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Solferino: Ritagli

Gli zar della Casa Bianca. Come i presidenti del passato aiutano a capire l'America di Trumo

Gli zar della Casa Bianca. Come i presidenti del passato aiutano a capire l'America di Trumo

Antonio Di Bella

Libro: Libro in brossura

editore: Solferino

anno edizione: 2025

pagine: 160

Stravagante, imprevedibile, un unicum. Così è stata definita la presidenza Trump. Ma, per quanto non manchino gli aspetti nuovi, come la confluenza di interessi personali e pubblici o il profilo da influencer navigato, il nuovo corso del tycoon non è del tutto inedito. Guardando al passato degli Stati Uniti si trovano non pochi precedenti illuminanti, paralleli e consonanze sottili che aiutano a comprendere e contestualizzare le scelte dell’attuale «zar della Casa Bianca». Lo spiega Antonio Di Bella in queste pagine, mettendo a confronto le azioni del presidente in carica con alcuni dei suoi predecessori evidenziando, di volta in volta, analogie e differenze, copioni noti e innovazioni strategiche. E soffermandosi sulle novità culturali e politiche del movimento Maga, che ha conquistato una fetta importante della società americana, andando ben al di là della dottrina dell’«uomo solo al comando». Si comprende così come dietro al populismo di The Donald si possa ritrovare la dottrina di Andrew Jackson e alla base del suo fiero protezionismo ci siano le idee di William McKinley. Ma anche come lo spirito anti-élite ricalchi una postura già assunta da Richard Nixon, che un certo stile esuberante sia stato tipico di Theodore Roosevelt e che l’imperialismo abbia tratti in comune con il modello di Franklin Delano Roosevelt. Anche l’esercizio dei poteri di guerra ha molti precedenti, da Jackson a Truman. Mentre l’Internal Security Act, passato alla storia come Maccartismo, risuona come un monito sinistro quando sembrano esser messi in discussione alcuni diritti e libertà fondamentali. Un viaggio affascinante tra passato e presente che aiuta a leggere l’America di oggi e il suo nuovo ruolo nell’equilibrio mondiale. Per capire come la battaglia per difendere, o limitare, la democrazia sia una lunga storia di successi e di sconfitte. E come Trump non sia che l’ultimo, più recente capitolo.
16,50

La staffetta senza nome. Autobiografia di una partigiana

La staffetta senza nome. Autobiografia di una partigiana

Sandra Gilardelli

Libro: Libro in brossura

editore: Solferino

anno edizione: 2025

pagine: 176

«No, non era coraggio. Era incoscienza. Era un ideale. Se dovessi pensare al coraggio, credo che su in montagna ci sarebbero saliti in pochi». Sandra Gilardelli ha novantanove anni e mezzo e, come racconta in queste pagine, quando ha preso parte alla Resistenza ne aveva soltanto diciotto. Nata in una famiglia antifascista, il seme della libertà germoglia subito, quando negli anni della guerra Milano si trasforma in un rogo a cielo aperto e costringe molte famiglie a sfollare. Ma il battesimo del fuoco avviene a Pian Nava, sulla sponda piemontese del Lago Maggiore, dove la ragazza inizia a collaborare con i partigiani della brigata Cesare Battisti, improvvisandosi infermiera e fabbricando bende e medicamenti con materiali di fortuna. In poco tempo diventa staffetta per la consegna di lettere segrete ai medici del Comitato di liberazione nazionale di Verbania. Il suo coraggio e le sue convinzioni si rivelano fondamentali anche quando incontra per la prima volta il tenente “Mosca”, primula rossa dei combattenti per la libertà, che si presenta travestito da soldato delle SS e riuscirà in seguito a sfuggire più volte alla forca. Con lui condividerà sessantacinque anni di vita e avrà una figlia, «cresciuta in mezzo ai partigiani». La storia del Paese s’intreccia con quella più intima, il passato con il presente in una confessione a cuore aperto scritta da Sandra Gilardelli con Jessica Chia, per ridare vera voce alla «Resistenza taciuta» delle donne.
17,00

Realpolitik. Il disordine mondiale e le minacce per l'Italia

Realpolitik. Il disordine mondiale e le minacce per l'Italia

Giampiero Massolo

Libro: Libro in brossura

editore: Solferino

anno edizione: 2024

pagine: 224

Che cos’è l’interesse nazionale per l’Italia e quali minacce emergono per il nostro Paese nello scenario internazionale in rapido mutamento? Da chi e da che cosa dobbiamo difenderci? Quanto conta l’intelligence, nazionale ed europea? Come può influire negli equilibri tra le potenze la guerra scoppiata in Ucraina e nella Striscia di Gaza? Quale ruolo può giocare l’Europa con Stati Uniti e Cina? Come si sta muovendo la Russia e cosa cambia sul fronte mediorientale dopo l’attacco di Hamas e la risposta armata israeliana? La nozione di Occidente ha ancora senso? E il Trattato del Nord Atlantico, o meglio la NATO, ricopre ancora una posizione di rilievo? Il presidente dell’ISPI, ed ex coordinatore dei servizi di intelligence italiani, Giampiero Massolo, analizza attori e mosse sullo scacchiere mondiale insieme a Francesco Bechis. E descrive con grande realismo e pragmaticità il paradosso italiano e il risiko contemporaneo tra crisi del passato e possibili minacce future. La «realpolitik» come metodo essenziale per comprendere il presente e il futuro della politica interna ed estera italiane, tra migrazioni storiche dall’Africa, crisi dell’Europa e nuovo ruolo nel Mediterraneo.
17,50

L'isola di Mandela. Storia di una pace incompresa

L'isola di Mandela. Storia di una pace incompresa

Michele Farina

Libro: Libro in brossura

editore: Solferino

anno edizione: 2024

pagine: 240

Robben Island in Sudafrica simboleggia «il trionfo dello spirito umano» sull’ingiustizia, una memoria tormentata e affascinante lunga almeno 500 anni. Già lebbrosario e punto di attracco per le baleniere, è qui che sessant’anni fa, nel 1964, fu recluso il prigioniero più famoso e invisibile del mondo. In una cella di sei metri quadrati, il futuro presidente Nelson Mandela affinò un piano di pacificazione e convivenza che sembrava irrealizzabile. A trent’anni dalle prime elezioni democratiche nella Nazione Arcobaleno (aprile 1994), Michele Farina ripercorre le storie e i sentieri di questo luogo straordinario, un paradiso naturale diventato l’Alcatraz del continente africano e poi patrimonio dell’umanità. La vita quotidiana del detenuto 466/64, le strategie di sopravvivenza, i compagni e gli aguzzini, le lettere e i tentativi di fuga, il rapporto appassionato e straziante con la moglie Winnie e con i figli, l’amicizia con i secondini bianchi che lui chiamava «la mia guardia d’onore». Il sogno è diventato realtà. Ma oggi, per molti sudafricani, si è trasformato in delusione, promessa non mantenuta. Povertà, corruzione, disuguaglianza: perché la rivoluzione nata sull’Isola delle foche è rimasta incompiuta? E perché, nel tentativo di risolvere i tanti conflitti contemporanei, abbiamo dimenticato lo stile Mandela nell’arte delicata del compromesso?
16,50

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