La gramsciana logica dell'egemonia, il suo corollario di partito, organizzazione di massa e conquista del potere, va esaurendo la sua presa sulle pratiche e sull'immaginario dei movimenti sociali contemporanei (anti-sessisti, anti-razzisti, indigenisti, anti-capitalisti, altermondialisti), tra i quali va sempre più affermandosi una logica dell'affinità di matrice anarchica. Il potere è una rete, e a rete è anche la multiforme resistenza al dominio. Le lotte radicali della post-modernità mostrano come l'idea di una liberazione cosmopolitica sotto un unico segno sia una fantasia modernista e, di fatto, totalitaria. Per sostenere la sua tesi, Day esamina a livello globale - con un occhio attento al "laboratorio Italia" - le tante e originali forme di organizzazione autonoma, dando una nuova lettura dell'anarchismo, filtrata dal post-strutturalismo e dal post-marxismo.
Gramsci è morto. Dall'egemonia all'affinità
| Titolo | Gramsci è morto. Dall'egemonia all'affinità |
| Autore | Richard J. F. Day |
| Traduttore | Ambrosoli Roberto |
| Argomento | Società, scienze sociali e politica Politica e governo |
| Editore | Elèuthera |
| Formato |
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| Pagine | 247 |
| Pubblicazione | 01/2008 |
| ISBN | 9788889490495 |

