Devozioni religiose in ogni comune della Tuscia viterbese, da Acquapendente a Vitorchiano, animate da santi e patroni, cui sono legati riti religiosi, storie, leggende, tradizioni, opere di carità , proverbi, occasioni sociali e gastronomiche. Di questi eroi della fede vengono raccontati vita, morte e miracoli e le diverse modalità , a volte originali, per le loro celebrazioni liturgiche e popolari. Alcuni rievocano le atrocità del martirio nella prima era cristiana, altri una vita di carità e di amore per il prossimo. Parafrasando il libro di un vecchio teologo del primo Novecento, possiamo dire che i santi ritornano. Ritornano a suscitare stimoli sopiti e interrogativi mai risolti, a scandire i movimenti delle stagioni, a favorire provvidenziali aggregazioni di solidarietà . Ritornano con le ritualità cui i nostri padri erano affezionati. Ritornano ad intercedere per noi e stimolarci in opere di bene. Ritornano anche a consolidare forme di turismo più sostenibile sotto le forme più diverse: cammini della fede, pellegrinaggi, cerimonie di canonizzazione, e mobilità lenta tra parchi e santuari. L'obiettivo di questo libro è abbastanza dichiarato. Vogliamo raccontare la Tuscia viterbese da angolazioni inaspettate e ci auguriamo di esserci riusciti.
Tuscia in ginocchio. Cristo, santi e madonne
Titolo | Tuscia in ginocchio. Cristo, santi e madonne |
Autore | Vincenzo Ceniti |
Argomento | Casa, hobby, cucina e tempo libero Interesse locale, storia familiare, ricordi |
Editore | Sette città |
Formato |
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Pagine | 250 |
Pubblicazione | 01/2025 |
ISBN | 9791255241485 |