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Sperling & Kupfer: Frassinelli narrativa italiana

Voce di carne e di anima. Poesie 2000-2009

Voce di carne e di anima. Poesie 2000-2009

Alda Merini

Libro: Copertina rigida

editore: Sperling & Kupfer

anno edizione: 2019

pagine: 512

Tensione mistica e vocazione terrena, religione e follia, vitalità e scrittura. Viene raccolto in questo volume un ricco, intenso compendio di alcuni dei libri più importanti che la poetessa milanese ha affidato - negli ultimi dieci anni della sua vita - all'amico Arnoldo Mosca Mondadori, componendo una sinfonia di «voci» di carne e di anima: da "Corpo d'amore", con l'enigma di Gesù e del suo messaggio rivoluzionario, al "Poema della croce", in cui si dipana il teatro della crocifissione; da "La carne degli angeli", in cui si esprime il mistero delle presenze angeliche, al "Magnificat", con al centro una Vergine Maria fragile e umanissima di fronte al mistero della divinità del figlio; dal "Cantico dei Vangeli", in cui Pietro, Giovanni, Giuda, Pilato, Maria Maddalena intessono con Gesù un dialogo intenso, a "Francesco", un monologo che è a un tempo confessione e preghiera; fino a "Eternamente vivo". Tutti testi che si sono sempre nutriti di un'enigmatica commistione di carnalità e trascendenza, scandendo con autenticità quasi crudele un'esistenza segnata dalla sofferenza. Nessun poeta assomiglia con altrettanta precisione alle sue opere come Alda Merini. Questa tensione «religiosa», e insieme terrena, spesso erotica, si è incarnata poeticamente in figure sacre via via diverse, voci bellissime e perfette, ora rarefatte ora sensuali, in cui la parola si sostanzia in versi, come scrisse Manganelli, «di una complessità tra minatoria e assurda, di straordinaria invenzione verbale e sintattica». Perché, come è scritto nella "Nota introduttiva", Alda Merini «diventava» la voce di coloro che amava profondamente.
20,00

Sentimi

Sentimi

Tea Ranno

Libro: Copertina rigida

editore: Sperling & Kupfer

anno edizione: 2018

pagine: 228

Durante una notte surreale, e nello stesso tempo fin troppo reale, una donna, una scrittrice, tornata nel paese siciliano dove è nata, ascolta decine di voci che giungono da un altrove indistinto, che si fanno strada in una nebbia strana, inquietante. Sono voci di donne morte, che vogliono raccontare le loro storie perché la scrittrice le trascini fuori dall'oblio. Sono storie dolorose, a volte tragiche, che hanno una caratteristica in comune: in tutte, l'umanità delle protagoniste, la loro complessità emotiva e intellettuale tutta femminile, viene annullata nella dicotomia maschile della donna "santa o buttana". Ma non solo per raccontarsi, i fantasmi di queste donne parlano all'autrice: c'è anche un'altra storia, che tutte le coinvolge, e che vogliono si sappia. La storia di Adele, figlia di Rosa, ma non del suo legittimo marito, Rosario. E la colpa più grave di Adele è quella di avere i capelli rossi, come il suo vero padre, segno inequivocabile del tradimento. Per questo Rosario passerà il resto della sua vita nel tentativo di uccidere la bambina. E per questo le donne del paese, le stesse donne che si raccontano, faranno di tutto per salvarla. Perché levare almeno la piccola Adele dai meccanismi mentali malati di questi maschi brutali, ancestrali e irredimibili, vorrebbe dire aver salvato tutte loro.
17,50

