«Estate 1965. "Mariacristina! Ma da quanto tempo è che stai lì sull'altalena?". "Mamma, lo sai che mi piace tanto...". È una domenica d'estate, è pomeriggio. Mamma è impegnata in cucina e ogni tanto lancia uno sguardo verso di me che, nel giardino della nostra casa, continuo a dondolarmi. Sarà passata almeno un'ora. La mia altalena è bellissima. È rossa. Quando mi dondolo vedo tutto il mondo alzarsi e abbassarsi intorno a me. Trentasette anni dopo. Massimo, mio marito, ha dato le dimissioni dalla sua azienda. Un giorno della scorsa primavera è arrivato a casa e mi ha detto, con l'emozione nella voce: "Mi hanno parlato di una piccola impresa che produce chiavi. Pare che stiano per venderla. Provo?". "Massimo, non perdiamo l'occasione". Qualche giorno dopo siamo dal notaio: "Dottor Bianchi, firmi qui: da questo momento la Keyline è sua". L'abbiamo portata sotto il controllo di Bianchi 1770, il brand della più antica società italiana nel settore delle chiavi fondata da un avo di Massimo. Dopo aver fatto cin-cin con del prosecco, mio marito mi ha chiesto: "E se cominciassi tu a fare l'amministratore unico di Keyline?"».
L'altalena rossa. Keyline e la sorprendente vita di una donna in fabbrica
Titolo | L'altalena rossa. Keyline e la sorprendente vita di una donna in fabbrica |
Autori | Mariacristina Gribaudi, Adriano Moraglio |
Collana | La bellezza dell'impresa, 3 |
Editore | Rubbettino |
Formato |
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Pagine | 128 |
Pubblicazione | 11/2018 |
ISBN | 9788849855630 |