Quodlibet: In ottavo
Le nozze di Esopo e di Filologia. Letteratura per giovani e critica verbale
Gian Piero Maragoni
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2023
pagine: 192
Munito delle vetuste ma penetranti armi della retorica classica, e mettendo in opera un ramificato e molecolare sistema di puntuali rimandi a opere e scrittori insospettabili, l'autore di questa ricerca (propensa talora a trasformarsi in pungente e umoroso pamphlet) sfata tutta una serie di pigri luoghi comuni da tempo imperanti sulla letteratura per l'infanzia, tentando di affrancarla dal rugiadoso (e ipocrita) ideologismo con cui pedagogisti e puericultori l'hanno spesso asfissiata o asservita, e aspirando a redimerne le misconosciute bellezze sul disinteressato terreno dello stile e dell'invenzione.
Romarcord. Divagazioni su Roma tra nostalgia e amnesia
Francesco Cardelli
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2021
pagine: 188
Una vita raccontata attraverso i cambiamenti di una città amatissima, o meglio: una città raccontata attraverso il pretesto di un'autobiografia, quella di Francesco Cardelli, nato allo scoppio della Seconda guerra mondiale e cresciuto in una Roma che poteva essere allo stesso tempo aristocratica e popolare, cinica e bonaria, obbediente alla Chiesa eppure già aperta alla controcultura di sinistra. Da una parte la «scola de preti», i riti familiari, il Circolo della Caccia, le udienze papali, gli scout, i rosari serali; dall'altra il Folkstudio, i primi cinema d'essai, il teatro delle cantine: luoghi trasgressivi, eccitanti per i figli di quella Roma ancora provinciale e bigotta che andavano così scoprendo il blues, il cinema d'autore, le avanguardie. I dettagli, soprattutto linguistici, sono registrati perché resti una traccia della città che non c'è più: i richiami degli ambulanti, i menù delle osterie, i giochi dei bevitori, i proverbi, le tante parole di un romanesco che nessuno parla più (la fojetta per versare il vino, la giannetta che soffia da nord), i cibi dimenticati (le fusaje, i mostaccioli), le filastrocche. E così le tradizioni dimenticate: gli zampognari con le «cioce» ai piedi, la «Befana del vigile», le corse dei cavalli «barberi» in via del Corso, la banda musicale al Pincio; e i mestieri scomparsi, come il bottijaro, il robbivecchi, l'ombrellaro o l'«uomo del sacco». Poi c'è la piccola storia: le rare memorabili nevicate, Mister Okay che si tuffa nel Tevere, le Olimpiadi del '60 con gli atleti a zonzo per via del Corso, Bob Dylan al Folkstudio, Sartre e Beauvoir alla birreria Santi Apostoli, Liz Taylor intravista nel pubblico al concorso ippico di piazza di Siena. E ovviamente ci sono le strade, i cui nomi evocano «una piccola città da libro di fiabe», i quartieri, i negozi ormai chiusi, i mercati, tutta una topografia che tiene insieme, nel lutto dei tanti irreversibili cambiamenti, passato e presente.
La contrada Natale dei sogni. Un'antologia. Testo cinese a fronte
Wanli Yang
Libro: Copertina morbida
editore: Quodlibet
anno edizione: 2020
pagine: 256
La poesia di Yang Wanli, dal nome d'arte di Cheng Zhai («Studio - nel senso di laboratorio - della sincerità»), ci presenta intatta a distanza di quasi un millennio l'immagine di una natura restituita alla vita quando una fantasia smisurata ne personifica le forze e ne intuisce le volontà. Nei circa 20.000 componimenti che formano il suo sterminato lascito si avverte il rispetto callido, partecipe, navigato per la natura nei suoi diversi aspetti, con una fiducia generata dalla consapevolezza che questa può essere capita solo ubbidendole, e che un comportamento esistenziale dignitoso si trova quando si riesce a rinunciare alla pretesa di controllo su quello che può essere invece vissuto a pieno solo se a tale controllo si impara a rinunciare.
Distratti dal silenzio. Diario di poesia contemporanea
Stefano Dal Bianco
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2019
pagine: 168
I poeti meritano ascolto? O qualcuno sta abdicando al proprio ruolo? Questo libro raccoglie le diverse meditazioni di uno dei protagonisti della poesia italiana dagli anni Ottanta a oggi. Saggi, interventi a convegni e seminari, prove di autoanalisi, interviste, occasioni in cui la consapevolezza sul proprio fare non impedisce di parlare anche a nome dei compagni di strada. Ne risulta un quadro, ordinatamente cronologico, delle questioni che via via si sono poste come centrali per la poesia italiana degli ultimi trent'anni: la reinvenzione di un lettore, le istanze del quotidiano, il significato del classico, le forme chiuse e la metrica libera, il rapporto tra realtà e verità, che cosa sia l'impegno nella polis. Dagli interventi che diedero vita alla poetica di «Scarto minimo», una delle riviste di culto della seconda metà degli anni Ottanta, ai più recenti affondi su ritmo, sintassi, intonazione dei testi, il poeta apre senza riserve le porte della sua officina e ci fornisce gli strumenti per penetrare il segreto di una tecnica che diventa stile, al confine di etica ed estetica. Una forma rara di testimonianza, che oscilla tra la dedizione al silenzio e la volontà di condivisione del dire, come fa la poesia. Un libro per tutti e per nessuno.
