Come nasce, in Italia, la poesia moderna? E quale funzione assolve, oggi, la categoria di "genere" in poesia? Rispondere a queste domande significa riconoscere che la poesia è una forma di interazione sociale complessa, in cui l'intenzionalità degli autori si esprime nel rapporto dialogico e concorrenziale con quella dei lettori, dei critici, degli editori. Nell'incontro con il sistema letterario dell'età borghese, sono anzitutto le condizioni reali dell'attività poetica a subire una trasformazione profonda: la nascita del moderno formato "libro di poesia" ridefinisce la cornice istituzionale della scrittura in versi, rinegoziando le norme che per secoli ne avevano sancito la specificità. Il principale compito che i poeti novecenteschi sono chiamati ad assolvere è quello di costruire originalmente e rendere riconoscibili per chi legge le convenzioni in base a cui sono organizzati i loro testi e i loro libri. A esserne meglio illuminata è la caratteristica instabilità delle modulazioni di "genere" della poesia contemporanea: le infinite possibilità di declinazione, combinazione e ibridazione, che i poeti dell'ultimo secolo hanno saputo trarre da poche forme macrotestuali primarie.
L'interazione poetica. Modi di socializzazione e forme della testualità della poesia italiana contemporanea
Titolo | L'interazione poetica. Modi di socializzazione e forme della testualità della poesia italiana contemporanea |
Autore | Stefano Ghidinelli |
Collana | Il cannocchiale rovesciato |
Editore | Guida |
Formato |
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Pagine | 264 |
Pubblicazione | 01/2013 |
ISBN | 9788868660000 |