Manuele Cerutti, pittore torinese, presenta presso la Pattern Room della Collezione Maramotti "Quem genuit adoravit", nuovo corpus di dipinti e opere su carta specificamente sviluppato in una dimensione progettuale originale. Partendo da esperienze autobiografiche semplici quanto intense – la propria paternità e i primi anni di vita del figlio – Cerutti si è focalizzato sulla creazione di un’entità destinata ad assumere, inaspettatamente, sembianze infantili: una creazione inconsapevole, quasi involontaria, che attinge largamente al vissuto vegetativo delle piante e, nella tradizione alchemica, dei minerali. Per anni l’artista ha infuso forma pittorica e presenza performativa a oggetti comuni – a volte mutili o frammentari, sempre privati della loro funzione primaria – che popolano il suo studio: una vecchia caffettiera, tubi e bastoni ritorti, scarti di plastica, ossi di pollo, sgabelli, palette, secchi e vasi multiformi divengono protagonisti di nature vive in cui i dettagli del quotidiano, attraverso nuove composizioni, si fanno interpreti di un tempo sospeso, originario, a tratti sacrale.
Manuele Cerutti. Quem genuit adoravit. Ediz. italiana e inglese
Titolo | Manuele Cerutti. Quem genuit adoravit. Ediz. italiana e inglese |
Argomento | Arti, cinema e spettacolo Storia dell'arte: stili artistici |
Collana | Arte, 1 |
Editore | Silvana |
Formato |
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Pagine | 112 |
Pubblicazione | 11/2024 |
ISBN | 9788836658367 |