Breve trattato sull'arte involontaria
Gilles Clément
Libro: Copertina morbida
editore: Quodlibet
anno edizione: 2019
pagine: 101
«Per chi sa osservare, tutto è arte. La natura, la città, l'uomo, il paesaggio, l'atmosfera, ciò che chiamiamo "umore", e, infine e soprattutto, la luce. Peraltro, tutti conoscono l'arte degli artisti, quella firmata. Pittori, scultori, musicisti, scrittori, cineasti, danzatori ecc. sono chiamati in causa sulla questione dell'arte, a proposito della quale, come si sa, c'è sempre molto da dire. Esiste tuttavia un luogo indefinito nel quale si incrociano il dominio elementare della natura - le contingenze - e il territorio marcato dall'uomo. Questo terreno d'incontro produce figure che sono al tempo stesso lontane dall'arte e vicine, a seconda delle definizioni che se ne danno. Per quanto mi riguarda, considero come arte involontaria il felice risultato di una combinazione imprevista di situazioni o di oggetti organizzati conformemente alle regole d'armonia dettate dal caso.» (Gilles Clément)
La Terra e il suo satellite
Matteo Terzaghi
Libro: Copertina morbida
editore: Quodlibet
anno edizione: 2019
pagine: 105
Questo libro parla di infanzia, esperimenti zoologici, musicali e cinematografici; tuffi, invenzioni linguistiche e altri gesti di resistenza; gli astri e la pioggia, la malattia e la salute, gli incendi che tutto annientano e la salvezza; case fantasma, baffi lunari, piante a rotelle, borsaioli da circo e altri prestigiatori; e lo fa sviluppando la forma del tema in classe in alcune delle sue varianti più comuni, dal raccontino autobiografico alla «recensione», dal commento di un testo d'autore o di una notizia di attualità al componimento filosofico. Inoltre, i lettori incontreranno qui alcuni campioni del tema in classe inteso come genere letterario: un Giacomo Leopardi alle prime armi, Francis Ponge, Antoine Doinel (da Truffaut), Andreas Sam (da Danilo Kis), Anne Frank e, sullo sfondo, l'ombra di Fritz Kocher, il ragazzino a cui nel 1904 Robert Walser attribuì le prose del suo primo libro, e con queste l'osservazione: «Scrivere significa accalorarsi in silenzio».
Non abbastanza per me. Scritti e taccuini
Stefano Scodanibbio
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2019
pagine: 302
A pochi anni dalla sua morte, il passaggio folgorante di Stefano Scodanibbio nella musica contemporanea appare sempre più, come ebbe a dire lui stesso del suo rapporto col contrabbasso, come un’avventura che nessun altro avrebbe potuto intraprendere. Di questa avventura gli scritti qui raccolti presentano una testimonianza straordinariamente viva: gli appunti di viaggio (l’India, l’amatissimo Messico, la Svezia, la Spagna, la California), gli incontri decisivi (Scelsi, Berio, Xenakis, Nono, ma anche poeti e scrittori, come Sanguineti e Agamben), le annotazioni illuminanti sulla musica si compongono in una sequenza vertiginosa, che ricorda la velocità e l’esattezza con cui egli riusciva a trarre dal contrabbasso sonorità prima di lui insospettate. E man mano che la lettura procede, gli sguardi, i gesti, le sensazioni febbrili e quasi incomunicabili lasciano trasparire in filigrana qualcos’altro: il legarsi sempre più intimo e stretto di una vita e di un’opera, di un’avventura biografica perennemente insoddisfatta e di una maestria creatrice ogni volta esemplare.
Soldati e altre prose
Giulio Trasanna
Libro: Copertina morbida
editore: Quodlibet
anno edizione: 2019
pagine: 134
«Perché Trasanna rimane ancora nell'ombra?». Se lo chiedeva nel 1939 Giorgio Caproni recensendo entusiasta Annate, l'opera poetica con cui esordì questo pugile friulano, divenuto scrittore dopo la folgorante scoperta della cultura e dei libri, appassionatamente divorati tra un ring e l'altro. Giulio Trasanna da quel cono d'ombra non uscirà mai, neppure nei decenni successivi, e la sua vita sarà sempre quella di un irregolare, di un intellettuale e artista borderline, si direbbe oggi. Eppure, instancabile animatore della vita culturale milanese fra gli anni Trenta e i primi Sessanta, fu conosciuto e ammirato da molti protagonisti del Novecento italiano per la natura libera e appassionata, sempre controcorrente, del suo percorso umano e artistico. "Soldati e altre prose" (1941) è il suo libro maggiore, e uno dei più interessanti della tarda età fascista: un'opera di rara potenza espressiva, ricordo della Grande Guerra, della ritirata del Friuli e dei giorni di Vittorio Veneto vissuti da bambino; ma anche rilettura di quei fatti alla luce delle successive vicende italiane.
