La dimensione estetica associa l’umano sentire a un “comune” che si è soliti qualificare “universale” per via di una natura percettivo-sensibile di cui tutti siamo partecipi e che l’arte trasfigura in forme. Di questo sentire ci parlano le voci diversissime eppure segretamente accordate di venti figure esemplari della cultura moderna che hanno intrecciato nei loro sguardi Occidente e Oriente e che sono qui ripartite sotto tre insegne. La prima, Sguardi da Occidente, allinea le voci di Goethe, Schlegel, Schopenhauer, Montessori, Rilke, Focillon, Lacan, Malraux, Lévi-Strauss, Dorfles, Barthes, Zolla. Sotto la seconda, Sul confine tra Occidente e Oriente, troviamo Solov’ëv e Florenskij. La terza, Sguardi da Oriente, raccoglie le interpretazioni di Tagore, Nishida Kitarō, Coomaraswamy, Kuki Shūzō, Fung Yu-lan, François Cheng. Sono venti perle di un pensiero comparativo con due secoli di storia scelte per costituire un unico filo di riflessioni sulla bellezza, sullo svelarsi inesauribile dei suoi riflessi; perché, come dice Solov’ëv, «la bellezza non appartiene né al corpo materiale del diamante né al raggio di luce che quello rifrange ma è un prodotto d’ambedue nella loro azione reciproca».	 
			
    
    
    Le vie della bellezza tra Occidente e Oriente. Percorsi di estetica comparata
| Titolo | Le vie della bellezza tra Occidente e Oriente. Percorsi di estetica comparata | 
| Autore | Laura Ricca | 
| Argomento | Scienze umane Filosofia | 
| Collana | Biblioteca di testi e studi, 1337 | 
| Editore | Carocci | 
| Formato |  Libro: Libro in brossura | 
| Pagine | 200 | 
| Pubblicazione | 11/2020 | 
| ISBN | 9788843094547 | 

