Che cosa significa per gli uomini abitare e amare il mondo? Come si articola l’intreccio tra la pluralità umana, la politica e il mondo? Tali sono gli interrogativi che muovono questo libro, e Hannah Arendt rappresenta una guida per dipanare la matassa dell’interdipendenza tra un’umanità plurale, cioè composta da individui affini ma al contempo unici, un mondo prodotto dall’operare sulla natura, e infine una libertà che ha nella scena politica il suo ambito precipuo. Viene qui ripercorsa l’intera riflessione arendtiana, a partire dai testi giovanili fino alle ricerche tarde sulle facoltà mentali, per individuare la genesi, lo sviluppo e la maturazione dei concetti di mondo, di pluralità umana e di politica. Una libertà politica limitata, un mondo che sorge dalla fabbricazione solitaria e dai molteplici sguardi, una pluralità di individui che dalla sfera pubblica sono contenuti e al contempo resi reali: questa è l’articolazione tra mondo, politica e pluralità . Nello sforzo di accogliere tale commessura è in gioco l’amore per il mondo. Nel comprendere le differenze tra la varietà di fenomeni sta il compito del pensiero.
Mondanità dell’uomo e umanità del mondo. Il superamento dell’acosmismo in Hannah Arendt
| Titolo | Mondanità dell’uomo e umanità del mondo. Il superamento dell’acosmismo in Hannah Arendt |
| Autore | Letizia Konderak |
| Argomento | Scienze umane Filosofia |
| Collana | Studia humaniora, 54 |
| Editore | Orthotes |
| Formato |
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| Pagine | 434 |
| Pubblicazione | 04/2022 |
| ISBN | 9788893143363 |

