Leggere d’un fiato questa silloge poetica è come fare un tuffo nella storia politica, giudiziaria e sociale del nostro paese. Una raccolta incredibile che arriva da molto lontano: da circa quarant’anni l’avvocato Jacopo Pensa, uno dei più noti penalisti italiani, invia a tutti – ma proprio tutti – i colleghi del foro di Milano (ormai oltre ventimila) un cartoncino di auguri natalizi in rima che raccontano con brillante ironia i fatti principali dell’anno appena trascorso. Ma le attesissime rime di Buon Natale non sono che solo una parte della sua produzione, che canta – e canzona – il mondo dell’avvocatura con penetrante leggerezza, omaggia volentieri gli amici che hanno speso la vita nel foro raccontandocene l’umanità e scandisce in sonanti ottonari il nostro complesso presente. Lo fa senza troppa indulgenza verso i personaggi che si sono avvicendati sulla scena politica e con argute critiche al mondo della giustizia e alle sue contraddizioni. D’altronde: "Nel paese del diritto c’è talvolta buio fitto". Con presentazione di Pippo Baudo e introduzione di Tullio Padovani.
Nel paese del diritto c'è talvolta buio fitto
Titolo | Nel paese del diritto c'è talvolta buio fitto |
Autore | Jacopo Pensa |
Introduzione | Tullio Padovani |
Argomento | Poesia e studi letterari Poesia |
Editore | Le Lucerne |
Formato |
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Pagine | 160 |
Pubblicazione | 11/2020 |
ISBN | 9791280147080 |