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«C'è questo libro che sto leggendo... si chiama "Il deserto dei Tartari". Parla di un giovane ufficiale, che viene mandato in una zona di confine, un maestoso avamposto costruito per controllare le invasioni dei Tartari. Quando arriva alla fortezza, i Tartari non si vedono da anni e tutti, soldati e ufficiali, dentro di loro sanno che probabilmente non arriveranno mai, eppure mentono. E lui stesso, anche davanti alla possibilità di partire, sceglie di restare tutta la sua vita ad aspettarli. Il punto è che per lui la fortezza è un po' un'ossessione, qualcosa cui vuole credere assolutamente, che non vuole e non può lasciare. È una fortezza interiore.»