L'alessitimia, la difficoltà a riconoscere e a descrivere i propri sentimenti, rappresenta il punto focale dell'intera trattazione. L'autore, nel tentativo di dare una risposta al perché questa patologia rappresenti la più comune causa singola del cattivo risultato - o addirittura del fallimento - di una psicoanalisi, ci offre un'analisi particolareggiata degli affetti, delle emozioni e del trauma psichico. Tra tanti apporti assolutamente innovativi qui presentati, spicca il punto di vista genetico sugli affetti e l'esame dei particolari eventi maturativi dell'adolescenza. Nella rivisitazione di molti concetti inerenti il trauma psichico, l'autore propone la ridefinizione del termine stesso del trauma e la distinzione tra il trauma infantile e il trauma di tipo adulto. Nello studio dell'alessitimia, il capitolo di John Krystal - dedicato agli aspetti diagnostici - riassume i mezzi attualmente disponibili per accertarne la presenza, la gravità e l'estensione e propone nuovi strumenti valutativi. Per comprendere l'enormità e la profondità di questi problemi e individuare strumenti concettuali aggiornati, l'autore sottolinea la necessità di integrare le nuove scoperte provenienti dalla psicologia cognitiva, dallo studio delle dinamiche percettive e nuove affascinanti conoscenze sullo sviluppo psicologico infantile e sul ruolo dell'attaccamento nella genesi psicologica.
Affetto, trauma, alessitimia
Titolo | Affetto, trauma, alessitimia |
Autore | Henry Krystal |
Traduttore | L. Perez |
Argomento | Medicina Altre branche della medicina |
Collana | Psiche e trauma |
Editore | Magi Edizioni |
Formato |
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Pagine | 475 |
Pubblicazione | 02/2007 |
ISBN | 9788874872015 |