Come ci appare oggi la musica di Sciarrino? E un dato di fatto che essa si distingua da tutte le altre. Prescindendo dai vari generi esplorati dall'autore, questa musica ci ha resi spettatori di un fenomeno senza precedenti: il rovesciamento delle normali prospettive d'ascolto. Si spalanca la notte. Un latrato lontano, i grilli, il silenzio che rende assoluti gli eventi sonori più minuscoli. Le voci e le voci delle cose, ma anche tutta una rosa di naturalismo d'estrema immediatezza, gli elementi della realtà umana, compresi i disturbi della radio, i segnali di linea del telefono, così evidenti da ingoiarci (ma è solo un'orchestra). E poi le esplosioni, il liquefarsi dei suoni metallici, il vuoto dilatato che ci fissa. Lo sgretolarsi delle pietre, il grido animale racchiuso negli strumenti, il vento e il fiato. Non distinguiamo più chi respira: siamo noi? L'esecutore? Ci destiamo dentro il suono, al centro, la percezione del mondo ne viene rigenerata.
Come avvicinare il silenzio. La musica di Salvatore Sciarrino
Titolo | Come avvicinare il silenzio. La musica di Salvatore Sciarrino |
Autore | Marco Angius |
Collana | Musica e musicisti |
Editore | Rai Libri |
Formato |
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Pagine | 238 |
Pubblicazione | 05/2007 |
ISBN | 9788839714206 |