Eternamente vivo

Eternamente vivo

Alda Merini

Libro

editore: Sperling & Kupfer

anno edizione: 2010

pagine: 94

Chi era veramente Alda Merini? Come nascevano le sue poesie? La grande poetessa italiana è stata per decenni una delle figure più enigmatiche e affascinanti del nostro panorama letterario: nessuno scrittore ha nutrito con altrettanta umiltà e autenticità, attraverso le sofferenze dell'esistenza, la sua opera. Nessun poeta assomiglia con altrettanta profondità alle sue poesie, che nascono dalla vita, non a tavolino: "...prima della scrittura hanno valore le mie mani, i miei occhi, il mio cuore e persino la mia disperazione, e quando scrivo tutto è già compiuto, il mio corpo ha già scritto la sua apologia e persino il mio tradimento..." Alda Merini viveva la poesia, prima ancora di scriverla. Per questo spesso "dettava" i suoi versi, non per autocompiacimento ma quasi per una sorda, insistente necessità interiore, un'ispirazione che poteva nascere in qualsiasi momento, come mostra il filmato accluso al libro. Perché documenta con vivida lucidità e nello stesso tempo con estrema delicatezza l'universo umano e poetico di Alda Merini, la sua quotidianità vissuta rigorosamente in mezzo alla gente, con semplicità, coerenza, lontana dal clamore dei media. Il filo conduttore che lega le immagini è proprio il lavoro creativo, il suo dipanarsi, parola dopo parola, attraverso la voce indimenticabile della poetessa, con un ritmo e un tempo che nessuna pagina potrà mai restituire.
20,00

Lettere al dottor G.

Lettere al dottor G.

Alda Merini

Libro: Copertina rigida

editore: Sperling & Kupfer

anno edizione: 2008

pagine: 110

Questo libro nasce dal ritrovamento, dopo più di trent'anni, di una serie di fogli scritti da Alda Merini nel lungo periodo di internamento in ospedale psichiatrico, quasi un decennio a cavallo fra gli anni Sessanta e Settanta. Si tratta di lettere, poesie, pagine di diario indirizzate in gran parte al dottor G, ovvero Enzo Cabrici, il neuropsichiatra che l'aveva presa in cura e che firma la prefazione al volume. L'esperienza del manicomio è stata centrale non solo nell'esistenza, ma anche per l'opera di Alda Merini la quale, dopo essere stata restituita alla sua famiglia e al suo mondo, ha avviato una riflessione sulla vita all'interno dell'istituto che ha prodotto liriche e prose di grande intensità. Le pagine contenute in questo testo - scritte di getto, su suggerimento degli stessi medici - illuminano invece il percorso di Alda Merini nell'intervallo in cui il processo creativo si era interrotto a causa della malattia: la sofferenza angosciosa, gli incubi prodotti dalle pesanti terapie, la nostalgia delle figlie, la gratitudine per i segni d'amore ricevuti da qualche compagno di sventura e soprattutto, la fiducia nell'uomo "dolce e romantico", vestito dal camice bianco, che le ha restituito il dono salvifico della poesia.
15,00

L'ora buca

L'ora buca

Valerio Varesi

Libro: Libro in brossura

editore: Sperling & Kupfer

anno edizione: 2020

pagine: 336

Nell'aula professori di una non meglio identificata scuola superiore, con una regolarità dettata dagli orari di docenza e soprattutto dalle anelate ore buche, due insegnanti di scienze si incontrano, chiacchierano del più e del meno e disquisiscono di massimi sistemi sotto lo sguardo benevolo e forse moderatamente onnisciente dell'epicureo bidello Mario. Avendo formazione scientifica, i due uomini non possono evitare di valutare la loro condizione – umana, s'intende – precariamente associata a quella di un pianeta che assomiglia molto a un arancino (con una crosta fragile e un centro incandescente) vagante nell'universo infinito. Per uno dei due, d'ora in poi il Professore, è anche diventato difficile, se non impossibile, rispettare i dettami del programma: gli pare umiliante raccontare e vendere per certezza granitica qualche legge, confutabile per sua stessa natura, a quei ragazzi che di certezze ne hanno pochissime. È così che, per conquistare un posto nel mondo che sia all'altezza delle sue ambizioni, il Professore si imbatte nell'Agenzia. Che dopo una serie di workshop e di test, lo arruola nelle sue fila per una missione molto particolare: distruggere la reputazione di un uomo politico diffondendo fake news. Niente di più facile, e un trampolino di lancio per il Professore. Ma soddisfare le aspettative della inquietante e potentissima Agenzia, non basta. E il patto del Professore prevede un prezzo sempre più alto.
17,50

