Shiraz, anni ’30. Gowhar, una ragazza costretta a mantenersi con i matrimoni temporanei, sparisce all’improvviso e il fatiscente caseggiato dove viveva insieme a un assortito gruppo di inquilini precipita nello scompiglio. Il suo figlioletto Kakolzari, abbandonato a se stesso, continua a giocare sul bordo della vasca in mezzo al cortile attirando i rimproveri di Belqis, una popolana esasperata dal marito oppiomane, e cerca rifugio tra le braccia di Ahmad Aqa, un giovane maestro elementare che sogna di diventare scrittore ed è innamorato di Gowhar. Anche Jahansoltan, una vecchia inferma e moribonda, ora non ha più nessuno che si occupi di lei e prega che qualcuno le porti almeno un goccio d’acqua e un tozzo di pane. La trama del romanzo si dipana attraverso la voce di questi personaggi, a cui se ne aggiunge una esterna alla casa, quella di Seif ol-Qalam, un commerciante indiano fanatico e misantropo. In una serie di soliloqui, ciascuno di loro affida i suoi pensieri più nascosti a un’ideale pietra paziente, una roccia magica che, nella mitologia persiana, è capace di assorbire tutte le sofferenze e i dolori di chi le parla finché non esplode.
Pietra paziente
Titolo | Pietra paziente |
Autore | Sadeq Chubak |
Collana | Almas |
Editore | Ponte33 |
Formato |
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Pagine | 288 |
Pubblicazione | 01/2022 |
ISBN | 9788896908150 |