Riprendendo il documentario di Gianni Celati "Strada provinciale delle anime", in cui l’autore riunisce amici e sodali, li fa salire su un pullman e li porta in viaggio verso la foce del Po, Nino Dolfo raduna una compagnia variopinta, frutto di decenni di letture e incontri: gli sceneggiatori Vincenzo Cerami e Age, il filosofo Emanuele Severino, i registi Massimo Castri, Franco Piavoli, Silvano Agosti, Alberto Sironi, Gianni Serra, i fotografi Gian Butturini e Ugo Mulas, gli attori Paolo Villaggio, Alain Cuny e Dominique Sanda. E ancora Clint Eastwood, un uomo di teatro a tutto tondo come Renato Borsoni, gli scrittori Lawrence Ferlinghetti, Franz Kafka, Francesco Permunian e persino personaggi delle mitologia come Medea e Didone. Perché, come scrive Paolo Conte, «Si nasce e si muore da soli, ma in mezzo c’è un gran traffico». Tanto per ribadire che siamo le persone che abbiamo incontrato, che il ricordo è il nostro modo, secolare, di pregare, che, senza memoria, siamo nessuno.
In principio fu lo sguardo. Taccuino vagabondo di un cronista di cultura
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Titolo | In principio fu lo sguardo. Taccuino vagabondo di un cronista di cultura |
Autore | Nino Dolfo |
Argomento | Narrativa Narrativa moderna e contemporanea (dopo il 1945) |
Collana | Piccola Biblioteca Oligo |
Editore | Oligo |
Formato |
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Pagine | 192 |
Pubblicazione | 09/2025 |
ISBN | 9791281000551 |