Travolto dallo scandalo della Sindrome del Golfo, che ha fatto migliaia di vittime tra i militari inviati in Iraq, il dipartimento della Difesa degli Stati Uniti dirama le prime norme generali di protezione dall'uranio impoverito. Il videotape informativo, originariamente destinato alle caserme, viene trasmesso a tutti i paesi membri dell'Alleanza atlantica, ma in Italia lo Stato maggiore dell'Esercito non lo mostrerà mai ai soldati, che continueranno a partire per le missioni di "pace" all'estero senza adeguate precauzioni, ammalandosi e morendo. Perché i vertici delle forze armate hanno taciuto? Quattro soldati cercano un difficile ritorno alla normalità dopo essersi ammalati di tumore operando in zone bombardate con armi all'uranio impoverito. Luca, Emerico, Angelo e Salvatore hanno scelto volontariamente la divisa, ma sono stati abbandonati dall'esercito proprio quando hanno dovuto lottare per la vita. Chi ha denunciato ha subito minacce e ricatti, chi ha taciuto è sprofondato nella solitudine. "L'Italia chiamò" è un'inchiesta multimediale che racconta attraverso immagini e testo gli effetti dell'inquinamento bellico sul personale delle forze armate impiegato in Bosnia, Kosovo e Iraq.
L'Italia chiamò. Uranio impoverito: i soldati denunciano
Titolo | L'Italia chiamò. Uranio impoverito: i soldati denunciano |
Autori | Leonardo Brogioni, Angelo Miotto, Matteo Scanni |
Argomento | Società, scienze sociali e politica Guerra e difesa |
Collana | Verdenero. Inchieste |
Editore | Edizioni Ambiente |
Formato |
![]() |
Pagine | 160 |
Pubblicazione | 01/2009 |
ISBN | 9788896238073 |