La bibliografia intorno a Tommaso è sterminata, ma non sono molti i libri come quello che il lettore ha tra mano. Il contributo di Rousselot, in effetti, può esser considerato uno dei primi frutti, e dei migliori, di quell'energico rinnovamento degli studi fommasiani che, dopo la Aeterni Patris (1979), ha avuto una storia lunga e complessa ed è ancora in pieno svolgimento. Quale contributo? Una rivendicazione dell'intelligenza come vero nome dell'essere. Alla sequela di Tommaso, Rousselot invita, però, a trattare l'intelligenza come il senso dell'essere, perché è "il senso del divino". Essa è l'impronta del divino in noi e permette il rapporto nostro col divino in sé. In ogni caso, è la facoltà che fa essere in altro. Dove "altro" vale anzitutto come altri, cioè come un'altra soggettività intelligente. Questa, secondo il suo stesso Autore, è "l'idea più importante" del libro.
Metafisica e storia della metafisica. Volume Vol. 19
| Titolo | Metafisica e storia della metafisica. Volume Vol. 19 |
| Volume | Vol. 19 - L'intellettualismo di san Tommaso |
| Autore | Pierre Rousselot |
| Curatore | C. Vigna |
| Traduttore | M. Pastrello |
| Argomento | Scienze umane Filosofia |
| Collana | Ricerche. Filosofia |
| Editore | Vita e Pensiero |
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| Pagine | XLIV-252 |
| Pubblicazione | 11/1999 |
| ISBN | 9788834301302 |