La mano di Kleist. Lettura della «Käthchen di Heilbronn»
Clio Pizzingrilli
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2018
pagine: 304
«La prova del fuoco» è il sottotitolo della Käthchen von Heilbronn, il dramma in versi che Kleist compose verso la fine della propria breve vita, e che rappresenta uno dei vertici della sua scrittura e, più in generale, della letteratura tedesca del Diciannovesimo secolo. Il dramma narra dell'amore della giovane Katharine, figlia dell'armaiolo di Heilbronn, per il conte Wetter vom Strahl, il quale le è apparso in sogno come futuro sposo, e che, da quel momento, lei ostinatamente insegue tra il mondo onirico e il mondo diurno. Una «prova del fuoco», effettivamente, Kleist ha posto ai suoi lettori, interpreti e traduttori, tanto la Käthchen si rivela ricca di suggestioni e delle più straordinarie evocazioni, risalenti fino all'epica germanica, che richiamano implicitamente questioni metafisiche, teologiche, estetiche e politiche. Goethe vi rinvenì «un singolare miscuglio di cose insensate e sensate», giudizio confermato da Benedetto Croce; Robert Walser vi ha visto la nascita del mito dostoevskijano del sottosuolo. In tale prova si è cimentato Clio Pizzingrilli, uno degli interpreti in maggiore sintonia con lo spirito e con il mondo di Kleist, che ha compiuto, qui, un'operazione finora inedita: riattivare Kleist con Kleist. Pizzingrilli ha inteso condurre il lettore nella selva del testo, senza mitigarne le asperità e le durezze, ma mettendone finalmente in evidenza tutti i richiami nascosti e le segrete questioni metafisiche, in modo da far risplendere tra le sue pieghe la consistenza più propria e originaria della lingua e del pensiero di Kleist.
I passeri di fango
Francesco Nappo
Libro: Copertina morbida
editore: Quodlibet
anno edizione: 2018
pagine: 192
Il canto «mite e discorde» di Francesco Nappo rappresenta, come è stato detto, un astro solitario all'interno della poesia italiana contemporanea. Tale poesia, infatti, che in lingua o in dialetto non somiglia a nessun'altra, rifugge ogni strumentalizzazione critica. In questa sua terza raccolta, Nappo esprime un'esigenza storica, politica e religiosa - vorremmo dire, in una parola, profetica - che lo conferma come il poeta più inattuale della sua generazione, e per questo forse uno dei più indispensabili. La tensione etica e civile non sembra esaurirsi nella città, ma coinvolge persino la muta natura campestre. Nei versi di Nappo ci sembra di ascoltare una lingua immemoriale, fatta di parole alte, spesso desuete e riappropriate nuovamente, con legami sintattici inediti: ma essa è anche fatta di oggetti preziosi ossidati, conchiglie rotte, ciottoli, e il suo splendore è opaco.
Flighty matters
Patrizia Cavalli
Libro: Copertina morbida
editore: Quodlibet
anno edizione: 2017
pagine: 72
Vestito, cappa, scarpe, giacca e cappello: sei poesie e un racconto sulla moda accompagnati da diciotto tavole che riproducono i manoscritti originali.
Il cortile del tasso
Ruggero Savinio
Libro: Copertina morbida
editore: Quodlibet
anno edizione: 2017
pagine: 118
C'è un uomo che osserva dalla finestra imponenti lavori sotto casa. Stanno costruendo la nuova sede dei servizi segreti in una piazza di Roma. Non è più giovane, anzi. Dall'infanzia, dalla giovinezza e, un po' per volta, anche dalle altre stagioni della vita riaffiorano frammenti autobiografi ci. È un artista, un pittore; suo padre e suo zio (Alberto Savinio e Giorgio de Chirico) sono stati chiamati i Dioscuri della nostra arte. Ora sono care ombre che l'autore non smette di interrogare e di raccontare attraverso dettagli illuminanti, ma intorno ci sono, narrati per flash, incontri con Sandrino Contini Bonacossi, Garboli, Soffici, Arcangeli, Leoncillo, Niccolò Tucci e Giuseppe Ungaretti, oppure con compagni di scuola, noti e meno noti. La scuola è il liceo classico Torquato Tasso e proprio intorno all'umor nero dell'autore della Gerusalemme liberata si dipana il flusso dei ricordi.