A pochi anni dalla sua morte, il passaggio folgorante di Stefano Scodanibbio nella musica contemporanea appare sempre più, come ebbe a dire lui stesso del suo rapporto col contrabbasso, come un’avventura che nessun altro avrebbe potuto intraprendere. Di questa avventura gli scritti qui raccolti presentano una testimonianza straordinariamente viva: gli appunti di viaggio (l’India, l’amatissimo Messico, la Svezia, la Spagna, la California), gli incontri decisivi (Scelsi, Berio, Xenakis, Nono, ma anche poeti e scrittori, come Sanguineti e Agamben), le annotazioni illuminanti sulla musica si compongono in una sequenza vertiginosa, che ricorda la velocità e l’esattezza con cui egli riusciva a trarre dal contrabbasso sonorità prima di lui insospettate. E man mano che la lettura procede, gli sguardi, i gesti, le sensazioni febbrili e quasi incomunicabili lasciano trasparire in filigrana qualcos’altro: il legarsi sempre più intimo e stretto di una vita e di un’opera, di un’avventura biografica perennemente insoddisfatta e di una maestria creatrice ogni volta esemplare.
Non abbastanza per me. Scritti e taccuini
| Titolo | Non abbastanza per me. Scritti e taccuini |
| Autore | Stefano Scodanibbio |
| Curatori | Giorgio Agamben, Maresa Scodanibbio |
| Argomento | Biografie e storie vere Biografie generali |
| Collana | In ottavo, 29 |
| Editore | Quodlibet |
| Formato |
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| Pagine | 302 |
| Pubblicazione | 03/2019 |
| ISBN | 9788822900395 |

