Mariuccia è solo una bambina di nove anni quando il fratellastro diciassettenne abusa di lei. Gli anni Trenta, il paese nel tacco dello stivale e la grettezza ottusa che bracca il cuore e la mente allestiscono lo scenario di vita della bambina. Isolata e perseguitata, a dodici anni è sposa, una sposa del nulla, poiché il giovane, marito per forza, si arruolerà volontario e sarà dichiarato disperso. Nell'intreccio tra sciagure personali e disastri della guerra si consuma la vita senza infanzia e senza giovinezza di Mariuccia, che nel rincorrere il riscatto per colpe non commesse implora l'indulgenza che lei stessa si nega. Il finale non è sorprendente. Ciò che sconcerta, invece, è l'autoassoluzione dei sopravvissuti a Mariuccia che hanno sigillato ogni spiraglio di ragionevolezza per impedire al dubbio, seppure tardivo, di sfuggire alla tessitura ferrea dei pregiudizi, coprotagonisti della vicenda. Ma questo non è raccontato.
Era solo una bambina
Titolo | Era solo una bambina |
Autore | Isabella Antonacci |
Argomento | Narrativa Narrativa moderna e contemporanea (dopo il 1945) |
Collana | Correlazione universale, 66 |
Editore | Secop |
Formato |
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Pagine | 384 |
Pubblicazione | 02/2024 |
ISBN | 9791280554604 |