitali, software didattici e strumenti multimediali offrono a insegnanti e studenti un accesso inedito a risorse didattiche interattive e personalizzate. L’azione pedagogica si sta impegnando per dotare le nuove generazioni di strumenti che garantiscano l’uso funzionale delle risorse tecnologiche disponibili, per alimentare la creatività dei processi (in)formativi e renderli più accattivanti grazie alle immagini e all’interattività dei processi. In molti casi, questa autonomia. stata effimera, cos. come l’apprendimento che ne consegue si sta rivelando ipocrita, espressione di una memoria meramente visiva e a breve termine, legata all’operazione copia e incolla. È necessario che gli strumenti digitali superino la semplice dimensione trasmissiva dei contenuti; la pedagogia deve concentrarsi sulle modalità. di acquisizione non solo dell’elemento cognitivo tout court, ma sulle modalità. di costruzione del percorso digitale che l’individuo deve seguire per ottenere un sapere autonomo e personale.
25,00

The vision of the body in education and sport. Historical evolution and philosophical enquiry
30,00

La scuola dopo il fascismo. Il dibattito sul modello pedagogico repubblicano

La scuola dopo il fascismo. Il dibattito sul modello pedagogico repubblicano

Nicola Tenerelli

Libro: Libro in brossura

editore: Stilo Editrice

anno edizione: 2025

pagine: 98

Dopo la tragedia della seconda guerra mondiale, la riconquista del potere da parte delle forze democratiche produsse un palese ripensamento del sistema educativo; in modo concorde, partiti e movimenti antifascisti considerarono imprescindibile che i nuovi cittadini avrebbero dovuto essere educati secondo lo spirito democratico. Per la cultura cattolica non sarebbe stato più possibile mantenere l’egemonia ottenuta già dalla riforma gentiliana, poiché la repubblica avrebbe dovuto connotarsi per la laicità e la libertà di pensiero del suo cittadino. La querelle – dibattuta da personalità del calibro di Luigi Sturzo, Concetto Marchesi, Aldo Moro, ed esaminata all’interno di questo volume – ebbe la sua sintesi partendo dall’unanime consapevolezza della necessità di alfabetizzare i giovani; i partiti scommisero sull’onestà intellettuale dei docenti italiani, poiché furono lasciati liberi di realizzare il processo di formazione civica dei giovani attingendo al paradigma offerto agli italiani dalla Costituzione.
16,00

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