Principe, cardinale, mecenate: Leopoldo de' Medici (1617-1675) fu tutto questo e molto di più. Uomo dai mille interessi, colto e sagace, è noto soprattutto per essere stato un collezionista straordinario e il fondatore dell'Accademia del Cimento. Un ruolo privilegiato nel complesso sistema di relazioni di Leopoldo lo ebbe quello stupefacente teatro del mondo che fu la Roma barocca, crocevia di papi e cardinali, artisti e letterati, scienziati e artigiani specializzati. Il volume fa luce sul rapporto del Medici con la Roma del Seicento per tramite del suo agente in loco Ottavio Falconieri (1636-1675), ripercorrendo vicende che spaziano dal collezionismo agli scavi archeologici, dalla circolazione libraria alle osservazioni astronomiche, e vedono coinvolti molti dei protagonisti dell'epoca, da Bernini a Cristina di Svezia. Alla base del lavoro vi è un inedito corpus di lettere mandate da Leopoldo de' Medici a Falconieri, fino a oggi rimasto sconosciuto agli studiosi.
Il collezionista di meraviglie. Leopoldo de' Medici e la Roma del Seicento
Titolo | Il collezionista di meraviglie. Leopoldo de' Medici e la Roma del Seicento |
Autore | Stefano Dall'Aglio |
Argomento | Scienze umane Storia |
Collana | Studi storici Carocci, 468 |
Editore | Carocci |
Formato |
![]() |
Pagine | 292 |
Pubblicazione | 10/2025 |
ISBN | 9788829032891 |