Gli studiosi dell’antichità e gli antropologi si sono occupati con interesse crescente delle origini della scrittura e del suo significato per la nostra cultura. Pochi però si sono interrogati sul suo “doppio,” sulla sua necessaria immagine speculare, la lettura e sulle sue implicazioni. Questo saggio fondamentale, scritto nel 1988, ricostruisce la storia della lettura nella Grecia antica a partire dalle parole usate per designarla, e si domanda come sia nata la lettura nel mondo greco e quale sia stata la sua funzione. Perché nella lingua greca c’è un verbo che significa contemporaneamente “leggere” e “avere rapporti sessuali”? Quale rapporto si stabilisce tra lo scrittore e il lettore? Le risposte che Svenbro desume dalla sua indagine cambiano radicalmente la visione della lettura e del suo rapporto con la scrittura a cui siamo abituati. Con un saggio introduttivo di Carlo Sini. Postfazione e cura di Tommaso Di Dio.
Phrasikleia. Antropologia della lettura nella Grecia antica
| Titolo | Phrasikleia. Antropologia della lettura nella Grecia antica |
| Autore | Jesper Svenbro |
| Curatore | Tommaso Di Dio |
| Argomento | Scienze umane Storia |
| Collana | Il vitello d'oro, 2 |
| Editore | La Vita Felice |
| Formato |
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| Pagine | 336 |
| Pubblicazione | 11/2024 |
| ISBN | 9788893468237 |

