Per entrare nel merito della scrittura per il teatro della scuola, è importante tracciare il percorso compiuto dalla drammaturgia nel corso del Novecento. È infatti interessante constatare come tale processo si rifletta nelle esperienze del teatro in un contesto particolare come quello scolastico, in quanto chi scrive testi per il teatro dei ragazzi si rifà ai modelli del teatro ufficiale più conosciuti e più diffusi nella propria epoca. L'importanza che ha assunto l'attività teatrale in questo contesto formativo, nel corso dell'Ottocento e nella prima metà del Novecento, si ritrova nella forma sempre più curata che assumono i testi drammaturgici: commediole, bozzetti e scenette raccolte in antologie o pubblicate sulle riviste di abito educativo permangono le principali fonti di documentazione di quell'esperienza. Con l'animazione teatrale alla fine degli anni Sessanta, si assiste al mutamento degli argomenti e della scrittura per il teatro dei ragazzi, che farà nascere quello che, per la prima volta negli anni Ottanta, viene definito a tutti gli effetti il teatro della scuola. Il testo drammaturgico scelto per essere impiegato per la rappresentazione di uno spettacolo risponde a criteri diversificati. Cercando nella produzione di quanti - insegnanti, teatranti, scrittori o alunni stessi - si sono ritrovati ad essere drammaturghi nella scuola, emergono quali differenze esistono nel loro modo di scrivere e quale sia la forma drammaturgica che meglio soddisfa le finalità educative che il teatro contribuisce a raggiungere in un contesto come la scuola.
La drammaturgia nel teatro della scuola
Titolo | La drammaturgia nel teatro della scuola |
Autore | Serena Pilotto |
Argomento | Arti, cinema e spettacolo Studi teatrali |
Collana | Studi e ricerche |
Editore | LED Edizioni Universitarie |
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Pagine | 292 |
Pubblicazione | 01/2004 |
ISBN | 9788879162562 |