La stagione più colorata e allucinatoria del rock raccontata attraverso i viaggi – musicali e non – di alcune delle band, in primis anglosassoni, che tra gli anni Sessanta e Settanta hanno reso inconfondibile questo genere dalla creatività ossessiva e misticheggiante. Dai Beatles di Revolver ai Grateful Dead, dalla mitica Summer of Love di San Francisco del triennio 1965 -1968 ai cupi The Velvet Undeground, passando per Jimi Hendrix, The Doors, Buffalo Springfield, i Pink Floyd di Syd Barrett, i Cream di Eric Clapton fino alle sorprese della scena tedesca e dell’Europa orientale dopo la caduta del Muro di Berlino e, non ultima, l’esperienza italiana, dal beat sessantottino al vivace post-punk degli anni Ottanta di Effervescent Elephants o Others. Il volume non manca di offrire approfondimenti sui riferimenti culturali della cultura psichedelica, dalla poesia al cinema, oltre a fornire recensione a oltre 250 tra i migliori dischi di rock psichedelico dal 1966 al 2020.
Psichedelia. La stagione più colorata e allucinata del rock
Titolo | Psichedelia. La stagione più colorata e allucinata del rock |
Volume | Vol. 2 - Psichedelia |
Argomento | Arti, cinema e spettacolo Musica |
Collana | Classic Rock. Monografie, 2 |
Editore | Sprea Editori |
Formato |
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Pagine | 128 |
Pubblicazione | 03/2024 |
ISBN | 9791281370562 |