Nel Padre nostro scorre il sangue di Gesù, che gli ebrei possono riconoscere come loro fratello e i cristiani confessare come loro messia. Il Padre nostro come preghiera dell’ebreo Gesù, che per i cristiani è sacra, può essere fatta propria anche dagli ebrei? E i cristiani possono recitarla assieme agli ebrei? Il rabbino Moshe Navon e l’esegeta cattolico Thomas Söding, dialogando tra loro, sviluppano una lettura della “preghiera del Signore” che dà una risposta affermativa a queste domande. I due autori, ognuno a partire dalla propria competenza interpretativa, ricostruiscono il fondamento religioso e culturale originario del Padre nostro, ne illustrano le dense affermazioni, evidenziano la comune radice del testo. «Il Padre nostro è una soglia tra cielo e terra. Ed è una soglia anche tra ebraismo e cristianesimo. È una preghiera che solo Gesù, come ebreo, poteva insegnare ai suoi discepoli, che erano tutti ebrei».
Pregare Dio insieme. Un’interpretazione ebraico-cristiana del Padre nostro
Titolo | Pregare Dio insieme. Un’interpretazione ebraico-cristiana del Padre nostro |
Autori | Moshe Navon, Thomas Söding |
Traduttore | Gianni Poletti |
Argomento | Scienze umane Religione e fede |
Collana | Spiritualità, 201 |
Editore | Queriniana |
Formato |
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Pagine | 224 |
Pubblicazione | 01/2021 |
ISBN | 9788839938015 |