C’è davvero una relazione tra l’età dei collaboratori e la qualità delle loro prestazioni lavorative? Ci sono ruoli nell’ambito dei quali i lavoratori più maturi possono esprimersi al meglio? Quali pratiche organizzative possono contribuire a valorizzare la crescente diversità di età nelle organizzazioni? Questo volume vuole accompagnare il lettore in un percorso di consapevolezza, sfatando miti e fornendo solide basi per comprendere le principali implicazioni organizzative e di people management che derivano sia dall’invecchiamento della forza lavoro che dalla crescente diversità di età all’interno delle organizzazioni. Dopo una prima parte dedicata ad analizzare l’impatto dell’età su attitudini, comportamenti e performance e le principali pratiche che le organizzazioni possono implementare per valorizzare i collaboratori a tutte le età (di organizzazione del lavoro, formazione e sviluppo, rewarding e knowledge management), il libro presenta alcuni casi aziendali di age diversity management. Il volume fornisce un valido supporto per studiosi di organizzazione e gestione delle risorse umane oltre che per professionisti e manager che operano nell’ambito di organizzazioni impegnate nella gestione del diversity management e, in particolare, dell’age diversity, anche grazie all’analisi di ricerche e casi aziendali che gli autori hanno sviluppato nell’ambito del People Management Competence Centre & Lab della LUISS Business School.
La diversità di età nei contesti di lavoro. Sfide organizzative e implicazioni per il people management
| Titolo | La diversità di età nei contesti di lavoro. Sfide organizzative e implicazioni per il people management |
| Autori | Silvia Profili, Alessia Sammarra |
| Prefazione | Gabriele Gabrielli |
| Argomento | Economia e management Affari e gestione (management) |
| Collana | Persone, reti, lavori. Idee e strumenti, 21 |
| Editore | Franco Angeli |
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| Pagine | 194 |
| Pubblicazione | 05/2017 |
| ISBN | 9788891752345 |

