Nel cuore del deserto siriano, Paolo Dall'Oglio, gesuita, ha fondato la comunità monastica di Deir Mar Musa el-Habasci. Dedita al dialogo tra Islam e Cristianità, la comunità di monache e monaci impegnati nel movimento ecumenico accoglie ogni anno migliaia di musulmani così come visitatori di ogni nazionalità. Forte dei suoi trent'anni di esperienza e di impegno, Paolo Dall'Oglio prende posizione sulla relazione tra la Chiesa, in particolare la Chiesa cattolica, e la religione musulmana. Come praticare il buon vicinato? Qual è l'originalità delle due tradizioni religiose? Come avvengono l'evangelizzazione e l'inculturazione della fede cristiana nel contesto musulmano? Qual è il valore teologico della profezia di Muhammad dal punto di vista cristiano? Di fronte alla rinascita di teologie esclusiviste, così di moda dal momento in cui una certa islamofobia è riemersa, il lettore troverà qui una posizione opposta, di teologia dell'apertura, dichiaratamente inclusiva, entro la quale le esigenze radicali della fede cristiana sono vissute in profondità. L'ambizione di questa opera è di proporre una speranza che soltanto l'impegno in favore dell'altro renderà legittima e realista. Con la collaborazione di Églantine Gabaix-Hialé. Postfazione di Paolo Branca.
Innamorato dell'Islam, credente in Gesù. Dell'islamofilia
Titolo | Innamorato dell'Islam, credente in Gesù. Dell'islamofilia |
Autore | Paolo Dall'Oglio |
Argomento | Scienze umane Religione e fede |
Collana | Già e non ancora, 490 |
Editore | Jaca Book |
Formato |
![]() |
Pagine | XV-202 |
Pubblicazione | 04/2011 |
ISBN | 9788816304901 |