Euridice è un inno all’essere donna, è un attestato di femminilità che non si accartoccia sotto i passi del patriarcato ma li scompone e ricompone per percorrere, nel miglior modo possibile, il proprio viaggio. La mutazione del pensiero, l’evoluzione del concepire umano sono i grandipunti di domanda dell’opera ai quali si arriva ma si resta incompiuti. L’incompiuto, l’irrealizzato sono anch’essi il cardine dell’opera. (Michele Piramide). Solo l’amore salva, ma educhiamoci all’amore che è in questo corpo, inquesta terra a cui Nietzsche implorava di essere fedeli. Eppure anche in Secoli si dichiara una felicità che è solo nostra, che è tentativo ostinato di ricondurre alla definizione del noi la felicità umana: “Amore voglio possederti senza incatenarti”. La protagonista l’ammette, ma non sa come farlo. (Rumi Nicola Crippa)
La voce di Euridice
Titolo | La voce di Euridice |
Autore | Isabella Esposito |
Argomento | Poesia e studi letterari Poesia |
Editore | Progetto Cultura |
Formato |
![]() |
Pagine | 122 |
Pubblicazione | 12/2024 |
ISBN | 9788833566528 |