I trasgressionisti

I trasgressionisti

Giorgio De Maria

Libro

editore: Sperling & Kupfer

anno edizione: 2019

pagine: 120

"Prossimo al matrimonio e spronato da un amico, l'anonimo protagonista del romanzo decide di aderire ai Trasgressionisti; come suggerisce il nome, questa setta si propone, attraverso trasgressioni man mano sempre più eversive, di sovvertire le consuetudini, l'ordine sociale, il potere costituito e l'egemonia del pensiero dominante. Riuscirà il nostro antieroe a sfuggire alle nozze abbandonando la sposa all'altare? Avrà il coraggio di varare una nuova esistenza all'insegna di piccole e grandi ribellioni? La risposta agli interrogativi sarà svelata in questo stesso libro, ma solo alla fine, quindi meglio non sbirciare o barare sfogliando veloci le pagine, anche se forse sarebbe abbastanza trasgressivo. [...]". (Giovanni Arduino)
15,00

Il cielo non è per tutti

Il cielo non è per tutti

Barbara Garlaschelli

Libro: Libro in brossura

editore: Sperling & Kupfer

anno edizione: 2019

pagine: 255

Ai giardini ci sono solo loro due. Si fronteggiano da due panchine distanti. Poi la bambina si alza, e si muove decisa verso il ragazzino. "Ciao. Sono Alida". Le città della pianura padana, in estate, quando l'afa invade le strade deserte, hanno qualcosa di allucinato, immobili come sono sotto il loro cielo ingannevole. Silenziose, con quell'eco lontana di campagna che nessuno più riconosce. Desolate e vuote, salvo i pochi abitanti rimasti per forza: chi non è potuto partire, qualche anziano, le donne straniere che se ne prendono cura e certi ragazzini sperduti nella loro solitudine infantile. Come Giacomo, arrivato ai giardini a bordo della sua inseparabile bicicletta rossa. E come Alida, in compagnia dell'immancabile cellulare. Lui scappa da un funerale, quello del nonno terribile che nessuno amava e che ora tutti compiangono. Lei fugge dalle ossessioni di una madre che vorrebbe controllarle anche il respiro perché non subisca le sue stesse ferite del corpo e dell'anima. Lui è convinto di essere un assassino. Lei di essere la responsabile dell'infelicità materna. E con quella sintonia istintiva e naturale, che solo i bambini sono capaci di provare, decidono di andarsene insieme. La loro scomparsa, e la disperata ricerca che subito inizia, costringerà la famiglia di Giacomo e la madre di Alida a fare i conti con i fantasmi del loro passato, con le loro colpe e i loro errori. Li costringerà a essere adulti.
17,90

Il fuoco e la polvere

Il fuoco e la polvere

Mauro Garofalo

Libro: Libro in brossura

editore: Sperling & Kupfer

anno edizione: 2019

pagine: 240

Era il bandito più famoso di quelle terre. Lo avrebbero seguito tutti all'inferno. Perché la libertà si paga con la vita. 1862, tempi duri in Maremma. Mentre la guerra civile impazza e le giubbe rosse di Garibaldi sbarcano al centro e al sud, il Capitano Bosco aiuta i mezzadri in lotta contro i padroni. Per molti è un eroe. Ma per l'uomo con la bombetta è un pericoloso avversario, il potente politico sta infatti cacciando i contadini dalle terre per costruire la ferrovia, mascherando i suoi loschi affari in nome dell'Unità d'Italia. Forte dell'appoggio del nuovo Stato voluto dai Savoia, rapisce la bella Elena, giovane donna di cui è innamorato il Capitano Bosco, e scatena contro di lui un esercito di militari e la ferocia del sanguinario criminale Enrico Stoppa. Tra inseguimenti nelle foreste a picco sul mare, Bosco trova sulla sua strada un'improbabile banda di compagni d'avventure: un ex schiavo proveniente dalle colonie eritree; un esperto di esplosivi; un misterioso samurai arrivato in Occidente con il circo; un anziano colonnello tiratore scelto e un ragazzino scampato al massacro della sua famiglia. Insieme a loro, Bosco darà l'assalto finale al potere che vuole distruggere le sue terre selvagge.
17,50

