Il presente fascicolo di Humanitas intitolato Martin Buber e la riparazione dei conflitti è vòlto a ricordare il centenario di Ich und Du, Io e tu (1923) e ad illuminare eticamente le guerre che ci angustiano in Europa, da quelle in Ucraina e in Medio Oriente a quelle dimenticate in Africa e America centrale. Ma il nostro pensiero è inoltre rivolto alle guerre del passato, quelle dette mondiali, la prima delle quale fu il contesto geopolitico nel quale affondano le radici esperienziali di Io e tu, nella convinzione che il tema della relazione umana e del mutuo riconoscimento, per mezzo della parola dialogica, sia l'unico vero contrappasso alla guerra che "accade", per così esprimerci, allorquando la parola cessa, quando si dismette l'abito comunicativo verbale e nel contenzioso ci si parla soltanto con le armi e la violenza. L'opera di Martin Buber non è di per sé un manifesto di pacifismo, sebbene questo grande autore del Novecento abbia lavorato fino all'ultimo con gruppi di pacifisti e sostenitori di un progetto politico ebraico-arabo; ma la sua visione, forse una variante utopica del suo idealismo politico venato di anarchismo, resta di perturbante inattualità e di stimolo morale a non rassegnarci alla non-pace e alla non-giustizia.
Humanitas. Volume Vol. 3
Titolo | Humanitas. Volume Vol. 3 |
Volume | Vol. 3 - Martin Buber e la riparazione dei conflitti |
Argomento | Scienze umane Religione e fede |
Collana | Humanitas |
Editore | Morcelliana |
Formato |
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Pagine | 224 |
Pubblicazione | 12/2024 |
ISBN | 9788837240295 |