Perché parlare dei fucilati della Prima Guerra Mondiale? Ancora oggi, una tematica così delicata, complessa e problematica, viene spesso dibattuta con grande superficialità e leggerezza, argomentata con i soliti casi conosciuti e con i consueti luoghi comuni. Capire la storia, tuttavia, vuol dire cercare anche negli angoli bui, portare alla luce ciò che, per anni, è stato volontariamente omesso o celato. L'autrice senza la presunzione di giudizio, ha il coraggio di proseguire l’indagine di coloro che, in precedenza, hanno cominciato a trattare questa tematica. Un proseguo d’indagine che non si limita a ripercorrere episodi noti, ma evidenzia oltre 400 casi di fucilazioni, esaminati con rigore archivistico incrociando fonti ufficiali, testimonianze popolari, familiari e documenti rimasti per decenni nell’ombra. Una pubblicazione che non scrive la parola fine allo studio delle esecuzioni capitali, anzi, offre uno spunto solido per approfondimenti futuri e, forse, una memoria storica più obiettiva.
Al petto o alla schiena. Tracce di fucilati nella Grande Guerra
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Titolo | Al petto o alla schiena. Tracce di fucilati nella Grande Guerra |
Autore | Silvia Musi |
Argomento | Scienze umane Storia |
Editore | Ravizza |
Formato |
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Pagine | 502 |
Pubblicazione | 10/2025 |
ISBN | 9791280648488 |