La paura nell'anima

La paura nell'anima

Valerio Varesi

Libro: Copertina rigida

editore: Sperling & Kupfer

anno edizione: 2018

pagine: 314

Il commissario Soneri non vedeva l'ora di lasciare l'afa agostana di Parma, e fuggire insieme ad Angela a Montepiano, sul suo amato Appennino. Troppo bello per essere vero. Infatti non è vero: pochi giorni dopo il loro arrivo, la quiete notturna del paesino viene squarciata da un grido proveniente dal bosco. Sarà il primo di una lunga serie. È stato un uomo del paese, a gridare, dopo aver ricevuto un colpo di pistola a una gamba. Ma non ricorda nulla. Né chi gli ha sparato, né per quale motivo. Soneri cerca di tenersi fuori, di salvare la sua vacanza, ma in cuor suo sa che è inutile. Anche perché nei giorni seguenti il paese viene invaso dai carabinieri. È proprio in quei boschi, infatti, che si è nascosto il criminale più ricercato d'Italia, il serbo Vladimir, macchiatosi di rapine e omicidi e poi datosi alla macchia. Ma i carabinieri, questa volta, sono convinti di averlo in pugno. L'unica cosa che lo spiegamento di forze dedicato alla caccia all'uomo riesce a ottenere è tuttavia il diffondersi della paura nel paese, tra gli abitanti, nell'animo dello stesso Soneri, stravolgendo la vita di Montepiano, le abitudini, i rapporti umani. Il serbo comincia ad apparire agli occhi della popolazione come una figura quasi leggendaria: tanto spietato, quanto apparentemente inafferrabile, capace addirittura di prendersi gioco di polizia e carabinieri con beffardi messaggi sui social network. Insomma, un criminale perfetto. Un po' troppo perfetto, comincia a pensare Soneri.
18,50

Non dire cazzo

Non dire cazzo

Francesca Rimondi

Libro: Copertina rigida

editore: Sperling & Kupfer

anno edizione: 2018

pagine: 340

«C'è un grosso equivoco dietro ciò che leggerete, che mi tocca molto da vicino in quanto Figlio Numero Uno, il cui unico ruolo nel romanzo è far sorridere il lettore con le proprie sfighe adolescenziali in mezzo alle tragedie-che-fanno-piangere-però-sono-raccontate-con-leggerezza della vita di mia madre, tra cui il filone in perfetto stile 'Quasi Amici' di mio nonno in ospedale, che se lo leggesse so che si incazzerebbe più di me. Mi sento perciò in dovere di precisare alcune cose. Il primo punto è la sottile linea di demarcazione tra autobiografia e finzione letteraria che l'autrice si ostina a dichiarare evidente e scontata. Non vedo come sia possibile, dato che nemmeno io, personaggio partecipe in prima persona, mi accorgo della distinzione. Quindi la mia priorità assoluta è chiarire a tutti che ogni singolo episodio che riguarda me è, per utilizzare i termini da intellettualoide damsiana di mia madre, un espediente narrativo il cui fine è quello di evitare al lettore di tagliarsi le palle tra un monologo depresso di lei sola a lavorare a Clear Valley e un monologo depresso di lei sola a lavorare a Jesi. Che poi non le mancavano gli espedienti narrativi per strappare due risate. La luna di miele in stile commedia-americana-con-Ben-Stiller dove la mettiamo? E tutti gli episodi della 'pisina'? Mio fratello, Numero Due, praticamente, è un fenomeno da baraccone; non appena crescerà e leggerà questo libro, nella migliore delle ipotesi scapperà di casa, nella peggiore diventerà un serial killer. Per non parlare della possibilità che questa invenzione di pura fantascienza - ci tengo a sottolinearlo - diventi famosa. Io sarei costretto a cambiare paese, per dire. Ma è un'ipotesi molto remota. Voglio dire, senza offesa eh mà, tu scrivi come Foster Wallace e dentro c'è tutto: c'è lo sfoggio del tuo bagaglio musicale con i continui occhiolini che strizzi al lettore, c'è persino la critica sociale attraverso le chat WhatsApp delle mamme... Però è una raccolta di post di Facebook, non può diventare famoso, cazzo, anche se va detto che come lettura da cesso è ottima. L'unica cosa a cui devo stare attento è che nessuno sotto la soglia dei venticinque anni si impossessi di una copia. Nel frattempo, mi raccomando, in attesa della mia versione più veritiera ("Non rompere il cazzo"), non datele troppo retta.» (dalla postfazione di Numero Uno)
17,00

