Parlare una lingua straniera implica una vera e propria messa in gioco di tutto il corpo, che partecipa in maniera olistica al processo di produzione e acquisizione del linguaggio, unitamente alle dimensioni cognitiva, emozionale, relazionale e motivazionale. In tale direzione si inserisce il progressivo interesse della comunità scientifica internazionale per le arti performative, in particolar modo il teatro e il drama, poiché privilegiano gli elementi della comunicazione, l'aspetto sociale e non verbale, l'interazione personale, la partecipazione personale del soggetto in formazione. A partire dal costrutto di apprendimento e insegnamento performativo, viene qui presentato un approccio multimodale alla glottodidattica che riconosce ai codici non verbali, al movimento corporeo e alle emozioni una valenza strategica, per arrivare a scoprire il significato dei concetti di drama e drammapedagogia. Il volume si propone come strumento di studio e riflessione sia per chi si sta formando in ambito educativo-formativo sia per i docenti in servizio, mediante riflessioni teoriche e spunti operativoapplicativi per la progettazione di percorsi drammapedagogici, in grado di generare esperienze totalizzanti, ricche di significato e potenzialità inclusive. Philipp Botes è dottore di ricerca in Pedagogia, dirigente scolastico e docente universitario a contratto. I suoi interessi di ricerca riguardano i processi di insegnamento-apprendimento, la glottodidattica, le arti performative e l'istruzione degli adulti.
Emozioni e movimento nella didattica della lingua. Prospettive teatrali e drammapedagogiche
| Titolo | Emozioni e movimento nella didattica della lingua. Prospettive teatrali e drammapedagogiche |
| Autore | Philipp Botes |
| Collana | Scienze della formazione, 163 |
| Editore | Franco Angeli |
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| Pagine | 138 |
| Pubblicazione | 09/2023 |
| ISBN | 9788835147466 |

