Jin, jiyan, azadî: “donna, vita, libertà”. Queste tre parole risuonano nelle piazze di tutto il mondo, animando le lotte di milioni di donne, dal Medio Oriente all’Europa, dall’Iran all’Italia. Nato in una regione liminale tra quattro Stati – Iran, Iraq, Siria e Turchia –, questo grido libertario è espressione di una rivoluzione femminista, ecologista e democratica che da dieci anni fiorisce in Kurdistan, tentando di riportare luce in una parte del mondo oscurata da ingiustizie e violenze. Ma cosa alimenta questa rivoluzione che sta scuotendo la società globale? Attraverso le parole di Havin Guneser conosciamo il movimento che ha ispirato decine di attivisti italiani: da Lorenzo Orsetti, caduto combattendo contro lo Stato islamico, a Maria Edgarda Marcucci, protagonista delle forze di autodifesa femminili e perseguitata in patria. Un saggio che si configura come una lettura imprescindibile per chi crede che la libertà, la democrazia e il cambiamento profondo siano ancora possibili e che, nel mondo di oggi, solo una rivoluzione che metta al centro le donne e il pianeta possa spezzare le catene del capitalismo.
L'arte della libertà. Breve storia del movimento di liberazione curdo
novità
Titolo | L'arte della libertà. Breve storia del movimento di liberazione curdo |
Autore | Havin Guneser |
Argomento | Società, scienze sociali e politica Politica e governo |
Collana | Biblioteca/antropologia |
Editore | Meltemi |
Formato |
![]() |
Pagine | 144 |
Pubblicazione | 10/2025 |
ISBN | 9791256153374 |