Nella prima metà dell'Ottocento numerosi artisti danesi, borsisti della regia Accademia delle Belle Arti, vennero a Roma. Qui vissero e lavorarono spesso per lunghi periodi studiando i monumenti antichi e apprezzando la bellezza e l'unicità della campagna romana. Questa rassegna mostra opere note e altre meno conosciute generosamente prestate da musei e da collezionisti privati che illustrano gli anni felici del lavoro romano di numerosi artisti danesi. L'ammirazione della Danimarca per il paesaggio e l'arte italiana ha radici antiche, quando i committenti dei palazzi e i loro architetti cercavano ispirazione nell'architettura italiana. Il Museo Thorvaldsen a Copenaghen ne è un valido esempio, rappresentando una delle più incisive testimonianze non solo del proficuo soggiorno dello scultore a Roma (durato quarant'anni), ma anche di quanto l'arte italiana abbia saputo nutrire ed esaltare il talento dei grandi artisti danesi. Ed è bello leggere nelle cronache dell'epoca che, dopo lunghi e estenuanti viaggi, una volta giunti alla meta con il passaggio di Porta del Popolo (dove sulla Piazza avevano l'abitudine di incontrarsi dopo intere giornate di studi e di lavoro negli atelier) si sentivano a casa.
Ottocento danese. Architettura di Roma e paesaggi di Olevano Romano. Catalogo della mostra (Roma, 18 maggio-4 giugno 2006)
Titolo | Ottocento danese. Architettura di Roma e paesaggi di Olevano Romano. Catalogo della mostra (Roma, 18 maggio-4 giugno 2006) |
Autori | Jens P. Munk, Sandro Barbagallo |
Argomento | Casa, hobby, cucina e tempo libero Artigianato e arti decorative |
Collana | Arti visive, architettura e urbanistica |
Editore | Gangemi Editore |
Formato |
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Pagine | 207 |
Pubblicazione | 06/2006 |
ISBN | 9788849210385 |