La seconda vita

La seconda vita

Enrico Pedemonte

Libro: Copertina rigida

editore: Sperling & Kupfer

anno edizione: 2018

pagine: 266

"La seconda vita" è un romanzo che ci restituisce l'immagine vivida degli ultimi decenni del Novecento, quando i giovani occidentali erano animati da passioni politiche oggi inimmaginabili. Il romanzo si svolge nello spazio di sette giorni e si sviluppa su due binari paralleli. Da una parte c'è Pietro Lamberti, genovese, brillante scienziato, emigrato negli Stati Uniti all'inizio degli anni Settanta e presto finito a Los Alamos a progettare bombe atomiche, ora rifugiato in un piccolo appartamento di New York per scrivere al figlio John e raccontargli i molti lati oscuri della sua vita. Dall'altra c'è proprio John che, giornalista e attento osservatore, tornato a Genova per indagare su uno strano traffico di materiali radioattivi, si trova improvvisamente coinvolto in una situazione inaspettata e grave: mentre avverte un clima di pericolo intorno a sé, vede emergere tracce inquietanti e ambigue della vita del padre e dei suoi amici di un tempo, Nicola, Antonio e Luca. Quattro ragazzi inseparabili, che si erano incontrati nel pieno degli anni Sessanta, quando il mondo era rigidamente diviso tra «rossi e neri, comunisti e capitalisti, URSS e USA», e avevano fondato un'organizzazione segreta che identificava negli Stati Uniti il nemico da abbattere: una scelta che avrebbe condizionato profondamente la vita dei quattro, fino alle estreme conseguenze. Ed è proprio questo che Pietro - dal suo rifugio newyorchese - continua a raccontare al figlio: la sua vita ambigua e contraddittoria, il contrasto lacerante tra gli ideali della giovinezza e le esperienze della vita, e il difficile rapporto con gli amici di allora. Pagina dopo pagina, la consapevolezza che il tempo sta per scadere rende la lettera di Pietro al figlio non solo un racconto avvincente, ma anche uno struggente congedo.
17,50

Lunissanti

Lunissanti

Anna Melis

Libro: Copertina rigida

editore: Sperling & Kupfer

anno edizione: 2018

pagine: 292

"Si può scrivere un romanzo sull'amore, sui suoi molteplici e irrazionali volti, senza trasformarlo in un banale romanzo d'amore? Si può ambientare una storia in una Sardegna del primo Novecento senza cadere in abusati cliché e ambientazioni già note? Anna Melis ci prova con questa sua terza opera, che dalla suggestiva rocca di Castelsardo e dalla festa di Lunissanti si origina e muove. E lo fa con maestria e pazienza, nodo dopo nodo, senza cercare mai di affrettare la posa delle sue parole. Lo fa con il suo incedere preciso, luminoso e avvolgente. Lo fa scavando nell'animo dei suoi personaggi, soprattutto quelli femminili, ascoltandone desideri e paure, intercettandone e disegnandone fantasie e ansie, con una sensibilità che va oltre la parola scritta. Il risultato è una trama fitta e convincente di emozioni e vicende, che nei personaggi di Ada e Lauretta (di cui il lettore non potrà mai più dimenticarsi) trova le sue creature più tormentate e belle." (Cristian Mannu)
17,90

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