Come nasce la comunicazione? E soprattutto come si diventa se stessi, visto che il nostro io si forma all'interno di una società e di un complesso gioco tra Self e Me, tra le esigenze dell'io e il suo necessario dipendere dal riconoscimento della società? Quali sono i valori attorno a cui questo io si può sviluppare? Attraverso l'opera di G.H. Mead l'autrice esplora il problema della nascita e dello sviluppo della soggettività liberando l'analisi della comunicazione da una direzione introspettiva e psicologista e spostandola verso l'analisi dei gesti significativi. Ma se Mead funge da guida nella discussione, altri autori, quali Honneth, Habermas, Blumer, Hannerz, Winnicott, Freud, e sotterraneamente anche la tradizione fenomenologica, fanno la loro comparsa. Un libro innovativo e ricco di spunti di riflessione, che pone da un lato l'esigenza di una rinnovata discussione tra fenomenologia e pragmatismo, dall'altro indica le direzioni che una fenomenologia della comunicazione dovrebbe imboccare e in che senso, lungo questa strada, essa sia costretta a riprendere aspetti e motivi importanti della tradizione pragmatista.
Interazione e riconoscimento
| Titolo | Interazione e riconoscimento |
| Autore | Noemi Patete |
| Argomento | Scienze umane Filosofia |
| Collana | Diritto di stampa, 92 |
| Editore | Aracne |
| Formato |
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| Pagine | 148 |
| Pubblicazione | 04/2016 |
| ISBN | 9788854886872 |

