Paul Ricoeur (1913-2005) è uno dei più importanti filosofi francesi contemporanei, di sicuro uno dei più letti all’estero. Il suo pensiero ha avuto e continua ad avere una profonda influenza su tutte le scienze umane, di cui è stato uno dei teorici più acuti. Anche la teologia cristiana odierna gli è debitrice. Chi ha avuto il privilegio di seguire l’evoluzione della sua opera sa che ogni libro ritornava su argomenti familiari, affrontandoli volta per volta a partire da prospettive e riferimenti nuovi. Sicché nella sua produzione intellettuale, ricca e complessa, non è sempre facile ritrovare un unico filo conduttore. E tuttavia un filo rosso c’è. Nel l’introdurre a quest’opera multiforme, Grondin lo trova privilegiando la questione ermeneutica. Questa scelta – non l’unica possibile, certo – ha il pregio di rendere giustizia alla totalità dell’opera, al suo metodo e alla stessa autocomprensione di Ricoeur. Il libro guida così il lettore alla ricchezza del pensiero di un geniale filosofo del XX secolo e offre un ritratto tangibile di colui che ha proposto una filosofia dell’uomo agente e sofferente.
Leggere Paul Ricoeur
| Titolo | Leggere Paul Ricoeur |
| Autore | Jean Grondin |
| Traduttori | L. Gianfelici, G. Ferretti |
| Argomento | Scienze umane Filosofia |
| Collana | Giornale di teologia, 370 |
| Editore | Queriniana |
| Formato |
|
| Pagine | 160 |
| Pubblicazione | 01/2014 |
| ISBN | 9788839908704 |

